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Roma-Udinese, Iachini: “Giallorossi l’anti-Juve. Non saranno influenzati dalla Champions”

Il tecnico bianconero, primo avversario dei giallorossi, è stato intervistato nella classica conferenza pre-partita dove ha parlato della situazione dei suoi e della squadra di mister Spalletti

Redazione

Poco più di 24 ore all'esordio in campionato per la Roma che, domani alle 18 all'Olimpico, sfiderà l'Udinese del nuovo allenatore Beppe Iachini. Il mister bianconero, subentrato a Colantuono, proverà a rilanciare i friulani dopo una stagione poco positiva. Oggi, come di consueto è andata in scena la conferenza pre-partita. Queste le sue dichiarazioni:

"Nel pre-campionato la squadra sotto l'aspetto difensivo ha dimostrato di essere ben organizzata ed è da questo che dobbiamo partire. Dovremo rimanere equilibrati, pur considerando l'eventualità di varianti".

Roma influenzata dalla Champions?:

"No. Sappiamo di affrontare una grande squadra con un grande tecnico con giocatori che si conoscono bene. Una squadra qualitativa, chiaro che non può essere un banco di prova sotto certi aspetti. L'atteggiamento, la mentalità sarà importante. Abbiamo dimostrato nel pre-campionato di essere piuttosto offensivi, dovremo cercare in qualche modo di avere equilibrio".

Roma anti-Juve?:

"Direi di sì. Squadra che si conosce, con grande abilità e che gioca un buon calcio. Può contrastare la Juventus".

Nuovi arrivi a disagio?:

"Normale. Penso a Sanchez o altri che erano arrivati in Italia giovanissimi. Non erano pronti, avevano bisogno di crescere. Nel calcio italiano se sbagli un metro ti fanno un gol. I nuovi ragazzi che abbiamo hanno delle potenzialità e vanno allenati. Dybala, per fare un esempio, ha avuto bisogno di qualche anno per arrivare dov'è arrivato. I ragazzi arrivati qui devono inoltre imparare la lingua, giorno per giorno, settimana dopo settimana cresceranno".

Ha avuto garanzie a livello psicologico?:

"Abbiamo lavorato sotto questo aspetto. Se qualcosa è venuto fuori nella prima partita ufficiale ne abbiamo parlato e facciamo sì che gli errori non ricapitino. Quando arrivai alla Sampdoria i giocatori avevano persino paura di toccar palla perché venivano da un momento difficile. Poi, piano piano le cose sono migliorate ed è arrivata la giusta convinzione. Questo per dire che i giocatori non vanno buttati tutti a mare, altrimenti a ogni errore vanno cambiati 6-7 elementi".

Avete valutato come affrontare la Roma nelle sue soluzioni offensive differenti?:

"La Roma ha degli ottimi giocatori in tutta la rosa. Cambia il modo di attaccare nel momento in cui c'è un giocatore come Dzeko, o Totti o un falso nove come Perotti. Abbiamo preparato la settimana per tutte le evenienze".

su Felipe:

"Oggi si è allenato. Stasera parlerò con lo staff medico e valuteremo".

Kone non convocato. Va via?:

"Abbiamo fatto delle valutazioni. Ha avuto un problema 10-15 giorni fa e ora sta meglio. Per questa partita si è preferito aspettare, la mancata convocazione non significa che sarà ceduto".

In cosa si rivede in Spalletti?:

"Essere accostato a lui è motivo d'orgoglio. L'ho avuto anche da tecnico e so come fa giocare le sue squadre e come prepara le partite".

Su Penaranda:

"Sta crescendo sia fisicamente che nell'atteggiamento in campo. Il campionato italiano non vuole pause e lui deve capirlo. Ha potenzialità e stiamo cercando di lavorare giorno per giorno per migliorarlo. Valuterò in ultima analisi se partire con lui o con altri".