Battere il Ludogorets, in fondo la Roma lo sapeva già da alcuni giorni. E’ decisiva la sfida dell’Olimpico del 3 novembre contro i bulgari per superare il girone e approdare quanto meno ai playoff per gli ottavi. Vincere, con qualsiasi punteggio. Ci sarà l’Olimpico strapieno (come sempre), e ci sarà il derby tre giorni dopo. Ma la Roma in Conference non vorrebbe tornare. Meglio sfidare le retrocesse della Champions in un turno preliminare che si giocherà in doppia sfida il 16 e 23 febbraio 2023. Gli “squali”, che cercheranno di azzannare le seconde classificate dei gironi di Europa League, stanno formando il branco.
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Roma tra squali e pesci rossi: ecco chi può affrontare dopo il Ludogorets
Gli squali della Champions e i pesci rossi della Conference
—Per ora di certe ci sono solamente Barcellona, Siviglia, e Ajax (a meno che i Rangers non vincano 5-0 l’ultimo match). Molto vicine Juventus, Shakthar e Salisburgo. Si giocano tutto all’ultima giornata la coppia Atletico Madrid-Bayer Leverkusen e il gruppone del girone D composto da Tottenham, Sporting Lisbona, Eintracht e Marsiglia. Favorito, infine, il Milan sul Salisburgo. In quest’ultimo caso tutto è possibile. Nella migliore delle ipotesi quindi la Roma si troverebbe a giocare in Ucraina o con l’Ajax malmenato dal Napoli di Spalletti. Nella peggiore ecco Barça, Atletico o Tottenham. E se non dovesse battere il Ludogorets? In quel caso scenderebbe in Conference per affrontare le seconde dei gironi. Qui i nomi sono decisamente più abbordabili: Silkeborg o Anderlecht, Dnipro, Partizan Belgrado o Nizza, Molde o Gent, Cluji o Slavia Praga, Basilea o Slovan Bratislava e Lech Poznan o Hapoel Beer Sheva.
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