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Mourinho: “Con la Juve gioca Matic. Non firmo per il pari, andiamo lì per vincere”

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Lo Special One: "Sono andato tante volte a Torino, domani è una in più. E' una partita isolata dal passato. Dybala ha la faccia di un bambino ma non lo è. SOlo lui conosce le sue emozioni"

Redazione

La Roma è pronta ad affrontare il primo big match della stagione. All'Allianz Stadium, i giallorossi affronteranno la Juventus di Massimiliano Allegri reduce dal pareggio esterno contro la Sampdoria. I bianconeri recuperano per la sfida due pedine fondamentali come Bonucci e Szczesny, oltre ad aggiungere al parco attaccanti il neo arrivato Arkadiusz Milik. Josè Mourinho ha parlato alla stampa nella consueta conferenza di vigilia per presentare il match.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Come arriva la Roma alla partita di domani alla luce anche degli infortuni? Opinione sul sorteggio di Europa League? "Domani gioca la stessa squadra tranne Matic al posto di Zaniolo. Arriviamo con 6 punti in due partite che è una cosa positiva. Arriviamo però con la situazione di Zaniolo e Wijnaldum che sono due giocatori importanti per noi. Ci cambiano un po' la prospettiva anche durante la gara. Si vede subito che giochiamo contro la Juventus perché nelle altre due conferenze stampa nessuno parlava dell'avversario. È una grande partita contro una grande squadra che vuole di sicuro vincere lo Scudetto ma è una delle 38 partite che ci sono. Giocare a Torino o un'altra partita è lo stesso. Giochiamo contro una squadra top, ma dipende dalla tua prospettiva. Giocare contro una grande squadra ti dà motivazioni ma è anche difficile. Se vedi il lato motivazionale è top, se prendi il lato della difficoltà, pensi sia difficile, lo è ma vogliamo giocare. L’Europa League è una competizione difficile dove ci sono squadre con potenziale incredibile che devono vincerla e se non lo fanno è un disastro. Quelle squadre hanno la responsabilità di vincere, noi andiamo passo dopo passo. Il Betis ha vinto la coppa, ha un allenatore top, ha una squadra che gioca bene. Sono arrivati quinti lo scorso anno in Spagna, sono una squadra di alto livello. Ludogorets? Ho giocato lì, non è una partita facile, sono una squadra che vince sempre il campionato in Bulgaria e inseriscono in rosa qualche brasiliano per alzare la qualità. L'HJK non lo conosco ma le squadre del nord Europa si sono evolute tantissimo. È la prima volta che vado a giocare in Finlandia dopo 200 panchine in Europa. È purtroppo un altro campo di plastica ma sappiamo che può succedere. Speriamo di giocare lì presto e non a novembre che sarebbe ancora più difficile”.

È una partita particolare anche per lei? "Per me ogni partita è uguale. La vigilia, la routine, non cambia assolutamente nulla. Giocare contro una squadra forte ti dà grande motivazione. Sono andato tante volte a Torino, domani è una in più. Non c'è però connessione con il passato. È una gara isolata".

Consigli per Dybala? Sarà una partita particolare per lui. “No nessuno. Dipende dal carattere del giocatore. Non so Paulo come risponderà. Ha la faccia di un bambino ma non lo è. Parliamo di come vogliamo giocare, di cosa ci aspettiamo da lui, però il controllo delle sue emozioni lo ha lui. Dal punto di vista esterno, solo osservandolo nel lavoro di questi giorni, non ho visto nulla di diverso. Mi aspetto una partita normale, magari con un po’ più di emozione prima e dopo”. 

A che livello è Dybala? La Roma ha una pessima esperienza allo Stadium, deve curare un aspetto in particolare o è sempre e solo calcio? "Ogni partita è una partita isolata. Questo Juve-Roma non ha nessuna connessione con l'ultima o con la prossima. È un evento isolato che inizia alle 18.30 e finisce alle 20.30. Dal punto di vista psicologico dobbiamo preparare la squadra al meglio ma questo lo facciamo sempre. Non lo faremo di più rispetto alla partita contro la Cremonese. Dobbiamo fare una partita normale. Contro la Cremonese vado a dormire alle 4 del mattino, contro la Juve alle 9. Voglio trasmettere normalità. Andiamo a giocare contro una squadra forte, siamo cresciuti da quando stiamo insieme. Ci siamo preparati, abbiamo lavorato abbastanza bene. Sappiamo quello che vogliamo fare. Da due giorni i giocatori sanno chi gioca, non c'è grande storia. Andiamo lì a cercare di vincere. Dybala sta molto bene, non mi aspettavo di più in questo momento. Negli ultimi due anni ha avuto infortuni e poca continuità. Non ha avuto la preparazione, è arrivato tardi ma sta benissimo. Non ha 90 minuti però sta bene. Lo vedo bene con buona disposizione, lavora per la squadra, mette le sue qualità al servizio dei compagni. Non mi aspettavo niente di più in questo momento da lui".

È una partita da grandi attacchi o da grandi difese? “E’ una partita da grandi squadre. Il mondo del calcio continua a sbagliare: si dice che chi prende pochi gol ha un bel gioco difensivo, invece ha un bel gioco di squadra. Le squadre che subiscono pochi gol sono le squadre forti. Le squadre di qualità prendono pochi gol”.

Che percorso sta intraprendendo la Roma? "L'anno scorso la mia squadra è andata lì, giocando per vincere ma ha perso. Avevamo giocato bene, non ero soddisfatto del risultato ma dell'atteggiamento sì. Ora mi aspetto lo stesso atteggiamento o uno ancora migliore. Una squadra che va lì e cerca di vincere. Se mi chiedi se mi basterebbe un punto, ti direi di no. Vogliamo andare lì a giocare e a cercare di vincere".

L'anno scorso due rigori sbagliati contro la Juventus? Chi lo tira domani? C'è un rigorista per la stagione? Felix sarà convocato? "Non abbiamo un rigorista per la stagione, dipende dalle nostre analisi. Domani però sappiamo chi tirerà il rigore in caso ci fosse. Non ti dico chi è sennò Perin e Szczesny hanno 20 ore per studiare. Felix non sarà convocato. C'è una possibilità altissima che possa trasferirsi altrove. Non vogliamo rischiare, sarebbe disponibile ma non ci sarà".

Domani arbitrerà Irrati, vuole dire qualcosa sugli arbitri di quest'anno? "Dopo la partita sento la libertà di commentare, non prima della partita. Il mio principio è che tutti gli arbitri sono bravi e che arrivano ad ogni partita per fare bene. Non penso ai precedenti prima della partita, sono tutti top e sono tutti i benvenuti. Dopo la partita dipende da cosa è successo e posso dare un giudizio. Prima della partita però sono sempre positivo con tutti gli arbitri".