A poco più di 24 ore dal fischio d'inizio della finale di Europa League, José Mourinho sta parlando in conferenza stampa per presentare ai giornalisti presenti la sfida contro il Siviglia. Insieme allo Special One anche due dei calciatori più rappresentativi della squadra: Pellegrini e Mancini.
news as roma
Mourinho: “Non ho contatti con altri club. Dybala può giocare 30 minuti”
Percorso difficile ma possiamo dire che la Roma ha meritato questa finale? "Certo. Il percorso è stato lungo e diverso dal nostro avversario perchè loro vengono dalla Champions e noi abbiamo fatto 14 partite per arrivare qui e senza dubbio lo meritiamo. Per questo già dalla settimana scorsa quando abbiamo avuto il Media Day, diciamo che meritiamo questa finale. Ora sta arrivando l'ora, per questo stiamo lavorando negli ultimi due tre giorni e siamo in corsa per lottare per questo titolo".
Come si contiene l'emozione? "Penso lavorando che è quello che abbiamo fatto con poco tempo perchè siamo una squadra che negli ultimi due mesi ha giocato ottavi, quarti, semifinale, infortuni viaggi e non abbiamo avuto tanto tempo per lavorare, abbiamo avuto più tempo per recuperare e stare il meglio possibile nelle partite che abbiamo fatto. Io dico che la storia non gioca, il mio collega Mendilibar pensa diverso. Lui pensa che il Siviglia è favorito perchè la storia lo fa favorito, è un opinione che si deve rispettare. Noi siamo in questa finale perchè ce la siamo meritata. Loro hanno una storia e un'esperienza che noi non abbiamo. Per loro giocare una finale di Europa League è diventata una cosa abituale, per noi è un evento straordinario. Per i loro tifosi viaggiare per una finale europea è uguale come se stessero viaggiando in Spagna, per i nostri è qualcosa di storico. Però, domani, quando la partita inizia saremo li"
13 anni fa vinceva il triplete e se ne andava, sarà lo stesso?"Io penso che se qualcuno di voi ha qualche domanda simile alla tua la devono fare a Mendilibar perchè lui non ha contratto e sembra che la sua situazione sia più complicata della mia. Io ho parlato con i miei due capitani che vengono qua, mi hanno fatto una domanda molto simile alla tua. A loro ho risposto in modo molto obiettivo. Non voglio che loro rispondano perchè è una cosa tra me e la squadra. Loro sanno quello che penso. C'è tanta differenza rispetto alla situazione con l'Inter, con il Real Madrid era tutto fatto. Ora io ho zero contatti con altri club e per questo stiamo parlando di una situazione completamente diversa. Contiamo noi e domani saremo noi ed è cosi che vogliamo giocare"
da Madrid dicono che Il Siviglia è una grande squadra ma la Roma ha un Mourinho in più. "Io voglio tanto bene al Madrid, al Presidente e all'allenatore. Immagina com'è il mio rapporto con la città e con i madridisti. Però il mister non gioca, lavora tanto prima della partita ma durante poco. Io ho detto al mio staff tecnico che il nostro lavoro è finito. Adesso siamo solo li per aiutare, ora la storia la fanno i ragazzi. I colleghi di Madrid dicono bene che il Siviglia è una grande squadra. Io dico di più, sono due grandi squadre perchè ha 25 giocatori di grandissimo livello, sono tutti professionisti di alto livello, tante opzioni. Però loro non conoscono i miei ragazzi, non conoscono la mia squadra in quanto squadra e domani saremo li".
Pesa piu l'esperienza dell'allenatore o il curriculum del club?"Loro hanno solo giocatori di alto livello, noi abbiamo bambini che giocavano nella squadra B come si dice in Spagna. Io ho avuto più opportunità di Mendilibar di giocare in Europa ma abbiamo gli stessi anni di esperienza e con gli stessi capelli bianchi. Siamo in una situazione simile. I giocatori è lo stesso. Loro hanno più esperienza e più finali ma non è che i miei vengono qui senza nulla. Abbiamo due anni di lavoro insieme, 30 partite europee in due anni e non siamo angioletti"
Cosa ti ha dato la Roma in più del Tottenham?"A Roma non mi hanno esonerato prima della finale di Tirana. Mi hanno dato la possibilità di vincere la finale di Tirana. Il Tottenham non me l'ha data nella finale di Wembley".
Dybala gioca? "30 minutini ce la fa"
MOURINHO A SKYSPORT
futuro? "Con i ragazzi sono stato obiettivo. Quando la risposta sarà pubblica? Non lo so. Domenica finisce il campionato e andrò in vacanza".
In vacanza col un nuovo trofeo?"Ci proviamo, lavoriamo per questo. Non è solo il lavoro degli ultimi tre giorni, ma una combinazione di allenamento, esperienza, dialogo, lavoro di campo. Dobbiamo prendere tutto questo e metterlo in finale. L'avversario è di alto livello con grande esperienza in questi momenti. Per vincere serve un livello altissimo".
Quanto è cresciuta la Roma in questi due anni?"I giocatori che sono rimasti hanno avuto un'evoluzione importante. Hanno fatto 30 partite di coppe europee, con due finali. È un capitale di esperienza importante. Ci potrà aiutare".
È stato un percorso virtuoso in Europa. La mentalità è stata trasferita alla squadra"Ci siamo, ma ci siamo come gruppo. Come una famiglia. Non siamo sufficientemente bravi individualmente, né io né i giocatori, per essere qui da soli, siamo qui perché siamo un gruppo. Sempre insieme, nel bene e nel male. Ed è questo che si vedrà in campo".
Dybala come sta? L'ultima volta aveva parlato di 15-20 minuti?"Ci sarà"
MOURINHO A DAZN
Sensazioni arrivando allo stadio?"Lo conosco bene ci ho giocato due volte qui già con il Tottenham ai tempi del Covid. Stadio vuoto, campo neutrale, bello stadio, tanta gente, troppi colleghi tuoi".
Dybala sorridente è un segnale?"È un segnale che ci aiuterà, ce la farà. 25 minuti, 30 minuti, sicuramente ce li avrà per noi"
È sempre la stessa emozione dopo tante finali?"Sempre"
MOURINHO A ROMA TV
Siamo alla vigilia di una finale conquistato al termine di un percorso duro"Duro e brillante. È arrivato il momento di giocare, è da quando abbiamo saputo di essere in finale che vogliamo giocarla. Abbiamo dovuto giocare anche qualche partita di campionato ma la testa era a Budapest".
La finale è un appuntamento con la storia, per lei, per la squadra e per i tifosi"Si è un momento importante, non è che la Roma arriva ogni anno in una finale europea. Non è perchè, arrivando a due finali consecutive, si perde quest'emozione, questo sentimento storico. La vera storia la fanno quelli che vincono ed è quello che noi dobbiamo fare".
© RIPRODUZIONE RISERVATA