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forzaroma news as roma Gasperini post Nizza-Roma: “Partita di alto livello. Il rigore di Pisilli un’ingenuità”

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Gasperini post Nizza-Roma: “Partita di alto livello. Il rigore di Pisilli un’ingenuità”

Gasperini post Nizza-Roma: “Partita di alto livello. Il rigore di Pisilli un’ingenuità” - immagine 1
Le parole del tecnico giallorosso dopo la trasferta vincente: "Pellegrini ha qualità enormi, è partito dalla panchina perché non aveva recuperato bene dalla partita. Non giocava da tanto"
Redazione

L'avventura della Roma in Europa League inizia nel migliore dei modi: Ndicka e Mancini firmano il successo contro il Nizza all'Allianz Riviera. Gian Piero Gasperini interverrà ai microfoni di Sky dopo la partita. Di seguito le sue parole:

GASPERINI A SKY SPORT

La partita è stata in controllo, abbiamo avuto conferme. Difficile tirare in porta alla Roma? "Questa è una caratteristica forte nostra. Anche questa stasera si è visto. A parte il rigore, la prestazione dei nostri è stata di alto livello. Abbiamo qualche problema quando qualcuno entra dalla panchina. Ci vuole un po' di più"

Pellegrini è entrato bene. "Ha qualità enormi, è partito dalla panchina perché non aveva recuperato bene dalla partita. Non giocava da tanto"

L'attacco deve migliorare? "Non è solo la fase offensiva dove dobbiamo crescere. Non possiamo puntare il dito sulla punta centrale. Dovbyk è in crescita. Dobbiamo migliorare un po' tutti, anche nella fase di costruzione"

Tsimikas come lo ha visto questa sera? Apre una prospettiva in più a sinistra? "Abbiamo tante partite da giocare. Abbiamo due giocatori affidabili da quella parte. Mi aspetto che entrambi diano il meglio. Hanno il piede come loro migliore caratteristica. Sono simili e sono molto specifici nel ruolo. Con tante partite sono giocatori che danno affidabilità"

La nota positiva è l'atteggiamento dopo i due gol, senza l'episodio acerbo la partita era chiusa. "Il calcio è così, basta un episodio per dare le svolte alle gare. Bisogna portarle in fondo se vogliamo evitarle. Noi abbiamo bisogno di tutti. Abbiamo bisogno di ragazzi che diano continuità e di alcuni che raggiungano il livello di altri giocatori più importanti"

Sul rigore. "Ora che l'ho rivisto è netto. È un'ingenuità, mi spiace per Pisilli. Bisogna fare esperienza in fretta, perché questi sono livelli alti"

GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA

Partita a due volti, nel primo tempo la solita Roma che conclude poco, poi l'ingresso di Pellegrini ha cambiato gli equilibri. Ha fatto un bel passo in avanti. "Secondo me è stata una buona partita, non è mai facile venire in Europa e giocare con questa sicurezza e personalità. Sappiamo che anche nel primo tempo arrivando spesso al limite dell'area siamo stati poco pericolosi ma le partite durano 95 minuti. Quando giochi e domini una partita in quel modo però va così, abbiamo avuto occasioni nel primo tempo, dobbiamo alzare la velocità e anche la tecnica. Pellegrini ha qualità, ha calciato un calcio d'angolo ben fatto. È entrato bene tecnicamente, ma l'ho visto però un po' affaticato, forse la partita di domenica ha pesato, l'ho visto meno brillante e meno ricco di energie. Arriva da mesi di inattività, ha bisogno magari di un percorso, di spezzoni di gara, l'importante è vedere sempre quel cuore".

Le palle inattive sfruttate sono una precisa scelta? "Valgono come gli altri gol, sono una risorsa. Tutte le squadre di livello realizzano gol da palla inattiva, poi il secondo è arrivato con un bell'inserimento di Mancini su cross di Tsimikas. La partita era sotto controllo, poi il rigore ha dato energie al Nizza ma l'avevamo controllata".

L'ho vista arrabbiarsi per errori di postura. L'errore di Pisilli? "Una grandissima ingenuità, gliela perdoniamo vedendo la carta d'identità ma a giocare a certi livelli non si guarda la carta d'identit.ìà. Certi errori bisogna imparare velocemente a non farli. La squadra ha continuato a proporsi dopo l'1-0, nel finale mi sono arrabbiato perché dovevamo mettere più energia lì davanti a disturbarli in costruzione. Dietro ci ha aiutato Hermoso nel contrato, ma dai fiducia all'avversario e può succedere di tutto. Era il momento di essere compatti. Abbiamo un nucleo molto competitivo, abbiamo ragazzi giovani che devono prendere esempio e mettere lo stesso spirito".

Come si allena l'attitudine ad andare avanti anziché indietreggiare in certe situazioni? "Non devi dare mai per scontato che la partita sia finita, se ti fermi dai energie agli avversari. Il possesso palla va fatto con pochi tocchi, c'è un po' magari a volte la tendenza a giocare meno il pallone. In certe ripartenze poi ti accordi della differenza tra muovere bene il pallone e stare fermi".

La gestione di Pellegrini può essere un problema vista la situazione contrattuale? "Assolutamente no, io penso al giocatore partita per partita. Quando lui sta bene e lo vedo forte e gioca, se lo vedo in difficoltà non lo faccio giocare".