Alle 14.30 la Roma presenterà ufficialmente alla stampa e ai tifosi il suo primo acquisto del mercato invernale, Maitland-Niles. Il calciatore inglese è stato chiamato in causa sin da subito, rimanendo in campo per tutti i 90 minuti nel suo match di esordio contro la Juventus. L'esterno classe '97, arrivato una settimana fa dall'Arsenal, ha molte chance di partire titolare anche nella prossima sfida di campionato contro il Cagliari vista la probabile assenza di Rick Karsdorp. Durante la conferenza stampa anche il General Manager Tiago Pinto ha voluto rilasciare qualche parola sul mercato e sul nuovo acquisto giallorosso: "E’ un piacere vedervi qui nonostante i problemi legati al Covid. Non risponderò alle domande perchè a fine mercato avremo la possibilità di chiarire tutto. Maitland-Niles è un calciatore pronto per aiutare la squadra subito perchè come sapete il mercato di gennaio deve essere così. I calciatori che arrivano devono dare subito una mano alla squadra. Può giocare in più ruoli e viene da un campionato competitivo come la Premier League. La sua voglia di venire a Roma era così grande che ci ha aiutato per chiudere la trattativa”.
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Roma, Maitland-Niles: “Il nostro obiettivo è la Champions. Sono polivalente”
Dopo aver già esordito in maglia giallorossa, Maitland-Niles si è presentato davanti ai giornalisti arrivati a Trigoria per la sua conferenza stampa
Vista la formula con cui sei arrivato qui, ti senti di passaggio alla Roma o potresti rimanere per qualche anno? "Sono focalizzato sul presente piuttosto che sul contratto. Sono concentrato su me stesso, sul club e sull’obiettivo della Roma che è quello di arrivare tra le prima quattro"
Che idea ti sei fatto sui sette minuti contro la Juventus e sulla Serie A? "Gli alti e bassi fanno parte del calcio. Quei minuti ci sono costati la vittoria, dobbiamo lavorare in questo senso per cambiare la mentalità, per avere regolarità per 90 minuti più il recupero. Questo obiettivo si raggiunge solo lavorando tutti insieme"
Vieni dalla Premier League, quale è il tuo giudizio sulla Serie A? “La Serie A è un campionato importante, diverso dalla Premier League. Più tattico e comunque molto tecnico, bisogna mantenere la concentrazione altissima dal primo minuto fino all'ultimo come ha dimostrato la nostra ultima partita”
Potete voi nuovi acquisti far crescere la mentalità vincente della squadra, critica mossa anche dallo stesso Mourinho? “Sono convinto che sia io che Sergio possiamo aiutare la squadra e vincere. Il club e il mister ci chiedono questo. Se non vinciamo non siamo contenti e proprio per questo dobbiamo tornare a farlo il prima possibile per essere felici”
Sei il terzo giocatore inglese arrivato a Roma, questo ha influito sulla tua scelta? In campo e nello spogliatoio, la Roma parla inglese o in italiano? “Conoscevo Abraham prima di venire a Roma, Smalling non molto. Capisco la lingua del calcio, anche se il mister parla in italiano riesco comunque a seguire le sue istruzioni perchè riesco a contestualizzarle. Per le piccole sfumature invece ho bisogno di un aiuto”
Quale è la tua più grande caratteristica e dove devi migliorare di più? "Ritengo di essere un giocatore polivalente, con buona corsa, con un buon motore, abile tecnicamente e con una buona lettura del gioco. Ora devo mettere in pratica queste qualità affinchè le mie prestazione siano sempre di livello elevato. Devo migliorare la continuità di rendimento, non devo accontentarmi di prestazioni sufficienti".
Come sono stati questi primi allenamenti in campo? Il rapporto con i compagni e sul metodo di lavoro di Josè Mourinho? "Il primo giorno è stato molto frenetico. Ho avuto un solo allenamento prima della partita che volevo giocare. Nel frattempo il rapporto con mister e compagni si è rafforzato, ci stiamo conoscendo sempre meglio. Il mister ha potuto vedere quelle che sono le mie caratteristiche in fase offensiva e difensiva"
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