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Camara: “Sono alla Roma con campioni che sceglievo alla Playstation”

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Le parole del centrocampista classe '97: "Devo ripagare questa fiducia e mettermi a disposizione. Diversi club si erano interessati a me però nel momento in cui è arrivata la Roma non ho avuto esitazione"

Redazione

Dopo la vittoria in Europa League di ieri, la Roma quest'oggi ha presentato alla stampa l'ultimo acquisto del mercato estivo, Mady Camara. Il centrocampista arrivato dall'Olympiacos, ha risposto alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza di presentazione. Fino a questo momento appena 50 minuti giocati dal gambiano che però è destinato con il passare delle settimane a trovare sempre più spazio nella mediana giallorossa.

PINTO IN CONFERENZA STAMPA

"Sono doppiamente felice perché facciamo la presentazione di Camara, e perché è l'ultima presentazione. Camara lo avete già visto in qualche partita che ha giocato. C'è stato l'infortunio di Wijnaldum e abbiamo avuto la capacità di sistemare la situazione velocemente portando più alternativa a squadra e allenatore. Per Camara è una sfida importante, ha dato una buona risposta in settimana. Ci aiuterà dentro e fuori dal campo questa stagione"

CAMARA IN CONFERENZA STAMPA

La cosa che ti ha sorpreso di più della Roma in queste prime settimane? "La cosa che mi ha sorpreso è l'ambiente familiare che si respira qui".

Il giocatore che ti sta aiutando di più nell'inserimento? "Nessuno in particolare. Tutti mi hanno accolto benissimo, come un fratello. Ora devo ripagare questa fiducia e mettermi a disposizione".

Quanto ha inciso la presenza di Mourinho per il tuo arrivo? “Diversi club si erano interessati a me però nel momento in cui è arrivata la Roma non ho avuto esitazione parlando anche con il mister. Come mia abitudine sono qui per dare tutto e aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi".

Hai parlato con Manolas? Differenze tra la tifoseria giallorossa e quella dell'Olympiacos? “Ho parlato con lui dopo l’accordo raggiunto. Mi ha parlato bene della Roma, di quanto sia grande il club e il calore che si respira oltre alla familiarità. L'Olympiacos ha una tifoseria calda ma quella della Roma non è da meno e si è visto anche ieri. Spero di essere accolto con lo stesso calore con cui sono stato accolto in Grecia”.

Può essere questa l'occasione della tua carriera? Che sensazione ti dà poter lavorare con Mourinho? "Tutti conoscono Mourinho. Un orgoglio essere al servizio di uno dei migliori allenatori nella storia del calcio. È un'opportunità per imparare e crescere. Ho 25 anni, questa è una bella occasione per me. L' importante ora è lavorare e non porsi mai dei limiti".

Sei arrivato in una squadra con grandi giocatori a centrocampo, quali sono le tue prospettive per il futuro a Roma? "Sono arrivato qui con l’obiettivo di restare a lungo. Cercherò di lavorare per questo. Condividere lo spogliatoio con questi grandi campioni, che spesso utilizzavo alla Playstation, è un motivo di orgoglio. Ho massima umiltà per aiutare il club a raggiungere gli obiettivi”.

Impressioni sul campionato italiano? “Esistono differenze tra il campionato greco e italiano. Ogni campionato ha la propria cultura. Sta a me adattarmi. La squadra ha tutte le qualità per fare bene. Devo allenarmi al meglio per mettere le mie qualità a disposizione della squadra". 

Quanti ti manca per essere in piena forza fisica? Cosa potrai dare alla squadra? "Non sono ancora al 100 % fisicamente. Sto lavorando giorno per giorno per raggiungere il miglior stato di forma. Non mi pongo limiti, voglio raggiungere obiettivi personali e di squadra”.

Hai caratteristiche diverse dagli altri, cosa ti sta chiedendo Mourinho in questo ultimo periodo? “Il mister mi sprona a lavorare con intensità per aiutare la squadra a vincere le partite”.