Roma tra mercato e Montella, Pulvirenti nel mezzo

(di Giovanni Gallo) –La giornata è trascorsa e gli argomenti che l’hanno caratterizzata sono stati due: Montella e il calciomercato. Tanti nomi accostati alla Roma come tante parole del presidente del Catania Pulvirenti.

MONTELLA – PULVIRENTI, TELENOVELA:“Ieri i saluti alla squadra, oggi la partenza per Roma. Vincenzo Montella lascerà nel tardo pomeriggio Catania alla volta della Capitale, dove lo aspetta la panchina giallorossa lasciata libera da Luis Enrique. Il tecnico di Castello di Cisterna si è congedato dalla comitiva etnea nella serata di ieri, in occasione della tradizionale cena di fine stagione”. Con queste parole l’Ansa introduce la nostra giornata.

Pronta la replica del presidente del Catania Pulvirenti, in due fasi. La prima fase con le sue brevi battute ai microfoni Sesta Rete Catania: “Il nostro obiettivo è confermare gran parte dell’organico che ha fatto bene quest’anno, tecnico compreso, ma non dipende solo da noi”. La seconda fase e più decisa hai microfoni di RadioRadio: "Sembra che è una questione con la Roma ma non c'entra nulla la Roma nè le persone che stanno alla Roma. Già ho detto altre volte: io devo guardare a casa mia, il Catania. Capisco che Roma è una piazza importante. Su questo allenatore abbiamo costruito una squadra, siamo intervenuti a gennaio per dargli elementi giusti per farli giocare in un certo modo...Montella è un professionista e ha un contratto con noi"

Parlano anche ex dirigenti di entrambe le squadre. Lo Monaco e il suo “morto un Papa se ne fa un altro" ci fa capire il suo pensiero mentre Montali si dichiara felice:“Sarei felice se Montella tornasse alla Roma. Sono rimasto legato a lui e alla piazza.”

Montella alla Roma potrebbe portare qualche giocatore da lui valorizzato: “Se Montella andasse alla Roma e avesse bisogno di un giocatore come Papu, lui sarebbe felice di giocare nella Roma, gli farebbe molto piacere. Ovviamente se Montella andasse alla Roma e se il Catania decidesse di vendere Gómez. Per lui sarebbe una grande opportunità. Può giocare esterno d'attacco, mezza punta, seconda punta. Con Montella è arrivato alla consacrazione, mantenendo le promesse fatte agli esordi". Queste le parole di Rodriguez, agente dell’argentino.

ROLANDO SI, ROLANDO NO: In attesa del nuovo allenatore, Sabatini è già al lavoro per regalargli una Roma più forte. E l'indicazione principale è quella di ridisegnare la difesa. Tre quarti dello schieramento titolare, nel passaggio da Luis Enrique a Montella, dovranno cambiare: a Trigoria si cerca con insistenza un esterno destro (a sinistra arriverà Dodò) e un centrale di valore, più un altro che possa alternativamente giocare al fianco e in alternativa al convalescente Burdisso. Il nome seguito con più insistenza in Italia è quello di Mathias Silvestre. "Lo vuole la Roma - assicura Pietro Lo Monaco - e presto contatterà il Palermo: garantisco che il club giallorosso andrà dritto sul giocatore". Un modo per correggere l'errore dello scorso anno, quando Sabatini preferì Kjaer. A dare un senso a queste voci non poteva far meglio il presidente del Palermo Maurizio Zamparini che ha parlato ai microfoni di Radio Manà Manà Sport: “Silvestre ha espresso il parere di andare in un grande club, ma è necessario che arrivino offerte entro un mese, in modo di avere il tempo di trovare un’alternativa".

Oltre Silvestre, il calciomercato dava per certa l’offensiva, anche riuscita, di Sabatini verso Rolando, difensore del Porto. Secondo il quotidiano A Bola Sonocirca 10 i milioni che Sabatini è pronto ad offrire per assicurarsi le prestazioni di Rolando. La cifra non convince del tutto il Porto, ma ci sono i margini per trattare. Non è tardata ad arrivare la secca smentita di Peppino Tirri, agente del difensore: "Penso che sia volato in Portogallo per sondare altri giocatori; la notizia di un interesse della Roma per Rolando è falsa".