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Roma, tra inutili polemiche e movimenti di mercato

(di Daniele Scasseddu) – Quinto giorno di ritiro per la Roma in quel di Riscone di Brunico. La squadra allenata da Luis Enrique sta preparando nel migliore dei modi la nuova stagione attraverso una preparazione ben diversa rispetto a quella...

Redazione

(di Daniele Scasseddu) – Quinto giorno di ritiro per la Roma in quel di Riscone di Brunico. La squadra allenata da Luis Enrique sta preparando nel migliore dei modi la nuova stagione attraverso una preparazione ben diversa rispetto a quella della passata stagione.

In un clima sereno e disteso però, come ben sappiamo c’è sempre qualcuno pronto in ogni momento a far scattare la scintilla della polemica strumentalizzando parole, umori e sensazioni dei diretti protagonisti; è ciò che è accaduto con le parole di Franco Baldini “reo” a detta di molti di aver messo in atto un vero e proprio attacco nei confronti di Francesco Totti. Questa questione, quasi più degli ultimi movimenti di mercato, è stata oggetto nella giornata odierna di strumentalizzazioni quantomeno fastidiose e per nulla consone ad un ambiente come quello giallorosso che ora ha bisogno di tutto tranne che di tali sterili polemiche.

NUOVA ROMA, VECCHIE POLEMICHE – E’ una Roma rinnovata nell’anima quella che sta svolgendo la preparazione a Riscone di Brunico. C’è chi sottolinea come i nomi siano sempre gli stessi , che la Roma tardi ad ufficializzare i nuovi acquisti, ma ai più attenti non sono sfuggite le tante novità apportate da Luis Enrique e dal suo staff. Nuovi metodi, nuovi schemi e una nuova concezione di gioco questo alla base del Luis-pensiero. Si provano schemi d’attacco, una cosa “innovativa” rispetto alla passata stagione, si iniziano a registrare meccanismi che partendo dal portiere vedranno tutti coinvolti nella manovra di gioco. Il tecnico asturiano intanto ha conquistato tutti. Oggi ad esempio, il mister e il suo staff hanno partecipato ad una partita di calcio balilla contro alcuni tifosi. Poi in suo onore è stato intonata una canzone, ma dopo qualche strofa ha preso la parola e ha chiesto l'inno della Roma tra l'entusiasmo della gente. E poi ha esortato la gente a stare molto vicina alla squadra: "Mi raccomando state sempre vicini alla squadra, dovete supportarla in ogni momento". Se da una parte queste sono le novità portate dal nuovo staff tecnico, il rovescio della medaglia è tutt’altro che innovativo: dopo le dichiarazioni rilasciate da Franco Baldini è scoppiato un nuovo e fantomatico casoTotti. In giornata nelle principale emittenti radiofoniche si sono registrati interventi a dir poco deliranti da parte dei tifosi che hanno portato nel giro di poche ore ad una nuova spaccatura nel tifo giallorosso. Di certo c’è che proseguendo su questa linea la tanto incentivata “rivoluzione culturale” difficilmente verrà approntata nell’ambiente giallorosso. Franco Baldini non parla a sproposito, lui conosce benissimo l’ambiente giallorosso. Baldini considera Francesco Totti il calciatore più forte della storia della Roma e probabilmente il più forte di sempre che c’è stato in Italia. Francesco Totti ha 35 anni, in questa intervista il futuro direttore generale gli ipotizza di giocare anche fino a 40 anni. L’intento delle parole di Baldini non è volto a destabilizzare un ambiente, né ad entrare in conflitto con la gran parte dei tifosi giallorossi. Non avrebbe senso una cosa del genere, non avrebbe senso gettare scompiglio ora che la Roma si sta affacciando verso una nuova era. Baldini parla di leggerezza. Baldini vuole normalizzare Francesco Totti, spogliarlo di tutti gli oneri e di tutte le sovrastrutture che negli anni si sono costruite sopra e attorno a lui. Volente o nolente. E’ proprio questo il punto. Quando parla di “pigrizia” Baldini fa un invito a Totti che è quello di riprendersi soltanto il suo ruolo, quello più bello e naturale, quello più giusto e vitale, di campione, di bandiera della Roma. C’è chi ha letto nelle parole di Franco Baldini addirittura un attacco a Daniele De Rossi. Ma in realtà a “capitan futuro” è stata fatta una proposta da parte della società e sembra che la risposta non sia così lontana da un sì.

TESSERA DEL TIFOSO - Doveva rappresentare la grande novità della campagna abbonamenti della Roma 2011-12, quella di permettere anche a chi non aveva la tessera del tifoso, di poter comunque sottoscrivere l’abbonamento e invece è calato il veto del Viminale. L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive vuole incontrare giovedì mattina i rappresentanti della Lega di Serie A «al fine di operare un’analisi della iniziativa proposta» dalla Roma. Dovrebbero essere invitati anche i dirigenti giallorossi. L’impressione, però, è che il caso rientrerà presto. Per tanti motivi, ma per uno in particolare: l’idea di consentire di abbonarsi anche ai non tesserati era stata ampiamente spiegata, e quindi concordata con il Viminale. Tant’è che anche la società giallorossa prima di mettere in atto la nuova campagna abbonamenti si era già consultata con gli uomini del Viminale. Questo nuovo approccio della società giallorossa al tema tessera del tifoso è dovuto soprattutto agli stimoli giunti grazie ai tifosi: è anche banale sottolinearlo ma la tessera ha spaccato la tifoseria. Nella passata stagione, in un paio di trasferte si erano vissuti momenti di tensione tra non tesserati e tesserati. Invece di unire, la tessera ha diviso. Altro che fidelizzare. In tale vicenda il timore del Viminale è quello che sulla scorta dell’esempio della Roma moltissime altre squadre potrebbero percorrere tale strada. È probabile che giovedì venga chiesto alla Roma di rispiegare in maniera più dettagliata il progetto. Lo stop imposto dal Viminale, comunque, non incide per ora sulla campagna abbonamenti giallorossa.

MERCATO GIALLOROSSO – Al di là delle prime (e quasi) ufficializzazioni la questione che tiene ancora banco in casa Roma è quella del portiere. Si raffredda il nome di Kameni e si riaccende quello di Stekelenburg. Attraverso una nota apparsa sul proprio sito ufficiale, l’ Espanyol ha reso noto come Carlos Kameni ha superato questa mattina le visite mediche presso la clinica Creu Blanca di Barcellona e presto raggiungerà nel ritiro di Peralada i suoi compagni. Dietro il parziale dietrofront della società giallorosso ci sarebbe l’elevato ingaggio chiesto dal calciatore ( 1,7 milioni netti annui) , ma anche le remore e le indicazioni tecniche di Tancredi che ha evidenziato le non poche lacune del portiere africano. È tornato invece alla ribalta il nome di Stekelenburg. A sottolineare il fatto che la Roma non ha mai definitivamente abbandonato questa pista sono intervenute le dichiarazioni del direttore sportivo dell’Ajax, Danny Blind:“Sappiamo, attraverso l’agente, che l’interesse è ancora vivo ma al momento non ci è pervenuta un’offerta concreta, aspettiamo per vedere cosa succederà nei prossim giorni. Rinnovo? No, non abbiamo proposto un prolungamento a Maarten. E’ un professionista esemplare ed un ottimo portiere, rimane il nostro capitano. Ha ancora un anno di contratto e sappiamo che c’è interesse attorno a lui, vedremo come evolverà la situazione” . Walter Sabatini infatti avrebbe presentato un’offerta all’Ajax superiore alla precedente, limando così di molto il ventaglio che in precedenza si era formato tra domanda ed offerta. Novità al riguardo sono attese nelle prossime 24 ore. Tra oggi e domani, intanto, Julio Sergio andrà al Lecce. Il ds dei pugliesi Osti, in ottimirapporti con Sabatini, ha detto: «Ci piacemolto, è un nostro obiettivo». La Roma dovrebbe contribuire a pagare il suo ingaggio,visto che il brasiliano dovrebbe andare via in prestito. Tra le trattative in via di definizione vi è anche quella relativa a Gabriel Heinze. Visti i problemini accusati in questi giorni da Juan e Burdisso si cerca di potenziare il reparto arretrato. Heinze è un elemento sicuramente valido vista la sua grandissima esperienza internazionale accompagnata anche da un palmares di tutto rispetto. A meno che le cose non cambino improvvisamente il giocatore verrà a Roma con un contratto annuale con opzione per la seconda stagione. Dovrebbe prendere seicentomila euro di base e poi tutta una serie di premi legati a rendimento e presenze. La Lazio gli avrebbe offerto un triennale, ma pare che si sia mossa troppo tardi. Heinze, di padre tedesco e madre italiana,ha 33 anni e può giocare sia al centro della difesa sia come esterno sinistro, ruolo in cui è stato impiegato spesso in nazionale.

Verso una felice conclusione è anche la vicenda Bojan. "Credo che siamo nella parte conclusiva, in un breve tempo si arriverà all'accordo definitivo. Crediamo di aver fatto la cosa migliore per lui e per il suo futuro". Queste le dichiarazioni del diretto sportivo del Barcellona apparse sul sito ufficiale della società blaugrana. Ulteriore conferma è giunta anche dalla parole di Guardiola che prontamente afferma come “Bojan è ormai molto vicino alla Roma” . Il giocatore è atteso a stretto giro di posta nella capitale, al massimo entro il fine settimana. Intrigante anche la questione relativa a Javier Pastore: "Di Pastore ne ho parlato ieri col grande club europeo, mi hanno detto di abbassare da 50 a 45 e io ho detto loro di parlarne con Simonian. Penso si risolverà tutto il 10 giorni, se la Roma pensa a Pastore deve fare in fretta. I giocatori della Roma possono muoversi solo in grandi club che consentano loro di prendere lo stesso stipendio". Zamparini quindi mette fretta alla Roma, vedremo se questo “ultimatum” di dieci giorni farà uscire ufficialmente allo scoperto la società giallorossa. Oggi è stata anche giornata di ufficializzazioni: Josè Angel è un giocatore della Roma. Con un comunicato apparso sul sito della società giallorossa si afferma di aver raggiunto l'accordo sulla base di 4,5 milioni di euro. Il terzino sarà legato al club di Trigoria per cinque anni. Nelle prossime ore raggiungerà il ritiro di Riscone dove si aggregherà ai nuovi compagni. Infine, a breve, dovrebbe essere annunciata anche l’ufficialità di Loic Nego giunto a Roma in queste ore.