In un anno tante cose cambiano, soprattutto in una società di calcio. Un anno fa Francesco Totti appendeva gli scarpini al chiodo dopo 25 stagioni da calciatore professionista, oggi vola negli Stati Uniti da dirigente della Roma. Poco più di 365 giorni fa dava inizio alla sua nuova vita, ma senza fretta. Il periodo di adattamento al nuovo ruolo era appena cominciato. L’annuncio del suo ingresso nell’organigramma della società risale al 17 luglio del 2017: prima niente ritiro a Pinzolo, dopo niente tournée negli States. Meglio staccare con lunghe vacanze tra Grecia (Mykonos), Spagna (Ibiza) e Francia (Saint Tropez e Montecarlo), senza dimenticare l’amata Sabaudia. Un anno dopo tutto è cambiato: questa mattina Francesco Totti è partito per gli Stati Uniti insieme alla Roma. Per la prima volta nella sua vita, da dirigente.
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Roma, Totti torna negli States con la squadra: prima tournée da dirigente
Questa mattina lo storico capitano giallorosso è volato in California insieme a Di Francesco e ai calciatori. Una prima volta per lui dopo aver appeso gli scarpini al chiodo
TOTTI NEGLI USA - L’ultima volta che Totti ha messo piede negli States era il 2016, nell’estate del suo ultimo anno da calciatore. In quei giorni la Roma si allenava nella Boston del presidente Pallotta e, durante una sessione di autografi riservati ai tifosi giallorossi, una ragazza americana è scoppiata in lacrime davanti a Francesco per la gioia. “Sei il mio eroe”. Da Roma agli Stati Uniti la musica non è mai cambiata: Totti ha tifosi ed estimatori in tutto il mondo. Il volto più noto dei giallorossi all’estero d’altronde è sempre il suo, tanto che un anno fa gli organizzatori dell’International Champions Cup lo avevano messo in primo piano nella locandina che sponsorizzava i match dei giallorossi. C’è chi ha sperato fosse l’indizio di un possibile rinnovo da calciatore della Roma, mentre nel frattempo arrivano offerte da tutto il mondo. States inclusi, più precisamente dalla Florida. Già, perché lo scorso maggio le indiscrezioni parlavano di un possibile approdo al Miami (all’epoca allenata dal suo amico Alessandro Nesta). “Ho ricevuto proposte per andare negli Emirati o negli Stati Uniti - ha confessato Totti mesi dopo al “Corriere della Sera” - Mi avrebbero ricoperto di soldi, ma avrei rovinato 25 anni d’amore”. Alla fine ha vinto Roma, ha vinto il cuore, ma seguire la squadra a Pinzolo e negli Stati Uniti, a pochi mesi dal ritiro dal calcio giocato, forse sarebbe stato troppo da sopportare.
IN AMERICA DA DIRIGENTE - Un anno dopo, le cose sono cambiate. Oggi il passato da calciatore di Totti è un po’ più lontano, anche se non perde mai l’occasione di scendere in campo, pure soltanto per una partitella tra lo staff della Roma e i giornalisti come ha fatto pochi giorni fa, mettendo a segno due gol e tre assist. Oggi lo storico capitano giallorosso ha un anno alle spalle da dirigente, nel suo ruolo di raccordo tra i giocatori e la società. Di Francesco e Monchi l’hanno voluto al fianco della squadra, ora il periodo di adattamento è terminato. Dopo aver seguito il ritiro a Trigoria, Totti è volato in California insieme alla squadra, per la prima volta da dirigente. Un anno in più, un passo in più dentro la sua Roma.
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