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Roma, tornano i fantasmi: il Bodo passa 2-1, all’Olimpico vittoria obbligata

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Pellegrini illude, poi segnano Wembangomo e Vetlesein (con due deviazioni) e riaffiorano i fantasmi. Tra una settimana il ritorno con l'obbligo di vittoria

Valerio Salviani

La Roma rivede i fantasmi di Bodo. Il Polo Nord è ancora fatale a Mourinho, che perde 2-1 e vede la qualificazione alla semifinale più lontana. Aveva illuso il gol di Pellegrini, poi nel secondo tempo i norvegesi hanno rimontato con le reti di Wembangomo e Vetlesein, entrambe aiutate da due deviazioni. Tra una settimana la sfida di ritorno, con la vittoria come unico risultato a disposizione.

Pellegrini segna allo scadere: la Roma è avanti

A sorpresa Mourinho manda in campo Kumbulla al posto di Smalling. Poi conferma la formazione che ha conquistato sei punti (senza subire gol) tra Lazio e Sampdoria. La Roma vuole subito mostrare che è un'altra squadra rispetto a cinque mesi fa. Pellegrini e compagni partono bene, ma è il Bodo ad avere la prima buona chance del match. Dopo tre conclusioni senza successo dei romanisti, al 14' un rimpallo favorisce Saltnes, che calcia centrando l'esterno della rete e dando l'illusione del gol. Pochi minuti dopo Vetlesen mette in mezzo una palla tagliata e per poco non trova Espejord, lasciato solo. Il pressing alto e stretto dei norvegesi mette in difficoltà la Roma, che per almeno quindici minuti soffre ed è costretta a stringere i denti per non subire. Poi gli uomini di Mourinho riescono a rialzare il baricentro.

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Al 28' Oliveira recupera palla, Mkhitaryan riceve al limite e calcia, la conclusione è potente ma centrale. Al 38' la chance migliore: Mkhitaryan serve Abraham centralmente, l'inglese si gira bene e si trova da solo davanti a Haikin, che esce a valanga e salva incredibilmente, tenendo la porta inviolata. La Roma sale di giri nel finale di tempo, come gli capita spesso. E come successo in casa del Vitesse, passa in vantaggio prima del doppio fischio dell'arbitro. La rete la costruisce l'asse Oliveira, Mkhitaryan, Pellegrini: il portoghese vede il numero 77 smarcato tra le linee e l'armeno di prima serve in avanti il capitano che trafigge Haikin e mostra le orecchie ai tifosi del Bodo. Si va negli spogliatoi con la Roma in vantaggio.

 

Il Bodo ribalta il match, la Roma perde 2-1

 

Il Bodo riparte meglio nel secondo tempo e sfiora due volte la rete. Koomson servito a destra da Pellegrino calcia e impegna Rui Patricio. Poi Saltnes stacca di testa su calcio d'angolo e quasi serve l'assist decisivo per il pari. Il gol del Bodo però arriva al 58'. Wembangomo calcia dalla distanza, la conclusione sembra innocua ma trova la deviazione di Saltnes che beffa Rui Patricio. Il portiere ingannato dal cambio di traiettoria e poco reattivo, si fa sfuggire la palla che scivola in porta. Mourinho reagisce alla doccia fredda con un doppio cambio: escono Mkhitaryan e Zalewski, la loro posto Shomurodov e Vina. Un problema al ginocchio per Mancini costringe il tecnico anche al terzo cambio in pochi minuti.

Al posto dell'azzurro c'è Smalling. Il più pericoloso per la Roma è sempre Pellegrini, che al 70' con un gran destro da fuori costringe Haikin al volo plastico per deviare in calcio d'angolo. Lo squillo del capitano risveglia gli uomini di Mourinho, che tornano a muovere la palla con efficacia e creare occasioni da gol. Al 78' Abraham prova a iscriversi sul tabellino dei marcatori, ma la sua conclusione defilata con il sinistro finisce larga. Nel finale arriva la beffa. Il Bodo segna il gol che vale la vittoria, grazie a un'altra deviazione decisiva (stavolta di Vina). Il gol lo realizza Vetlesen di testa, lasciato colpevolmente libero di colpire. Al 91' Vina ha la chance per il pareggio, ma da ottima posizione calcia in curva. Finsce 2-1.

 

Il tabellino di Bodo/Glimt-Roma 2-1

Marcatori: 43’ Pellegrini, 55’ Wembangomo, 89’ Vetlesen

Bodo/Glimt (4-3-3): Haiki; Sampsted, Moe, Hoibraaten, Wembangomo; Vetlesen, Hagen, Saltnes; Koomson (83’ Mugisha), Espejord (77’ Boniface), Pellegrino. All. Knutsen. A disposizione: Smits, Sery Larsen, Konradsen, Brunstad Fet, Selvag Nordas, Kvile.

Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini (68’ Smalling), Kumbulla, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Oliveira, Zalewski (65’ Vina); Mkhitaryan, Pellegrini; Abraham (65’  Shomurodov). All. Mourinho. A disposizione: Boer, Fuzato, Carles Perez, Maitland-Niles, Diawara, Bove, Darboe, Afena-Gyan, El Shaarawy.

Arbitro: Gozubuyuk (Ola). Assistenti: Van Zuilen - Balder (Ola). Quarto Uomo: Van der Eijk (Ola).

NOTE Ammoniti: 18’ Cristante, 88’ Vina