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Roma-Torino, Rizzitelli: “Nainggolan sarà decisivo. Benatia assenza pesante”

Ruggero Rizzitelli, ex attaccante di Roma e Torino, ha rilasciato un’intervista sulla sfida di stasera tra le due squadre. La Roma gioca per consolidare e blindare il secondo posto, ritroverà Daniele De Rossi dopo i tre turni di squalifica...

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Ruggero Rizzitelli, ex attaccante di Roma e Torino, ha rilasciato un'intervista sulla sfida di stasera tra le due squadre. La Roma gioca per consolidare e blindare il secondo posto, ritroverà Daniele De Rossi dopo i tre turni di squalifica scontati, ma perde Benatia per squalifica. Dall'altro lato Ventura si affiderà alla coppia Cerci-Immobile, il primo ex della partita ed il secondo che viene dalla tripletta contro il Livorno. Queste le parole di Rizzitelli:

Tra Roma e Torino ci si attende grande spettacolo sul piano offensivo. Quanto peserà, in questo senso, l'assenza di Benatia nella difesa dei giallorossi?

"Sarà un'assenza pesante. A mio avviso è lui il miglior giocatore della Roma per questa stagione. E' stata una vera e propria sorpresa. Dopo due anni di tragedie sul piano difensivo l'ex Udinese ha risollevato la situazione e anche Castan è migliorato grazie a lui. La cosa positiva è che contro una coppia di valore come quella composta da Cerci e Immobile avremo modo di valutare in maniera probante Rafael Toloi".

A cosa dovrà fare attenzione la Roma per avere ragione dei granata? Quale sarà la chiave tattica della partita?

"I ragazzi di Garcia dovranno fare grandissima attenzione alla gestione degli spazi perché il Toro è una formazione che con tre passaggi è in grado di arrivare in porta. Sarà decisivo il filtro del centrocampo dove rientrerà De Rossi e Nainggolan avrà il compito di non far rimpiangere Strootman".

A proposito di rimpianti, si può parlare in questi termini di Alessio Cerci per la società gialloross?

"La Roma ha molti giovani di talento che sono emersi negli anni. Bruno Conti ha fatto un lavoro incredibile. Cerci per adesso però ha fatto bene solo con Ventura. Il mister è riuscito a sistemarlo mentalmente e fisicamente sia dentro che fuori dal campo. Da Firenze è stato mandato via per problemi caratteriali e non certo perché non avesse le qualità giuste. Senza dubbio in questa stagione si è meritato il Mondiale".

Che ne pensa invece di Adem Ljajic? Nella Capitale in molti lo criticano...

"Per me il serbo è un grandissimo giocatore. Ha mezzi tecnici straordinari, ma finora ha segnato poco per quelle che sono le sue qualità. Crea molte azioni pericolose ma ne concretizza solo alcune. Ha tutto per fare bene: dribbling, corsa e anche la giusta personalità. Deve migliorare in fase realizzativa, ovvero in quell'aspetto che determina il successo o il fallimento di un attaccante. Detto questo non sono d'accordo con chi parla di una sua possibile cessione. Deve essere assolutamente confermato".

Da un ex attaccante uno sguardo al futuro per quanto riguarda un portiere come Morgan De Sanctis. Il contratto scade nel giugno 2015, lo riconfermerebbe?

"Non credo che Sabatini si lasci sfuggire un elemento del genere. Non ci sono portieri di alto livello in giro e lui, arrivato quasi in sordina dal Napoli, si è conquistato la maglia da titolare a suon di prestazioni e personalità. Con il suo carattere ha contribuito alla rinascita della difesa della Roma".