La sosta per le nazionali è finita e la Roma di Gasperini è pronta a riprendere il cammino con lo stesso slancio mostrato prima della pausa. Le vittorie contro Bologna e Pisa hanno dato fiducia e continuità a un progetto in crescita, ma la fame non è ancora saziata: contro il Torino, i giallorossi cercano conferme, solidità e nuove certezze. Tra queste potrebbe esserci Rensch, che scalpita per una maglia da titolare. Con Wesley in dubbio dopo il problema fisico rimediato con il Brasile, l’olandese intravede la sua grande occasione. Arrivato nel mercato invernale del 2025 dall’Ajax, con il profilo del talento silenzioso ma determinato, Rensch vuole dimostrare di non essere solo un’alternativa. Ma un elemento vero, utile, affidabile. Non un comprimario, ma un protagonista in attesa della sua scena.

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Roma-Torino, Rensch scalda i motori: così l’olandese vuole spiccare il volo
Roma, Gasperini osserva: Rensch si gioca la fiducia
—Arrivato a gennaio 2025 dall’Ajax per una cifra intorno ai 5 milioni di euro, Devyne Rensch aveva immediatamente conquistato la fiducia di Ranieri. L'ex tecnico giallorosso lo ha schierato titolare già nelle prime due partite della sua avventura in giallorosso, contribuendo alla vittoria contro l’Udinese e al pareggio contro il Napoli. L’impatto del terzino olandese sembrava promettere bene, grazie a qualità tecniche e atletiche evidenti. Tuttavia, la stagione ha preso una piega diversa dopo l’autogol segnato contro il Porto in Europa League. Da quel momento, il minutaggio del giovane olandese è calato drasticamente, relegandolo sempre più spesso a un ruolo marginale, con presenze quasi esclusivamente negli ultimi minuti delle partite. Da aprile in Serie A appena 120 minuti, divisi in 8 partite, una media di un quarto d'ora a partita. Nelle precedenti 7 invece i minuti erano stati circa 350.
In totale, il bilancio racconta di cinque presenze da titolare e qualche spezzone come subentrato, tra cui un assist importante fornito nella vittoria contro il Como. Nonostante le difficoltà, Rensch non ha mai smesso di crederci. Neanche quando, alcuni giorni prima del trasferimento, aveva dovuto incassare le dure parole di Marco van Basten, che lo aveva criticato apertamente in patria. Quelle frasi, che lo avevano toccato nel profondo, non lo hanno abbattuto: al contrario, sono diventate benzina per alimentare la voglia di rivalsa.
Rensch ha creduto nel progetto Roma fin dal primo giorno, affrontando con serietà un periodo di inevitabile assestamento. Oggi, però, il contesto è cambiato. Dopo un ottimo Europeo da capitano dell’Olanda Under 21 e un’intera preparazione svolta sotto lo sguardo attento di Gasperini, il terzino olandese è pronto a rilanciarsi. Vuole dimostrare di poter essere un’alternativa credibile a Wesley e, perché no, iniziare a insidiare quella titolarità. Le qualità ci sono: fisiche, tecniche e mentali. Contro il Torino, sarà chiamato a rispondere presente. Gasperini osserva, annota, valuta. E spera che quella contro i granata non sia solo una parentesi, ma l’inizio di una nuova storia: quella in cui Rensch smette di essere un rincalzo e comincia a essere protagonista.
Il lavoro silenzioso a Trigoria: fatica e determinazione per guadagnarsi il campo
—La voglia di Roma di Rensch si era già mostrata in un gesto semplice ma eloquente: l’11 luglio, mentre molti erano ancora immersi nel riposo estivo, lui era a Trigoria ad allenarsi da solo, sotto il sole della capitale. Tatticamente e tecnicamente, Rensch è un giocatore che incarna flessibilità e dinamismo: capace di interpretare con uguale efficacia sia il ruolo di terzino destro sia quello di esterno, sa coprire ampi spazi, farsi trovare pronto nelle ripartenze e offrire una spinta costante sulla fascia.
La sua corsa instancabile, unita a una crescente capacità di lettura del gioco, lo rende adatto al calcio intenso e verticale che Gasperini vuole vedere in campo. Le voci di mercato lo dipingevano lontano dalla Capitale - con possibili destinazioni in Premier League - soprattutto dopo il colloquio in Inghilterra tra l'agente e la società. In estate le porte per una cessione sono rimaste aperte, ma mai nessuna pista concreta. La stagione che si apre sarà lunga e impegnativa, con tante partite e sfide ravvicinate: ci sarà spazio per tutti, ma Rensch spera di insidiare il neo acquisto Wesley e magari far venire qualche dubbio a Gasperini.
Federico Grimaldi
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