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Roma-Torino, all’Olimpico inaugurata la ‘quiet room’ dedicata ai bambini con autismo

Roma-Torino, all’Olimpico inaugurata la ‘quiet room’ dedicata ai bambini con autismo - immagine 1
La sala allestita da Sport e Salute in Tribuna Monte Mario presenta uno spazio confortevole e accogliente che consentirà ai bambini di seguire la partita in totale sicurezza, vivendo un'esperienza unica e rilassante
Redazione

Una stanza per i bambini con autismo. In occasione di Roma-Torino del 31 ottobre, il club giallorosso insieme a Sport e Salute hanno inaugurato allo Stadio Olimpico la “quiet room” destinata a bimbi con autismo per permettere loro di vedere la partita in uno spazio protetto. La sala allestita da Sport e Salute in Tribuna Monte Mario presenta uno spazio confortevole e accogliente che consentirà ai bambini di seguire la partita in totale sicurezza, vivendo un'esperienza unica e rilassante. L’AS Roma e Sport e Salute individueranno di volta in volta le organizzazioni di volontariato a cui riservare questo spazio, inaugurato a Roma-Torino dall’associazione 'ScopriAMO l’Autismo'. Inoltre, come già avvenuto in occasione della partita Roma-Udinese, il Club continuerà a fornire delle speciali cuffie antirumore alle piccole mascotte con disabilità e iperacusia che entreranno in campo con i calciatori nel corso della stagione. Si arricchisce così il ventaglio di servizi del progetto 'Superiamo gli Ostacoli', che l’AS Roma ha inaugurato nel 2022 per agevolare la fruizione delle partite allo Stadio Olimpico da parte dei tifosi disabili: dal servizio di mobility 'Unstoppable' realizzato in collaborazione con Toyota/KINTO, alle radioline per l’audiodescrizione del match per tifosi non vedenti, fino alla traduzione dell’inno in Lingua dei Segni per le persone sorde. Emanuele Federici, responsabile dell’associazione ScopriAMO l’Autismo, era ieri ospite all’Olimpico: "È stata una serata bellissima ed emozionante. Gli occhi dei ragazzi erano pieni di gioia, per loro era la prima volta allo stadio e sono riusciti a godersi la partita sentendosi parte dell’evento. Spero che questa iniziativa straordinaria possa essere replicata non solo a Roma, ma in tutti gli stadi”.