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Mourinho: “Col Torino non sarà semplice. Mancini potrebbe giocare a centrocampo”

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Le parole dello Special One: "La situazione è migliorata, ma con Cristante e Villar positivi e la squalifica di Veretout il problema si è spostato a centrocampo. Mancano 3 giocatori di cui 2 titolari assoluti e un'opzione di qualità"

Redazione

Domani la Roma scenderà in capo alle 18 contro il Torino per dare continuità ai risultati ottenuti contro il Genoa e lo Zorya. Mourinho ha preso parte alla conferenza stampa per presentare il match. Queste le sue parole:

Che Torino si aspetta domani? E' facile capire che il Torino difende bene e con un proprio stile. Sono un bell'esempio di stile di gioco difensivo e non è facile. Guardando i numeri, non concedono gol o opportunità. Dovremo fare una buona prova offensiva per riuscire a fare gol.

Avete giocato a 3 perché mancavano i terzini, tornerete a 4 domani? Buona domanda che deve avere una risposta obiettiva. Non ti voglio rispondere. La situazione è migliorata, ma con Cristante e Villar positivi al covid e la squalifica di Veretout il problema si è spostato a centrocampo. Mancano 3 giocatori di cui 2 titolari assoluti e un'opzione di qualità come Villar. Con El Shaarawy, Vina, Karsdorp, Smalli, Kumbulla, Ibanez e Mancini abbiamo la possibilità di giocare a 4 o a 5. Prima avevamo solo un'opzione.

Domani l'Olimpico sarà pieno. Si aspettava questo appoggio? Dà più carica quando si gioca in casa o incute più timore da avversario lo stadio della Roma? La passione la conoscevo, tutto l'amore per la squadra me l'aspettavo e l'ho sentito da subito. Prima la cultura in Italia non poteva essere paragonata a quella inglese dove ad ogni partita era sempre tutto esaurito. Mi fa molto piacere vedere un'evoluzione positiva. I tifosi non hanno visto solo vittorie, ma abbiamo perso, pareggiato, giocato molto bene e giocato male. Loro vengono comunque e vedono una squadra che gioca per loro. Questo al tifoso fa sentire empatia e connessione. Ed è per questa ragione che anche in Conference sono stati tanti nonostante la pioggia. Contro Torino e Inter sarà più bello giocare per noi, ma anche per gli avversari. Se noi abbiamo responsabilità in questa euforia, ci piace.

La Roma ha segnato, in Serie A, 7 gol nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo e 7 nell'ultimo quarto d'ora del secondo tempo. Questo dimostra la pazienza della squadra di andare a colpire gli avversari nei momenti decisivi? Non l'ho mai vista in questo modo. Non aspettiamo per segnare, non esiste il momento giusto, ogni minuto della partita lo è. La caratteristica più grande della nostra squadra dal punto di vista emozionale è che andiamo sempre fino alla fine. Non è mai successo che abbiamo mollato, neanche quando perdevamo contro il Milan 2-0, o sullo 0-0 contro il Napoli. Spingiamo sempre fino alla fine.

Dopo la partita con lo Zorya ha parlato del sacrificio dei suoi giocatori. In quest'ottica, Mancini potrebbe fare il mediano domani? Certo, principalmente perché abbiamo tutti i difensori centrali disponibili. Se tocca a qualcuno di loro il sacrificio devono farlo. Ibanez ha giocato da terzino sinistro a 4 e se serve farà anche il destro. Se Mancini dovrà giocare a centrocampo più difensivo lo farà. Di certo non può giocare Zaniolo terzino o Vina attaccante. Ci sono dei giocatori come Cristante, Mancini, Mkhitaryan che sono multifunzionali per noi. La loro disponibilità e qualità per poter fare questo è fondamentale.