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Roma, ti ricordi Radonjic? Da fantasma di Trigoria a ‘NR7’: ora Marsiglia è ai suoi piedi

L'esterno classe '96, che a Trigoria si è visto pochissimo, ha segnato un gol straordinario facendo impazzire i tifosi dell'OM che lo hanno già rinominato il Cristiano Ronaldo serbo

Redazione

Nemanja Radonjic, a molti tifosi della Roma, probabilmente dirà poco o niente. Walter Sabatini lo scovò qualche anno fa portandolo a Trigoria dall'Accademia Gheorghe Hagi. Con la maglia giallorossa, però, più che per le vicende di campo (appena tre presenze e un gol con la Primavera del Torneo di Viareggio del 2014), viene ricordato per l'aspetto economico. Nella relazione finanziaria al 30 giugno 2015, infatti, si scopre il costo reale del serbo: 4,140 milioni di euro, di cui ben 3,1 milioni solo di oneri accessori. Tradotto, di commissioni al suo agente. Una cifra che ha fatto discutere e non poco, soprattutto perché Radonjic viene fatto transitare anche per l'Empoli e la Roma non lo vede praticamente mai. A causa anche del suo carattere decisamente particolare che ne rende complicata la gestione. Dopo il prestito al Cukaricki, nel 2017 i giallorossi lo cedono alla Stella Rossa: due stagioni di buon livello prima di passare al Marsiglia.

I francesi di Garcia lo acquistano per una cifra di ben 11 milioni più 1 di bonus, con la Roma che è riuscita a incassare il 25% di questa cifra. Nel frattempo Radonjic si guadagna minuti e posto da titolare anche con la nazionale, compagno di squadra di Kolarov. Lo scorso anno nessun gol con l'OM, quest'anno le prime due gioie, una dopo l'altra. Domenica la rete segnata al Tolosa, stasera quella al Brest, decisiva per il 2-1 finale. Un gol arrivato all'89', un destro a giro stupendo che ha fatto letteralmente impazzire il 'Velodrome'. Strootman e compagni sono corsi ad abbracciarlo, la gioia sfrenata per la vittoria che tiene il Marsiglia di Villas Boas al secondo posto in classifica, anche se comunque staccato di 5 punti dal PSG e con una partita in più. I social sono in visibilio per il classe '96, soprannominato il 'Cristiano Ronaldo serbo', identificato con la sigla di 'NR7'. Dopo l'esonero di Garcia, il sogno del club è quello di tornare finalmente in Champions League e per farlo potrà contare su un'arma in più come Nemanja Radonjic. Un fantasma ai tempi di Trigoria, ma ora uscito definitivamente alla luce del sole.