Spesso leggiamo articoli su "il tesoretto", ma quello che sta portando Daniele De Rossi a Trigoria è un vero e proprio tesoro. Non solo in termini di risultati, ma anche per quel che riguarda la rivalutazione del pacchetto giocatori. Anche quelli che spesso venivano criticati da Mourinho. In due mesi di gestione DDR sono rifioriti calciatori che stavano passando un medio-lungo periodo di crisi. E anche quelli che stavano facendo bene oggi hanno un rendimento migliore. E il rendimento, si sa, influisce sui valori di mercato come giusto che sia. Iniziamo dalla porta dove Svilar da perfetto sconosciuto (o quasi) è diventato uno dei migliori portieri nelle ultime tre sfide europee. Anche ieri il serbo ha mostrato segnali di crescita importanti dopo un anno e mezzo di muffa e panchina. Il valore di mercato è salito a 15 milioni, non male per uno che è stato preso a parametro zero. E' rimasto intaccato quello di Rui Patricio, visto che era a scadenza. In difesa i miglioramenti più tangibili. Celik, a un passo dall'addio a gennaio, sta riconquistando posizioni e applausi. Il turco ora è un rimpianto di Marsiglia e Galatasaray che lo avevano cercato senza insistenza. Pollice in su pure per Spinazzola per il quale si apre qualche spiraglio di rinnovo. Mancini ha mantenuto il suo standard di alto rendimento, migliorato invece quello di Ndicka tornato a livelli Masai dalla coppa d'Africa e che oggi vale 25 milioni in relazione anche all'età. In più c'è uno Smalling a disposizione, è vero che sta trovando meno spazio di un anno fa ma indubbiamente è un rinforzo da non sottovalutare dopo 6 mesi di infermeria. Nessun miracolo per Karsdorp e Kristensen, ma De Rossi magari si sta attrezzando pure per quel miracolo.
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Roma, tesoro De Rossi. Da Svilar a Paredes: oggi la rosa vale molto di più sul mercato
Centrocampo e attacco: l'asse argentino ora fa gola
—A centrocampo la stella più imponente è quella di Paredes, quasi sempre tra i migliori in campo sotto la gestione DDR. Pagato poco meno di 3 milioni in estate, oggi vale almeno sei volte tanto. Subito dietro c'è Pellegrini: 5 gol e 3 assist nel nuovo corso. E soprattutto nessun problema fisico. Il capitano sta tornando ai livelli del primo anno di Mourinho, e questo influisce anche sul valore di mercato. Per Cristante vale lo stesso discorso di Mancini, leggermente in ribasso Bove mentre Aouar e Sanches restano in attesa di un'occasione. Davanti Dybala fa paura. In tutti i sensi. Con la clausola pronta ad entrare in vigore a luglio, infatti, la Joya rappresenta un bocconcino di mercato niente male. Tutto si può eliminare col rinnovo con adeguamento, se ne parlerà in queste settimane. Chi ha visto El Shaarawy ieri, poi, potrebbe farci un pensierino. Il Faraone sembra avere 5 anni di meno, anche lui è stato preso a zero. Insomma la Roma oggi vale di più, perché vince di più. Facile.
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