Roma, Spinazzola non mette le ali. Dai fischi all’Arabia: a gennaio possibile addio

Se la Red Bull ‘ti mette le ali’ non si può dire lo stesso di Leonardo Spinazzola che forse se le metterà a giugno (o a gennaio) per lasciare la Roma. Il numero 37 ieri è entrato a 15’ minuti dalla fine e il suo apporto alla manovra offensiva è stato pari allo zero. Su tre cross tentati due sono stati sbilenchi e i giallorossi hanno perso delle ottime chance per colpire. Lukaku prima delle partite parla sempre molto con i terzini, ma fino ad oggi gli assist per il belga da parte degli esterni sono pochissimi. Mourinho aveva chiesto concentrazione anche ai giocatori che sarebbero entrati dalla panchina, ma così non è stato. L’esterno di Foligno in pochi minuti riesce a fare, quasi, peggio di uno spento El Shaarawy e la sua superficialità non permette alla Roma di conquistare tre punti importantissimi.

Il suo futuro è in bilico e il 30 giugno scadrà il contratto con i giallorossi. Difficile, se non impossibile, ipotizzare un rinnovo di contratto a causa delle prestazioni opache, ma anche per i tantissimi infortuni muscolari che lo frenano dal post Europeo vinto nel 2021. Le sirene arabe tornano a suonare e dopo l’interessamento di giugno i club sauditi potrebbero tornare alla carica. Pinto ci pensa, ma è difficile trovare un sostituto sulla fascia sinistra con le poche risorse e idee della società. Intanto l’agente di Spinazzola ha parlato nei giorni scorsi: “Ora è a scadenza, vedremo l'anno prossimo cosa farà, ci sono tante opportunità che valuteremo". La sua stagione era iniziata malissimo con i fischi contro la Salernitana e ad oggi non si vede la luce in fondo al tunnel.

Verso Sassuolo-Roma: sulla sinistra scalpita Zalewski

La fascia sinistra a Ginevra ha fatto disperare Mourinho. El Shaarawy e Spinazzola non hanno spinto e creato occasioni pericolose. È rimasto in panchina Zalewski che nelle ultime uscite tra Roma e Polonia aveva dato segnali di ripresa. Il numero 59 adesso scalpita per una maglia da titolare contro il Sassuolo, squadra alla quale ha segnato il primo gol in Serie A. Il Faraone ha bruciato l’opportunità e il suo ruolo sembra esser diventato quello di spacca partite entrando dalla panchina. Spinazzola non dà garanzie e Nicola può cogliere la chance ma non dovrà essere superficiale come i suoi compagni.

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