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Roma, Spalletti non cancella i fischi: 1 a 1 contro il Verona ultimo – FOTO

C’è tanto da lavorare per il tecnico toscano, per cercare di recuperare punti sulle dirette concorrenti alla qualificazione in Champions

Jacopo Aliprandi

Lavori in corso in casa Roma, troppi pochi i tre giorni di allenamento con Spalletti per dimenticare i problemi evidenziati nella precedente gestione. Una Roma, anche sfortunata per i due pali colpiti, non riesce andare oltre al pareggio contro l’ultima in classifica che, come spesso accade alle squadre che giocano contro i giallorossi, mostra i denti e la grinta di chi non ha paura. Spalletti ha voluto testare le condizioni di Leandro Castan ma il brasiliano è stato il peggiore in campo, mostrando evidenti problemi di condizione e procurando il rigore del pareggio veneto. C’è tanto da lavorare per il tecnico toscano, per cercare di recuperare punti sulle dirette concorrenti alla qualificazione in Champions, ora che il sogno scudetto è definitivamente sfumato.

PRIMO TEMPO - Dopo sei anni e quattro mesi, Luciano Spalletti ritorna allo stadio Olimpico da allenatore della Roma e, con lui, torna anche il suo credo tattico. Giallorossi in campo con il marchio di fabbrica del tecnico di Certaldo, il 4-2-3-1, con Nainggolan pronto a prendere il ruolo alla Perrotta e con Florenzi ritornato (finalmente) a giocare alto. Sin dai primi minuti i giallorossi sono aggressivi, cercano di stare alti e di occupare stabilmente la metà campo avversaria. Euforia sugli spalti (ancora largamente incompleti) per il ritorno di Luciano Spalletti, ma euforia anche in campo: i giocatori sembrano rivitalizzati dall’arrivo del nuovo tecnico, sebbene gli schemi del toscano non possono certamente essere assorbiti nei soli tre allenamenti svolti con lui. Al settimo minuto una bella palla di Pjanic pesca in area di rigore Salah ma l’egiziano, anziché tentare il tiro, rimette in mezzo la sfera senza trovare nessun compagno ma solo difensori veneti. In difesa i giallorossi ballano, soprattutto dalla parte di Castan. Il brasiliano infatti al 17esimo prima si fa rubar palla da Rebic il cui cross in mezzo non trova tuttavia compagni liberi; poi sempre dal suo lato Wszolek arriva al tiro, deviato in calcio d’angolo da Szczesny. Esperimenti in corso per questa prima di Spalletti: la Roma dopo venti minuti di 4-2-3-1, passa a un modulo con la difesa a tre, con Torosidis terzo centrale, e Florenzi-Salah gli esterni di spinta e copertura. Tanta voglia di fare che alla fine premia i giallorossi. Prima un palo colpito da Dzeko con una zampata che anticipa Moras, poi ci pensa nell’azione seguente Nainggolan che infila sotto le gambe di Gollini, su assist di tacco di De Rossi. Roma che dopo il vantaggio si sblocca e chiude il primo tempo in avanti, segno dei più che evidenti problemi psicologici di questa squadra. Al 43’ Salah sfiora il raddoppio su colpo di testa finito di poco al lato, poi Dzeko tira alto da ottima posizione in area chiudendo con quest’azione i primi 45 minuti di gioco.

SECONDO TEMPO - Secondo tempo che si apre con la doppia sostituzione di Del Neri: dentro Fares e Halfredsson, fuori Emanuelson e Bianchetti. Inizio del secondo tempo in sordina per la Roma, che subisce la pressione dei veneti. Dopo due minuti Wszolek riesce a liberare il tiro in mezzo a quattro maglie giallorossi, trovano ancora i guantoni di Szczesny; un minuto dopo Rebic colpisce il palo con un tiro da fuori area, salvando il portiere polacco che non sarebbe riuscito questa volta a deviare il pallone. Roma rientrata dagli spogliatoi in balia delle paure e schierata in campo troppo bassa per via della pressione avversaria. Spalletti ricorre ai ripari e comanda ai suoi di ritornare al modulo di partenza, il 4-2-3-1, con Florenzi alto e una difesa più coperta. Al 9’ i giallorossi colpiscono un altro palo: il tiro al volo di Salah da cross di Pjanic viene parato parzialmente da Gollini, finendo poi sul legno. Tre minuti dopo ancora l’egiziano pericoloso ma questa volta troppo egoista, non passando il pallone a un solo Dzeko in mezzo all’area di rigore e scegliendo la soluzione personale che porta solo alla parata di Gollini. Tanti gol sbagliati dalla Roma, ne approfitta il Verona per rialzarsi e sfruttare le ripartenze. Al 15’ poi la grande ingenuità di Castan che stende in area di rigore Wszolek: Massa non ha dubbi e assegna il calcio di rigore ai veneti, realizzato poi da Pazzini. Uno a uno, ma dagli spalti arrivano non più fischi ma cori di incoraggiamento per i giallorossi. Primo cambio, inevitabile, per Spalletti: fuori uno spaesato Castan, dentro Antonio Ruediger. Roma frettolosa e senza idee, si tentato i tiri dalla distanza ma senza trovare lo specchio della porta. Al 27’ il tecnico giallorosso manda in campo Iago Falque al posto di Torosidis, con Florenzi tornato di nuovo a fare il terzino. Tre minuti dopo Dzeko si divora un altro gol: lancio lungo di De Rossi, il bosniaco stoppa male di petto in area di rigore e allungandosi il pallone tira alto, sopra la traversa della porta gialloblu. Poca Roma negli ultimi minuti di gioco, i giallorossi sono poco incisivi anche per la buona organizzazione difensiva della squadra di Del Neri. Al 41’ chance per la Roma con un calcio d’angolo procurato da Dzeko, ma la Roma anziché tentare un cross al centro per una torre tenta un’azione manovrata con conseguente pallone in mezzo calciato dalla trequarti, e quindi facilmente preda dei difensori gialloblu. Gli ultimi tentativi disperati dei romanisti portano a un nulla di fatto, dopo quattro minuti Massa decreta la fine del match e delle speranze giallorosse di scudetto.

TABELLINO

Roma-Verona 1-1

Marcatori: 41' Nainggolan (R), 62' Pazzini (rig.)

Roma (4-2-3-1): Szczesny; Torosidis (73' I. Falque), Manolas, Castan (66' Ruediger), Digne; Pjanic, De Rossi; Florenzi, Nainggolan, Salah; Dzeko

A disp.: Lobont, De sanctis, Ruediger, Emerson, Gyomber, Marchizza, Vainqueur, D'Urso, Totti, Soleri, Sadiq

All.: Luciano Spalletti.

Hellas Verona (3-4-3): Gollini; Helander, Moras, Bianchetti (45' Halfredsson); Emanuelson (45' Fares), Greco, Ionita, Sala; Rebic, Pazzini, Wszolek (73' Gomez).

A disp.: Rafael, Coppola, Jankovic, Zaccagni, Riccardi, Wink, Cecchin

All.: Luigi Delneri.

Arbitro: Massa

Assistenti: Posado – Galloni

Quarto Uomo: Stallone

Addizionale 1: Calvarese

Addizionale 2: Saia

NOTEAmmoniti 67' Sala (V), 74' Greco (V)

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La Roma torna all’Olimpico ad una sola settimana di distanza dalla sfida con il Milan, ma nel frattempo tutto è cambiato. Via Rudi Garcia, dentro Luciano Spalletti, il tecnico toscano che ha fatto brillare gli occhi dei tifosi giallorossi nel quadriennio 2005-2009. L’attesa per il suo ritorno sulla panchina romanista è tanta: l’ex Zenit sarà in grado sin da subito di apportare dei miglioramenti nel gioco della squadra in soli tre giorni di lavoro a Trigoria? Per scoprirlo non resta che attendere le 15, quando l’arbitro Massa darà il fischio d’inizio della sfida tra i giallorossi e il Verona di Delneri.

Si riparte dal 4-2 di Garcia, ma con alcune modifiche sostanziali. In difesa Castan si riguadagna una maglia da titolare al fianco di Manolas, a sinistra confermatissimo Digne, mentre a destra spazio a Torosidis. Ed ecco l’altro cambiamento: Florenzi verrà spostato nel tridente d’attacco che vedrà Dzeko punto di riferimento per il numero 24 e per Salah. A centrocampo terzetto composto da Pjanic, De Rossi e Nainggolan.

CRONACA PRE-PARTITA

Ore 14.43 - Termina il riscaldamento della Roma

Ore 14.21 - Scende in campo la Roma per il riscaldamento pre partita

Ore 14.18 - Scende in campo il Verona

Ore 14.16 - Scendono in campo i portieri della Roma

Ore 12.50 - Poco più di due ore al fischio d'inizio della partita che segna il ritorno sulla panchina giallorossa di mister Luciano Spalletti.

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