La Roma ha segnato un solo gol nelle prime tre partite di questo campionato di Serie A, il peggior risultato per i giallorossi dal 1986/87. L’avvio di stagione si è rivelato particolarmente complicato per Artem Dovbyk, l’attaccante ucraino che avrebbe dovuto rappresentare la punta di diamante dell’attacco della Roma. Invece, la squadra fatica a trovare soluzioni efficaci in zona gol, con un’unica rete realizzata da Eldor Shomurodov contro l'Empoli. Sebbene la solidità difensiva mostrata allo Stadium contro la Juventus possa essere vista come un segnale positivo, le difficoltà offensive sono evidenti a tutti. L'ucraino, pagato più di 35 milioni di euro in estate, è stato tra i peggiori in campo nella sfida contro la Juventus. L'attaccante è apparso in ombra per gran parte della partita, "riapparendo" solo nel momento della sostituzione. Con zero gol, zero prestazioni sufficienti e tre presenze, Dovbyk non ha certo risposto alle aspettative dei tifosi della Roma. Il suo unico guizzo, la traversa colpita contro il Cagliari alla prima giornata su assist di Dybala, non è stato seguito da altre azioni degne di nota. Questi numeri impongono a Daniele De Rossi una seria riflessione sul sistema offensivo della squadra, che non sembra riuscire a coinvolgere e sfruttare al meglio le qualità dell'ex bomber del Girona. Ci si chiede se dopo la sosta per le nazionali ci sarà un cambio di strategia in attacco. Quello che spera tutto l’ambiente giallorosso è di vedere al più presto possibile il gigante classe '97 sbloccarsi. A rassicurare in questo senso è il tecnico Daniele De Rossi che ha parlato di lui dopo il match di ieri sera: “Nessun problema per Artem, sono soddisfatto del suo lavoro. Lui fa paura a tutti quanti, Motta gli ha lasciato Bremer e Gatti tutta la partita e noi eravamo più liberi sui quinti ma non siamo stati pericolosi. Thiago l’ha preparata bene e gli ha lasciato addosso due difensori. Non è questione di comunicazione o di ambientamento. Ora arriveranno tanti gol per lui, ne sono sicuro''. La trasferta a Marassi contro il Genoa, alla ripresa del campionato, sarà un test importante per cercare di invertire la rotta. Per fare un confronto con i suoi predecessori, Edin Dzeko, che nella sua prima stagione in Italia non brillò particolarmente, riuscì comunque a segnare 1 gol nelle prime tre giornate, così come Tammy Abraham, che mise a referto 1 gol e 2 assist. La speranza è che Dovbyk possa presto trovare la via del gol e iniziare a giustificare le aspettative riposte in lui.
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Roma, solo un gol in tre partite: non succedeva dal 1986. Ancora a secco Dovbyk
Dal punto di vista difensivo sono stati fatti due cleen sheet su tre partite. L'attacco è ancora un rebus con solo un gol all'attivo
Valentino Poggio
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