"Erano tutti infortunati, io giocavo a centrocampo e mi provarono davanti... Da allora non mi hanno più tolto". Edoardo Soleri, un bomber per caso. L'attaccante della Roma ha raccontato alcuni retroscena della sua carriera nelle giovanili giallorosse, dove oggi è un titolare inamovibile della Primavera di Alberto De Rossi. Ai microfoni di gianlucadimarzio.com, il classe 1997 afferma: "Devo ringraziare Roberto Muzzi, è stata un'ottima intuizione". Muzzi stesso racconto di lui: "Quando mi consegnarono la rosa era un centrocampista. Non mi serviva, nel ruolo ero coperto. Ma quando gli dissi di provare a fare il centravanti, rispose di no...". Poi sappiamo tutti com'è finita.
news as roma
Roma, Soleri si racconta: “Ero un centrocampista. Dzeko il mio idolo, spero di fare come Florenzi”
L'attaccante della Primavera giallorossa, decisivo nella finale di ritorno di Coppa Italia, ha parlato della sua storia e delle sue ambizioni
Una scelta che ha aperto la strada a Soleri, che ha esordito contro il Bate Borisov in Champions l'anno scorso: "Un'emozione unica, indescrivibile. Il giorno dopo pensavo fosse ancora la notte della partita".
Dietro ad un talento cristallino, però, non c'è solo il lavoro e la dedizione, ma anche l'affetto dei cari: "Mia mamma fa tanti sacrifici per portarmi su e giù a Trigoria, mi aspetta per ore in macchina da sola".
Poi, Soleri racconta della possibilità di esordire in prima squadra: "E' un obiettivo, mi piacerebbe ripercorrere la carriera di Florenzi, ma il mio idolo è Dzeko". Ed i suoi numeri, in effetti, non hanno niente da invidiare a quelli del bosniaco. Con il tap-in vincente contro l'Entella, Soleri ha segnato il 31esimo gol della sua stagione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA