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Mourinho: “Con me due pesi e due misure. Lukaku alla Roma un dramma per gli interisti”

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Il tecnico portoghese alla viglia del match di Europa League ha parlato ai cronisti presenti a Trigoria: "Non abbiamo opzioni in difesa per fare turnover. Sia il belga che Ndicka giocheranno"
Redazione

Vigilia di Europa League per la Roma di José Mourinho. La formazione giallorossa domani alle 21.00 affronterà lo Slavia Praga per un match che vale tanto in ottica qualificazione. Dopo la seduta di allenamento di questa mattina, aperta per 15 minuti anche ai giornalisti, lo Special One ha parlato in conferenza stampa ai cronisti presenti a Trigoria.

Domani non sarà in panchina, così come neanche a San Siro. Altri allenatori hanno avuto atteggiamenti esuberanti, ci sono due pesi e due misure con lei? "Si lo penso e non so il perché".

Come sta Ndicka? Smalling può giocare domani? "Ndicka gioca domani, ha recuperato. Non abbiamo opzioni in difesa per fare turnover e deve giocare per forza. Con Smalling non c'è nessun piano".

Come sta Lukaku sia fisicamente che mentalmente visto quello che gli stanno preparando a Milano?  "Lukaku giocherà domani. Per noi è importante e senza Pellegrini e Dybala diventerà ancora più importante. Non sapevo che Lukaku era così importante a Milano perché quello che ha fatto li, vincendo uno scudetto e altre coppe, lo hanno fatto altri duecento giocatori nella storia dell'Inter. È interessante da vedere perché il passaggio di Lukaku dall'Inter alla Roma per aiutare il suo mister è considerato un dramma. Calhanoglu che è andato dal Milan all'Inter è una meraviglia. Qualche anno fa Cannavaro, così come Vieri nessun problema. Lukaku alla Roma è diventata una cosa che mi spaventa perché non pensavo significasse cosi tanto nella storia dell'Inter".

Cosa ne pensa dello Slavia Praga e dell'allenatore?  "Ho visto tante partite dello Slavia, ma ce ne sono due diversi. Quello che ha giocato con lo Sparta e quello che ha fatto per tutte le altre partite. Uno Slavia diverso rispetto al suo stile di gioco. Noi siamo preparati per tutti e due gli Slavia che scenderanno in campo domani. Sono molto bravi nell'organizzazione offensiva, hanno dinamiche ben definite e giocatori di qualità. Anche i difensori costruiscono dal basso e hanno grande sicurezza. È una squadra molto preparata che ha un allenatore che non conosco, ma vedendo giocare la sua squadra, posso dire sicuramente che è un tecnico bravo".

Cosa ne pensa del calcio ceco e le sue impressioni dello Sparta quando allenava il Porto? È passato tanto tempo. È stato quando sono arrivato al Porto dopo due settimane. Non ho mai giocato contro una squadra ceca in questi 20 anni. Il mio contatto con questo calcio è da osservatore esterno. Ovviamente ora ho molto più attenzione visto che dobbiamo giocare con lo Slavia. Nelle partite che ho visto si sente la superiorità dello Slavia e dello Sparta rispetto alle altre. Voglio approfittare di voi perché ho perso contatti con un ceco che è Radek Stepanek che mi manca e mi serve il suo numero".

"Come ha influito sulla vostra preparazione il fatto che lo Slavia cambia spesso formazione? "Così è più difficile. Abbiamo avuto poco tempo per analizzarli ma lo abbiamo fatto. Hanno tante soluzioni offensive cont anti giocatori che possono giocare. Cambiano spesso e questo crea più difficoltà ma noi abbiamo fatto il nostro lavoro. È un'ottima squadra che merita di essere rispettata".

MOURINHO A SKY SPORT 

“Abbiamo avuto un'ottima reazione dopo Genova, con 4 vittorie di fila. L’ultima senza meritare tanto, ma la squadra è in fiducia. Col Monza i tifosi ci hanno mantenuti vivi fino alla fine. Lo Slavia Praga è la più forte del girone, vogliamo risparmiarci le due partite extra degli spareggi che l’anno scorso ci hanno fatto soffrire un po'".

Quale insidie nasconde lo Slavia Praga? "Sono molto bravi nella fase offensiva. Hanno attaccanti di qualità, un centrocampo che gira bene la palla. Dei tre difensori, ce ne sono due che in costruzione hanno un’ottima dinamica. Vincono praticamente sempre e quando vince e gioca per la conquista di titoli si crea uno stato molto positivo. Quando giocano si vede che hanno fiducia".

Cristante in difesa domani? El Shaarawy avrà spazio? "El Shaarawy può giocarsi un posto da titolare domani. Noi non siamo l’Inter, non possiamo fare un turnover di 5 giocatori per giocare una partita difficile di Champions League. Abbiamo infortuni importanti, due giocatori che non possono essere presenti in Europa. Siamo in difficoltà,  però nelle difficoltà questa squadra trova sempre calma e le giuste soluzioni. Domani avremo 5 bambini in panchina e non possiamo fare troppo turnover".

Le dispiace non essere in panchina con l’Inter? "Scusami se la parola diventa parolaccia, tanti idioti dicono cose che sono stupide. Io sono allenatore della Roma e voglio giocare con la mia squadra. Purtroppo è successo quello che è successo con il Monza e non posso stare in panchina, ma mi dispiace tantissimo perché non posso stare con i miei giocatori. Sul merito o meno di questa squalifica non voglio discuterne. Per me deve essere uguale per tutti. Ho visto altri allenatori fare lo stesso. È un brutto gesto lo ammetto, ma come lo è per me lo è anche per gli altri. Altri allenatori hanno fatto anche peggio. Con me, però, è sempre la stessa storia. Ho avuto sempre un atteggiamento corretto in panchina e sono stato espulso per quel gesto. Se lo è per me lo è per tutti".

Che difficoltà troverete con l’Inter? "La difficoltà è che giochiamo contro una squadra che potrebbe vincere il campionato con 20 punti di vantaggio. Sono fortissimi e dobbiamo essere al nostro massimo livello. Cercheremo di fare questo senza avere lo stesso privilegio loro di fare come loro con tanti giocatori a disposizione. Ce la giocheremo ma prima c’è lo Slavia Praga e sarà dura".

MOURINHO AD ASROMA.COM

"Sono due partite dove si possono decidere tante cose. Siamo entrambi a 6 punti nel girone, manca ancora qualche punto per qualificarsi. Pensando al primato queste partite sono fondamentali per noi e per loro".

Quali sono le insidie della sfida? "È difficile, è un'ottima squadra. Già li conoscevo, ho visto qualche partita e se li lasci giocare lo sanno fare. Hanno tantissime opzioni offensive, hanno cinque giocatori per le posizioni in attacco e hanno qualità".

Ci sarà la spinta del pubblico, domani lo stadio è ancora una volta sold out. "Già 40 di fila? Ah 39... Speriamo di arrivare a 40 con la prossima che sarà col Lecce. Domani ovviamente è importante, non abbiamo la possibilità di fare grande turnover come le altre squadre, siamo in difficoltà e i ragazzi hanno bisogno dell'aiuto dei tifosi come domenica scorsa. Col Monza non abbiamo giocato bene ma in tanti stadi di questo mondo i tifosi non avrebbero mai avuto quel comportamento bellissimo dei nostri, che hanno avuto un'importanza fondamentale per la squadra per andare avanti fino alla fine e vincere".

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