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Roma, si parte! Inizia una nuova avventura. Mercato: arriva Kameni, Vucinic potrebbe restare

(di Luca Parmigiani) È iniziata ufficialmente questa mattina la nuova stagione della Roma. Dopo mesi di voci e chiacchere si ritorna nuovamente in campo: è l’alba di un nuovo giorno per l’ambiente giallorosso.

Redazione

(di Luca Parmigiani) È iniziata ufficialmente questa mattina la nuova stagione della Roma. Dopo mesi di voci e chiacchere si ritorna nuovamente in campo: è l’alba di un nuovo giorno per l’ambiente giallorosso.

 

Un nuovo allenatore, una nuova proprietà, oggi Trigoria ha visto nascere il progetto americano, anche se c’è ancora tanto lavoro da fare.

 

IL PRIMO ALLENAMENTO DI LUIS ENRIQUE La convocazione per tutti i ragazzi era entro le 10 di questa mattina; il primo a varcare i cancelli di Trigoria è stato Francesco Totti, simbolo della continuità che lega passato, presente e futuro.

Nessun volto nuovo in casa Roma, in attesa delle ufficializzazioni, e tanti giovani che partiranno insieme al gruppo dei senatori, da Crescenzi a Bertolacci fino a Verre e Antei.

Luis Enrique insieme al suo staff ha diretto il primo allenamento della stagione e ha già fatto vedere le novità dei suoi metodi improntati sul possesso palla e sul pressing; i giallorossi si sono allenati per poco più di un’ora sotto un caldo soffocante.

Il tecnico asturiano ha parlato solo in italiano a tutto il gruppo e ha iniziato a modificare alcuni comportamenti anche extracampo: lo spagnolo infatti a tavola ha voluto che fosse preparata un’unica tavolata e non una serie di tavoli, scelta forse per ricompattare la squadra.

La nuova Roma si schiererà con il 4-3-3 che diventerà in fase di non possesso palla un 4-5-1 stile Francia 98 ai Mondiali. In questo modulo potrebbero cambiare le posizioni di Lamela e Menez che potrebbero ricoprire in un’ipotesi estrema il ruolo di intermedi di centrocampo.

 

LA PAROLA AI PROTAGONISTI Prime parole della nuova stagione. Si parte ovviamente dal Capitano che ha posto l’accento sull’inizio di un nuovo corso non ancora però ben definito: “Si cambia pagina, si entra nell’ottica del lavoro, vedremo di che  pasta siamo fatti. Non so chi sia rimasto o chi è andato via. Non ho mai visto la nuova proprietà, in questi giorni avrò modo di conoscerla”.

Grande determinazione invece esce dalle parole di Luis Enrique, che si presenta subito con le idee chiare: "E' fondamentale trasmettere personalità e voglia di fare un calcio offensivo. Quello che non cambierò mai è il fatto di andare in campo sempre per vincere, in casa e fuori. L' obiettivo è che i nostri tifosi siano orgogliosi della propria squadra e che dicano chiaramente che meritiamo la loro fiducia”.

Aggregati alla prima squadra anche Bertolacci e Crescenzi, reduci da due ottimi campionati rispettivamente con Lecce e Crotone. “Siamo contenti di essere qui. Vogliamo continuare a crescere”, il pensiero comune dei due prodotti del vivaio giallorosso.

 

SUMMIT ALLO STUDIO TONUCCI Mentre a Trigoria andava in scena il primo allenamento stagionale, allo studio Tonucci si sono incontrati Roberto Cappelli, Presidente ad interim, Thomas DiBenedetto, futuro Presidente giallorosso e l’ad Fenucci per programmare la nuova stagione.

Alla riunione hanno partecipato anche il futuro direttore generale Franco Baldini e il direttore sportivo Walter Sabatini che all’uscita ha aggiornato la situazione di mercato: “DiBenedetto è strafelice di essere il presidente, è un percorso virtuoso che stiamo interpretando bene. Portiere? E' probabile l'arrivo di Kameni. C'è una gradazione diversa tra probabile e possibile. Ho sempre detto che la Roma non deve essere smantellata ma solo integrata. La Roma ha già grandissimi giocatori, godiamoceli. Non c'è un problema Vucinic. Stekelenburg? Vale otto milioni, è un grande giocatore ma la nostra è stata una scelta tecnica".

Alla riunione si è parlato probabilmente anche delle modalità del finanziamento del prestito concesso da Unicredit agli americani e che lo stesso istituto di Piazza Cordusio vuole ridiscutere con gli imprenditori a stelle e strisce.

In via di ultimazione la tendostruttura che ospiterà domani la conferenza stampa di DiBenedetto e Luis Enrique.

 

IL MERCATO, ARRIVA KAMENI La Roma che ha iniziato oggi la nuova stagione non è ovviamente la squadra che affronterà il campionato e le coppe. Sono troppe le caselle mancanti nello scacchiere a disposizione di Luis Enrique, che ha depennato dalla lista alcuni giocatori, come Simplicio e Okaka.

In attesa di Lamela, che sarò pronto solo dopo Ferragosto a causa del Mondiale Under 20, sono in attesa di essere ufficializzati gli acquisti di Bojan e Jose Angel, che probabilmente però raggiungeranno il ritiro a Brunico che partirà venerdì prossimo(ForzaRoma.info come l’anno scorso seguirà in diretta tutto il ritiro). Il terzino spagnolo nel frattempo è sbarcato a Fiumicino questo pomeriggio: "Sono molto felice, Totti è un idolo. Forza Roma!", le prime parole da neo-romanista.

La novità di giornata più importante riguarda il portiere. Salutato Doni, trasferitosi al Liverpool, sembrava in dirittura d’arrivo la trattativa legata a Stekelenburg, portiere dell’Ajax e della nazionale olandese.

Nelle ultime ore invece c’è stato il sorpasso di Iddris Kameni, portiere dell’Espanyol; Sabatini ha dichiarato che il suo acquisto è vicinissimo e secondo radiomercato il costo del cartellino sarà di circa 1.7 milioni di euro.

L’acquisto del camerunense sta suscitando molte polemiche nell’etere romano: il principale capo d’accusa sta nel puntare su un portiere che non garantisce quell’affidabilità di cui avrebbe bisogno la Roma dopo un anno in cui si sono alternati in porta Julio Sergio, Lobont e Doni con risultati poco soddisfacenti.

Arancha Rodriguez, che già in passato era intervenuto per parlare di Jose Angel e Bojan, sul conto di Kameni ha dichiarato: Kameni è ad un passo dalla Roma. Non è ancora ufficiale ma è davvero molto vicino. La prima stagione che ha disputato all' Espanyol è stata ottima, è molto stravagante bisogna ammetterlo. Ha fatto grandissime parate alternate a diversi errori ma è un portiere di garanzia”.

Non è da escludere però l’arrivo di un altro portiere, con Kameni che in questo caso andrebbe a fare il secondo. Passando da un portiere all’altro, vicino all’addio è Julio Sergio; il brasiliano è parso svogliato nell’allenamento di oggi e con la testa altrove. Per il numero 27 giallorosso si sono fatte avanti alcune società, tra cui Siena e Genoa, ma l’ostacolo più grande è rappresentato dal suo ingaggio, che per le piccole società è parecchio oneroso (1.5 milioni di euro lordi annui).

Capitolo difesa: Sabatini è alla ricerca di un centrale difensivo, vista la presenza in rosa dei soli Juan e N.Burdisso(l’argentino sarà impegnato in Coppa America per tutto luglio). Luca Antei, centrale della Primavera, sarà promosso in Prima Squadra, come dichiarato dal suo agente.

Di oggi la notizia di un interessamento dei giallorossi per l’argentino Heinze, dopo la frenata su Silvestre(Sabatini ha dichiarato che per il siciliano il costo del cartellino è troppo alto). Per quanto concerne gli esterni difensivi, l’agente di Balzaretti ha negato la formulazione di un’offerta pervenuta da Trigoria. Oggi il Fulham intanto ha ufficializzato l’acquisto di John Arne Riise, che saluta Roma dopo tre stagioni vissute nella Capitale.

Tra i calciatori lasciati fuori da Luis Enrique dalla lista dei convocati c’è Stefano Okaka; il suo agente ha espresso tutto il disappunto e la delusione di questa esclusione: "Il ragazzo ci è rimasto male, tutto si aspettava tranne questa decisione. Lui è figlio della Roma, è giovane ed è in nazionale. Ci è rimasto molto male".

 

DILEMMA VUCINIC Merita un paragrafo a parte il discorso legato a Mirko Vucinic. Infatti il montegrino è passato dall’intransigenza iniziale – con ripetute richieste, fatte di persona o tramite il suo manager Lucci, di essere ceduto – al possibilismo, sempre più accentuato, riguardo al poter rimanere nella Capitale.

Secondo fonti raccolte dalla nostra redazione, starebbero aumentando in maniera esponenziale le probabilità di vedere anche nella prossima stagione il “Genio di Niksic” con indosso la maglia giallorossa.

I motivi di questo cambiamento di rotta sono l’intransigenza del ds Sabatini nel chiedere almeno 20 milioni per il numero 9 giallorosso e la grande stima che hanno di lui sia Luis Enrique che DiBenedetto.

All'Atahotel Executive di Milano si sono incontrati oggi Fabio Paratici, dirigente della Juventus e il procuratore di Vucinic, Alessandro Lucci, per aggiornare la situazione del montenegrino; le ipotesi formulate finora dai bianconeri sono state tutte rispedite al mittente dai giallorossi.