Roma, si complica l’affare Chiesa: da Zhegrova a Politano, le alternative

"Sognare non costa nulla” è una delle lezioni di vita che ci ha insegnato Jannik Sinner nella sua scalata verso la prima posizione nel mondo del tennis. Tuttavia, quando si parla di calciomercato sono soprattutto i sogni ad avere un cartellino del prezzo che li rende proibitivi. Questo rischia di diventare il caso di Federico Chiesa, il primo obiettivo della Roma, il giocatore che farebbe la felicità di De Rossi e che attualmente si ritrova con numerosi punti interrogativi sulla sua carriera alla Juventus. Il suo contratto scadrà il 30 giugno 2025, tuttavia, nonostante il giocatore non abbia ricoperto un ruolo centrale nella stagione appena conclusa sotto la guida di Massimiliano Allegri, la richiesta del club bianconero è di 40 milioni, una cifra non nelle corde della Roma. Per questo motivo Ghisolfi dovrà valutare anche altri profili per dare a De Rossi quell’esterno dotato di sprint e del vizio del dribbling. L’ultimo nome emerso è Ernest Nuamah, classe 2003 ghanese in forza al Lione. Si tratta di un giocatore veloce ed in grado di giocare sia a destra sia a sinistra del reparto offensivo; il mister dei francesi, Pierre Sage, lo ha impiegato in 39 occasioni nella stagione appena terminata e lui ha risposto segnando 3 gol e 2 assist. Ci sarebbe anche la possibilità di un ritorno in giallorosso di Politano che alla Roma ci è cresciuto e già in passato è stato a un passo dai giallorossi (era il gennaio 2020 e lo scambio con Spinazzola sfumò per pochi dettagli). L’esterno del Napoli ha un contratto alla portata, 3,2 milioni di euro, ed una valutazione ragionevole di 12-15 milioni. Leggermente più alto è il valore di Edon Zhegrova, esterno del Lilla anche lui finito in cima alla lista di Ghisolfi. Nato nel 1999, potrebbe giocare per 4 nazionali (Germania, Belgio, Albania e Kossovo), è da due anni e mezzo in Francia nel corso dei quali ha segnato 18 reti ed è un profilo perfettamente in linea con le esigenze di De Rossi, lo si denota anche dalle sue parole riportate alcuni mesi fa dalla Gazzetta: “Prendo la palla, dribblo tutti e segno. Per dimostrare che tecnicamente ci sono”.

Le alternative a Chiesa: Jota Silva e Nico Gonzalez

L’agente di Chiesa, Fali Ramadani, si recherà in Italia per trattare il rinnovo del suo assistito, ma anche per incontrare la Roma. In questa visita a Trigoria del procuratore, nell’ordine del giorno verrà certamente inserita l’ipotesi di un trasferimento in giallorosso del numero 7 bianconero, tuttavia si avvieranno anche dei colloqui per altri due giocatori sotto l’ala protettiva di Ramadani: Ivan Fresneda (giovane terzino spagnolo dello Sporting Lisbona) e Jeremie Boga. L’ex Atalanta è reduce da un’annata non eccellente al Nizza, ma secondo i dati Opta, nel 2020 era quarto in Europa per dribbling riusciti, una statistica che rappresenta un biglietto da visita da tenere d’occhio per comprendere le qualità che l’ivoriano potrebbe portare alla Roma. Chiesa ha acceso i primi lampi del suo talento con la maglia della Fiorentina, allo stesso modo anche Nico Gonzalez ha indossato gli abiti del fuoriclasse in viola, convincendo anche la Roma. L’argentino è reduce dalla miglior stagione della carriera, 16 gol e 5 assist e da quando ha scelto Firenze come sua nuova casa, dopo la prima esperienza europea allo Stoccarda, si è trasformato in uno degli esterni rivelazione della Serie A. La versatilità e le doti tecniche che scorrono nelle sue vene calcistiche potrebbero convincere la Roma ad investire su di lui, tuttavia, il prezzo del cartellino rimane alto (35 milioni) anche in questo caso. L’ultimo nome sul taccuino di Ghisolfi è quello di Jota Silva: portoghese, classe 1999 dai capelli lunghi in stile Grealish al quale (come riportato da La Gazzetta dello Sport) ha lanciato la sfida “Diventerò più bravo di lui”. Dal 2022 al Vitoria Guimaraes è stato protagonista nell’ultima Liga Portugal segnando 11 reti e ha una clausola rescissoria di 20 milioni. Ghisolfi dovrà valutare tra queste opzioni, restando comunque, come canterebbe Ligabue, con “i sogni mezzi aperti” monitorando la situazione Chiesa.

Ascanio Antolini Ossi