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Mourinho: “Rinnovo? Nella mia testa è tutto molto chiaro”

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Le parole del mister alla vigilia del match europeo: "A gennaio sarei felice se arrivasse un difensore. Pellegrini, Cristante e Paredes sono disponibili per domani. Sanches giocherà. Mancini è infortunato"
Redazione

La conferenza stampa di José Mourinho alla vigilia di Roma-Sheriff che si giocherà giovedì 14 dicembre 2023. Il tecnico torna a parlare dopo il silenzio stampa post Fiorentina. Lo Special One dovrà sciogliere gli ultimi dubbi di formazione. Non ci sarà sicuramente Dybala che rientrerà nel 2024 a causa di una lesione alla coscia sinistra.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA 

Anche domani sono previsti oltre 60.000  tifosi allo stadio. “Il giorno che non è pieno lo stadio sarà una sorpresa negativa per noi. E’ una motivazione ed è bello. Loro ci mettono in condizione di andare all’Olimpico, non ci interessa se è Fiorentina o Napoli o se abbiamo bisogno di vincere. Per loro non ci sono condizioni. Domani dobbiamo vincere per loro, per noi, per il calcio. Il calcio va rispettato e nessuno pensa che lo Slavia non vince la partita, il calcio è il calcio. Noi dobbiamo pensare che loro possono perdere. Ci saranno dei cambi ma sono obbligatori. Per esempio dietro Ndicka è squalificato, Mancini è infortunato, Smalling lo sapete. Sono cambi obbligatori anche nel modo di giocare. Dobbiamo vincere”.

Cosa manca alla Roma per arrivare a quello che lei ha in mente? “Siamo meno forti sulle palle inattive, anche questa è una caratteristica. Una squadra con Smalling e Ibanez vince più duelli difensivi ed è molto più pericolosa sulle palle inattive in attacco. Senza di loro però c’è più costruzione in possesso e ci sono meno errori in prima fase. Siamo una squadra diversa, tu hai capito le cose negative spero che hai la possibilità di capire quelle positive. Fare dei gol dopo 20 passaggi è una qualità che per alcuni merita post e reels nella Lega Calcio mentre a noi no. Sono qui da due anni e mezzo e leggevo le dichiarazioni del presidente Viola. Trent’anni fa era uguale”.

La lotta per la Champions si potrà decidere anche con  il mercato di gennaio? “Il nostro mercato è un mercato adatto a quello che possiamo fare. Ci conto, noi siamo insieme. Non è che io voglio una cosa e i proprietari una cosa e Pinto un’ultra. Le difficoltà sono per tutti noi. Non sono geloso ma il City ha speso 80 milioni per Phillips e ora Pep lo manda via e ne prende un altro. Noi siamo una realtà diversa e io vorrei 3/4 giocatori ma tutti vorrebbero questo. Vogliamo migliorare ma abbiamo difficoltà nel farlo. Se prendiamo un difensore io sono già felice. Mi piacerebbe qualcosa di più ma non è possibile, loro stanno lavorando per darmi delle opzioni. Però anche sul difensore che arriva noi staremo in difficoltà per metterlo in lista Uefa. Kristensen e Azmoun non ci sono. Esistono delle difficoltà e vorrei che la gente lo capisse vorrei anche onestà quando si parla di obiettivi. L’importante è che noi sappiamo cosa vogliamo internamente. Non possiamo fare niente di più di un centrale che possa aiutare. Ndicka non ci sarà dopo il 3 gennaio, Smalling non ci sarà, Mancini è infortunato, Llorente resiste. Siamo in difficoltà e vediamo se è possibile fare qualcosa”.

Come mai non ha parlato domenica?Come sta Renato? “Ho parlato con il mio post, ho citato Cicerone. Non è un silenzio, abbiamo parlato tanto. Renato Sanches gioca domani. Lavora con noi da due settimana ma non ha giocato. Spero che la sua intensità aumenti perché chiaramente è frenato dalle paure di farsi male. Gli infortuni muscolari arrivano con intensità. Spero che l’adrenalina del match lo faccia andare dall’altro lato sennò è dura per lui giocare gare di livello. Domani è importante per lui, inizia la partita già lo sa. Si è allenato ieri in modo specifico e domani andrà titolare, non mi aspetto 90 minuti di bassa intensità ma 60 veri. Quello mi aspetto”.

L’amore per la tifoseria è un motivo per pensare a un futuro insieme? “Io pensare ad un futuro insieme? Io non devo pensare a niente. Nella mia testa ho tutto molto chiaro e obiettivo. A questa gente posso solo dire grazie. In campo si urla per la squadra e si fanno gli striscioni per i giocatori. E’ una cosa che mi fa emozionare e mi fa avere orglio, rispetto ed empatia con loro. Non mi piace però, ma se posso chiedo di non farlo per me, la squadra deve sentire questo appoggio però li ringrazio. Sul bambino dico che io ho fatto quelle cose tante volte. Io raccattapalle e papà allenatore. Dopo siamo arrivati ad un momento dove non c'era bisogno del biglietto, lui mi diceva e io passavo le informazioni. Qualche volta dicevo anche di più (ride ndr)".

Nel momento che hai visto alzare la mano a Dybala tu già hai pensato ad una Roma senza Dybala. La Roma può giocare a 4 domani? “L’assenza di Dybala si è sentita subito. C’è una partita con lui e una senza. Con lui la Fiorentina non ha pressato e recuperato palla. Abbiamo sempre trovato un’uscita con Paulo e poi lui sbaglia il 2-0 dopo 10’. Dopo c’è una partita senza Dybala perché non c’è un altro come lui. Adesso mancheranno lui e Lukaku. Non c’è la possibilità di fare le stesse cose. Avremo Belotti e Pellegrini che può stare lì, anche El Shaarawy, Cherubini e Joao Costa. Senza Dybala non è lo stesso, lo sappiamo. Più o meno giocheremo a 4 perché giocheranno Celik e Karsdorpo nello stesso lato”.

Cosa ha Mancini. E come stanno gli infortunati? “Dura per Spinazzola e per Azmoun ma c’è speranza. Mancini ha un problema importante però non ha due gambe rotte e giocherà col Bologna. E’ diverso da altri che con un problema al mignolo non giocano, lui giocherà al 100%. Lorenzo e Paredes sono disponibili per domani. Dopo sono venuti in campo e hanno lavorato, non c'erano nel periodo in cui voi eravate lì. È a disposizione anche Cristante”.

MOURINHO A SKY

Vigilia dell'impegno di coppa, con quale spirito vuole vivere questa serata? "Fare divertire la gente sicuramente, che significare giocare seri e non pensare che siamo qualificati e con pochissime possibilità di finire primi. Non può essere così per rispetto dei tifosi e del calcio, perché può sempre succedere di tutto. Se pensiamo a un pareggio dello Slavia credo che dovremo vincere di 5 gol e sarà molto difficile, vogliamo vincere e dobbiamo fare cambi obbligatori però si aprono finestre di possibilità per altra gente come Belotti che lavora benissimo"

A che punto è Kumbulla? "Anche Mancini è infortunato, domani non sarà neanche in panchina però nessuna possibilità per Kumbulla, magari contro il Napoli potrà essere in panchina ma non possiamo aspettarci di più"

Sembra non esserci pace per Dybala... "Paulo l'anno scorso ha fatto un numero di partite molto più alto di quelle della stagione precedente. Alla fine è uno che quando sta in campo ci dà tanto, siamo fortunati ad averlo. Ci manca perché è un giocatore troppo importante però guardiamo con un piccolo sorriso, tornerà e quando lo farà saremo più forti"

Ha detto che chi dalla Champions pescherà la Roma dovrà preoccuparsi. "Anche noi di loro però. Guardando le squadre che sono qualificate, e ci sono squadre da Champions come il Benfica, sono convinto che guardano la Roma con rispetto, sapendo che non sarà facile. Lo scorso anno abbiamo giocato con la Real Sociedad che ora ha chiuso in testa il girone dell'Inter e non ci è stato dato il giusto valore per quella partita, così come contro il Bayer Leverkusen che ora sembra possa vincere la Bundesliga"

Dopo le parole di Sarri, com'è gestita dall'altra parte quando arriva un risultato un po' così?

"Qualche volta si sorride, qualche volta lavorando, qualche volta senza capire perché. È un po' la mia storia quella di portare un'aspettativa alta, c'è anche l'anti-romanismo con questa cosa di esigenza massimale ma ora la nostra aspettativa è vincere domani e penso lo faremo".

 

 

 

 

 

 

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