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Roma, sette giorni per il futuro

(di Mirko Porcari) – Per la Roma si prospettano giorni importanti in chiave futura: il campo, prima di tutto, dirà se i giallorossi potranno continuare nell’avventura in Champions in una gara, quella di domani contro lo Shaktar...

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(di Mirko Porcari) - Per la Roma si prospettano giorni importanti in chiave futura: il campo, prima di tutto, dirà se i giallorossi potranno continuare nell'avventura in Champions in una gara, quella di domani contro lo Shaktar Donetsk, in cui la squadra è chiamata ad una vera propria impresa.

Potrebbe essere la partita della svolta, un trampolino di lancio verso il derby di domenica ed un nuovo corso targato Di Benedetto, prossimo allo sbarco nella capitale ed annunciato in tribuna per la stracittadina.

ROMA – “Montella è stata la scelta giusta, una vera svolta per l’ambiente. Adesso siamo concentrati nel ribaltare contro lo Shaktar il risultato dell’andata”. Gianpaolo Montali ha le idee chiare: alla Roma, dopo la rivoluzione tecnica, serve un’inversione decisa nel corso della stagione. Alla vittoria ritrovata in campionato deve fare seguito un risultato pieno in Champions: lo chiedono i tifosi, prima di tutto, stufi delle solite rincorse senza successo in nottate da incubo, lo vogliono il blasone e, soprattutto, le casse societarie pronte ad accogliere il contante di una eventuale qualificazione. L’aereoplanino, dal canto suo, ha preso atto del momento: l’inizio dolce in Serie A gli ha permesso di acquisire esperienza e fiducia, partendo da una solida base nella conoscenza dell’ambiente è riuscito ad accontentare un po’ tutti, la sfida adesso si specchia sul campo in una serata da dentro o fuori. “Ho visto la squadra molto bene, sono ottimista per la gara di domani, possiamo giocarci le nostre chance” la conferenza pre - Shaktar ha registrato la speranza dell’accoppiata Totti-Montella, chiamati al riscatto dopo le sofferenze dell’andata. Spazio in attacco al tandem Totti-Vucinic, mentre in difesa si vedrà Burdisso nel ruolo di terzino destro per sostituire lo squalificato Cassetti.

SHAKHTAR - La Donbass Arena come il Santiago Bernabeu, il Mestalla o il Gerland: prendere spunto dal passato per guardare avanti. La Roma europea ha già conosciuto esaltanti vittorie in terra straniera, risultati epici frutto di partite nel segno dell'agonismo e la voglia di spaccare il mondo. Il “Principe” Giannini ha voluto ricordare ai nostri microfoni la rimonta del 1988 ai danni del Norimberga: “La Roma può ripetere una gara del genere, anche allora eravamo sfavoriti e tutti ci davano per spacciati”. Giallorossi contro i pronostici, lo sa bene Montella, consapevole che adesso come adesso appare difficilissimo riuscire nel colpaccio in Ucraina (si prospettano temperature polari, con il termometro che scenderà abbondantemente sotto lo zero) dove lo Shaktar non perde da più di 50 gare tra le varie competizioni. Gli uomini di Lucescu hanno affinato la preparazione con amichevoli internazionali, la sensazione di poter approdare ai quarti di finale (mai raggiunta la fase ad eliminazione diretta) è certificata dalla voglia di combattere manifestata dai padroni di casa: “E’ ancora presto per festeggiare, contro i giallorossi sarà dura” tra la scaramanzia ed un pizzico di realismo, l’ambiente cerca di mantenere saldo il controllo delle emozioni. Gli scherzi, del resto, sono dietro l’angolo…

 

FUTURO – Champions a parte,è difficile non pensare al derby di domenica pomeriggio: la stracittadina ha assunto negli anni significati diversi, in questa stagione potrebbe valere un posto nelle prime quattro della Serie A ed il gusto di una nuova vittoria ha sempre un sapore incredibile. “Non pensiamo al derby, lo faremo da mercoledì”. Da capitano esperto, Francesco Totti (a proposito, il numero dieci ha regalato una battuta sibillina in risposta alle parole di Ranieri che, in una recente intervista, lo ha dipinto come un "uomo solo " nello spogliatoio) ha voluto spazzare il campo da possibile alibi per il turno europeo infrasettimanale, puntando l’attenzione sull’immediato. Sul fronte societario iniziano a trapelare le voci di un possibile viaggio-lampo di Thomas Di Benedetto nella capitale: in tribuna contro la Lazio oppure a Trigoria ad assaggiare un po’ di Roma, non si hanno certezze sugli eventuali obiettivi, ciò che conta è che la trattativa vada avanti (confortanti, in tal senso, le dichiarazioni di Muto, responsabile per il centro Italia di Unicredit, per cui “l’eventuale uscita della Roma dalla Champions non ostacolerà le operazioni per l’acquisto da parte della cordata americana”) , il 17 marzo si avvicina… Si delineano, ed era ora, i programmi della Roma futura in merito al parco giocatori: se Juan, tramite il suo agente, fa sapere di voler rimanere nella capitale nonostante le sirene provenienti dall’estero, sembra avere le ore contate l’avventura di Adriano, destinato alla rescissione consensuale e ad una rimpatriata senza troppi rimpianti. In odore di rinnovo Marco Cassetti e Simone Perrotta, da considerarsi ormai veri e propri senatori giallorossi e parte del progetto della Roma che verrà…