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Roma, serve una reMountada: dal Psg al Bodo, ecco le imprese Special in Europa

Redazione

La Roma deve ribaltare lo sfortunato 1-0 col Salisburgo. A Mourinho è riuscito spesso

Ci vuole uno stadio come col Bodo, ma anche un Mourinho da rimonta. Dopodomani col Salisburgo la Roma si gioca l'accesso agli ottavi di Europa League, per riuscirci deve ribaltare lo sfortunato 1-0 dell'andata in Austria. Una piccola impresa, ma non un qualcosa di nuovo nelle competizione europee per lo Special One. Oltre alla rimonta sui norvegesi che l'anno scorso portò poi verso la vittoria di Conference. ​ Partiamo dalla stagione 2003/2004, ottavi di finale di Champions League. In questo caso la rimonta è interna al match. Dopo la vittoria per 1-0 dell’andata, il suo Porto è sotto 1-0 a Old Trafford, ma quando i supplementari sembrano ormai certi, al 90', ecco che McCarthy serve Costinha che fa 1-1 e il Porto vola ai quarti di una Champions League. Alla fine sarà vittoria della competizione. Ma passiamo alle rimonte storiche di Mou.

La prima nel 2005 contro il Barcellona. Al Camp Nou i catalani s'imposero per 2-1. Al ritorno successe di tutto fino al gol col testone di Terry che fissò il risultato sul 4-2. Ancora più clamorosa la rimonta del 2014. All'andata dei quarti di finale il Psg di Ibra e Blanc vinse 3-1. In Francia tutti si preparavano alla prima semifinale di Champions del club parigino. Ma non avevano fatto i conti con Mou.   Al ritorno in uno Stanford Bridge assordante i Blues ribalteranno il risultato vincendo 2-0 grazie ai gol di due subentrati: Schurrle e Demba Ba che farà esplodere lo stadio al minuto 86. L'onda emotiva della rimonta ha fatto godere anche i tifosi di Real e Manchester United ma in competizioni nazionali. Poi la rimonta col Bodo, in quello stadio. Anzi in questo stadio.