Paulo Dybala sarà ancora un giocatore della Roma, almeno fino al giugno del 2026. Il rinnovo era solo questione di tempo, considerata l'importanza dell’argentino per Ranieri, che non rinuncia mai alla classe della Joya. La conferma è arrivata nella gara contro il Genoa: è ufficialmente scattata la clausola che prevedeva il prolungamento automatico di un anno al raggiungimento del 50% delle presenze totali stagionali. L’argentino percepirà 8 milioni di euro a stagione, premi inclusi, ma la società discuterà presto un rimodulamento dell’ingaggio. Intanto, mister Ranieri ha diramato la lista dei convocati per la sfida di domani contro l’Udinese. La squadra partirà nel pomeriggio da Trieste, per poi raggiungere Udine in pullman. Tra i convocati torna Bryan Cristante, recuperato dopo quasi due mesi dall’infortunio alla caviglia. Prima chiamata per i nuovi arrivati Rensch e Gollini. Assente Mario Hermoso, sempre più vicino al Bayer Leverkusen: i due club stanno definendo gli ultimi dettagli per il trasferimento del difensore spagnolo.


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Roma, scatta il rinnovo per Dybala. Hermoso e Shomurodov ai saluti. Ghisolfi vuole Brobbey
Rimanendo sul fronte mercato, è ormai in chiusura l’affare che porterà Eldor Shomurodov al Venezia. Il club lagunare ha superato l’Empoli e si assicurerà l’attaccante uzbeko con la formula del prestito con obbligo di riscatto, in attesa che Pohjanpalo venga ceduto al Palermo. Già dalla prossima settimana, l'uzbeko potrebbe essere a disposizione di Di Francesco. In entrata, la Roma continua la ricerca di un attaccante per far rifiatare Artem Dovbyk. Oltre a Raspadori e Lucca, la dirigenza giallorossa ha anche chiesto informazioni su Brian Brobbey dell’Ajax. Nonostante un primo contatto con gli agenti del giocatore, i costi dell’operazione restano proibitivi: il club olandese chiede almeno 30 milioni di euro per la giovane punta classe 2002.
Infine, Daniele De Rossi ha ufficialmente iniziato la sua nuova avventura come proprietario e presidente dell’Ostiamare, club di Serie D. Presentato oggi in conferenza stampa, l’ex allenatore della Roma ha dichiarato: “Non è un caso che sia qui, è uno dei tanti posti dell’infanzia che sto rivivendo. L’unica cosa che non è mai stata detta in questi giorni è che a me piace da morire questa cosa, non è stato un grande sacrificio, non sono stato tirato per la giacchetta. Io non faccio miracoli, ma dobbiamo tornare a sentire la città, la squadra è un mezzo per questo e per riunirci come comunità.”
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