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Roma, sale la febbre per il Porto: 51mila biglietti venduti, c’è il fattore Olimpico

Redazione
Manca poco meno di una settimana ma, dopo il discusso pareggio dall'andata al Do Dragao di ieri sera, nella Capitale si respira una forte aria europea: da non sottovalutare il fattore casa

Manca poco meno di una settimana, ma l'ambiente giallorosso è già in fremente attesa per il ritorno di Roma-Porto. Soprattutto dopo il discusso pareggio di ieri sera al Do Dragao, con le conseguenti polemiche di Ranieri nel post-gara nei confronti della designazione di Stieler da parte di Rosetti. La Roma, giovedì 20 febbraio, ospiterà i portoghesi all'Olimpico alle 18:45: si riparte dall'1-1 di Oporto, risultato che tiene aperto il discorso passaggio del turno. In caso di successo casalingo la squadra di Ranieri affronterà una tra Lazio e Athletic Bilbao agli ottavi, proseguendo il proprio cammino europeo in questa stagione.

Sale la febbre in casa giallorossa: e c'è il fattore Olimpico

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A sei giorni dalla sfida dell'Olimpico sono già 51 mila i biglietti venduti. Insomma, Roma e Porto scenderanno in campo circondati da un ambiente caldissimo, pronto a sostenere i colori giallorossi e a guidare l'ennesima rimonta europea. Sono quattro anni, infatti, che la Roma non è costretta a salutare l'Europa disputando il ritorno in casa. L'ultima eliminazione in campo europeo giocando nella Capitale risale al maggio 2021, contro il Manchester United, ma la partita finì comunque 3-2 in favore dei giallorossi. La Roma, negli ultimi 13 turni a eliminazione diretta (play-off compresi) con il ritorno all’Olimpico, sono arrivate 11 qualificazioni e appena due eliminazioni (tra cui appunto quella del 2021, in semifinale di Europa League contro i Red Devils). Le squadre uscite sconfitte dall'Olimpico sono Barcellona (3-0 in Champions League nei quarti di finale del 2018, dopo il 4-1 blaugrana dell'andata), Sporting Braga (3-1 ai play-off di Europa League del 2021, dopo il 2-0 giallorosso in Portogallo), Ajax (1-1 all'Olimpico nei quarti di Europa League del 2021, difendendo il 2-1 a favore dell'andata), Trabzonspor (3-0 a fine agosto 2021 che ha sancito l'accesso alla fase a gironi della Conference, poi vinta a Tirana), Vitesse (1-1 dopo l'1-o giallorosso dell'andata agli ottavi di finale di Conference del 2022), Bodo Glimt (4-0 ai quarti di Conference dopo la sconfitta dell'andata), Leicester (1-0 decisivo a seguito dell'1-1 conquistato in Inghilterra che valse il biglietto per Tirana), Salisburgo (2-0 ai play-off dell'Europa League 2022-23 dopo l'1-0 subito in Austria all'andata), Feyenoord (4-1 ai supplementari per accedere alla semifinale di Europa League nel 2023 e 5-3 ai rigori l'anno seguente per accedere agli ottavi della seconda massima competizione europea per club) e Milan l'anno scorso (2-1 dopo l'1-1 di San Siro). L'altra sconfitta, oltre a quella con il Manchester United? La vittoria giallorossa per 4-2 contro il Liverpool nella semifinale di Champions League del 2018, con un tocco di mano in area di Alexander-Arnold non ravvisato dall'arbitro che consentì ai Reds di conquistare la finale.

La Roma è dunque reduce da ben otto qualificazioni consecutive e non vuole affatto interrompere questa striscia positiva, questa tradizione, contro il Porto giovedì prossimo. Un altro precedente crea però qualche brivido: l’ultima gara persa dai giallorossi all'Olimpico che ha compromesso il passaggio del turno risale alla stagione 2016-17, proprio contro i portoghesi: dopo l'1-1 dell'andata (lo stesso di ieri sera), i giallorossi persero malamente in casa (3-0) e furono costretti a retrocedere in Europa League.

Marcello Spaziani