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La Roma secondo Sabatini: “Tecnico eccezionale e calciatori straordinari”. De Rossi fa 100 in azzurro e Conte convoca anche Destro

Sabatini a ruota libera durante lo Slideshow: "Rudi Garcia e calciatori straordinari, nello spogliatoio e nella vita, hanno fatto ripartire la Roma". Destro chiama la convocazione in Nazionale e cerca la presenza numero 8 mentre De Rossi si avvia...

Guendalina Galdi

"Ci sono tappi di Berlucchi che ho stappato con collaboratori e tecnici. Poi c’è una foto molto cara, quando è stata riportata la chiesa al centro del villaggio. Frase storica che rende bene come noi pensiamo alla Roma. Io solo in mezzo al disordine riesco a fissare un pensiero reale sia sulla vita che sulla professione. Le ragazze che lavorano vicino al mio ufficio si attivano per mettere ordine, ma io lavoro così". Il caos non è un caso, talvolta è conciliante, e Walter Sabatini non è uomo di poche parole, ed è, come molti comuni mortali, un figlio, un fratello, un padre e molto altro. E' uscito tutto fuori, o meglio gran parte, della sua vita pubblica e privata (la vita di un uomo, disse, è scandita anche dai momenti di vita segreta ma questa, in quanto tale, non è stata parte della trasmissione) durante lo 'Slideshow' di Roma Tv che lo ha visto protagonista. Il direttore sportivo giallorosso dalle origini alla storia recente, passando per la gioventù, la maturità, le prime esperienze calcistiche da professionista ("inadeguato"), fino all'addio al calcio giocato, al ruolo di direttore sportivo prima del Palermo, poi della Roma. Il tutto condito da un vortice di emozioni, sorrisi alternati ad occhi lucidi, velata tristezza nel rivedere chi non c'è più e orgogliosa soddisfazione all'apparire di alcuni suoi gioielli sul maxischermo. Come un fiume in piena ha parlato del suo passato, più e meno recente, fino all'esperienza con la Roma a stelle e strisce. "Ringrazio Baldini perchè mi ha portato a Roma", le sue parole sull'ex collega e direttore generale, ora al Tottenham; "se Franco fosse rimasto - ha proseguito Sabatini - sarei andato via io. In quel momento c’era bisogno di qualcosa di dirompente e di una vittima da offrire, poi il caso mi ha fatto restare". Ed il suo rapporto con la Roma è continuato, ed il direttore di Marsciano che legge Marquez ma non solo, ha portato nella capitale l'uomo che ha risollevato una squadra moralmente demolita: Rudi Garcia.

Sabatini l'ha definito "un'intuizione", molto felice, di cui si compiace: "Mi sono confrontato con molti in quel mese di giugno e di Rudi mi sono ricordato perchè lo seguivo da sempre". A distanza di circa un anno e mezzo il direttore guardando indietro a questa scelta non ha dubbi: "Lui ha dato risposte enormi e continua a dare un lavoro eccezionale. Quando è uscito dalla stanza feci una domanda supplementare che fu: “Che rapporto pensi di costruire con la squadra?” lui tornò sui suoi passi e sgranando gli occhi mi disse. “La mia squadra la amo” ". 

Ora l'attualità: "Juventus e Roma se la giocano alla pari". E ritorna anche sul tanto discusso match dello Juventus Stadium: "Sono successe cose che mi fanno ridere, io sono il direttore sportivo della squadra e ho detto che i gol della Juventus non erano validi. Poi ho anche aggiunto che ho accettato il risultato e che la Juventus è una squadra forte. Noi dobbiamo accettare tutti i risultati sul campo, anche quelli dolorosi". Perchè anche lui è consapevole delle potenzialità della squadra di Garcia che continuerà a dimostrare il proprio valore sui campi di Serie A e di Champions League, sempre adeguandolo al livello dell'avversario di turno. "Dobbiamo dimostrare in campo di essere più forte della Juventus".

NAZIONALE, ARRIVA DESTRO - “Sì mi dispiace non essere in Nazionale perchè è il sogno di tutti i giocatori. Ma mi impegnerò e cercherò di lavorare di più cercando di convincere mister Conte a riportarmi in Nazionale”. Detto, fatto. Mattia Destro ha fiuto per il gol, ma anche per l'immediato futuro. In un'intervista esclusiva rilasciata a Roma Radio il centravanti giallorosso ha espresso la sua voglia di azzurro che si è concretizzata dopo circa dieci ore. Antonio Conte in serata infatti ha diramato un'altra lista con altri quattordici convocati, per la gara contro l'Albania, tra i quali il numero 22 della Roma che proverà a collezionare l'ottava presenza in azzurro. Proprio mentre Daniele De Rossi si appresta a collezionare la centesima con la maglia della nazionale italiana. "Le cento presenze sono un traguardo incredibile, inimmaginabile, che porterò nel cuore anche dopo la fine della carriera" ha commentato il numero 16 in conferenza stampa a Coverciano. Inevitabile un salto all'altra realtà di De Rossi, la Roma: "I passi falsi capitano a chiunque. A Napoli abbiamo perso male, con la Juve non meritavamo di perdere. Con il Bayern abbiamo giocato con un avversario più forte di noi. Ci sentiamo al livello della Juventus" ha concluso Daniele De Rossi.