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Roma-Rosetti, che sciagura: dalle corna di Cassano e il rosso a Mexes a Taylor
Roberto Rosetti, nato a Torino ed ex arbitro internazionale. Spesso indicato come chinesiologo o fisioterapista, in realtà risulta iscritto all'albo unico nazionale dei promotori finanziari. Oggi designatore Uefa. A Roma lo conosciamo bene, da anni. Oltre alla designazione di Taylor per la finale di Budapest e a molte altre mal digerite in questi anni (l'ultima ieri da Ranieri) c'è infatti una storia che parte da lontano e che è costata tanto alla Roma. Ieri la raffica di gialli di Stieler ad Oporto è sembrata quasi un omaggio a Rosetti. Nel 2009 il torinese scontentò tutti fischiando a raffica e ammonendo a più non posso durante un Milan-Roma. Poi si scusò dicendo che la situazione gli era sfuggita di mano. Ma avvolgiamo ancora il nastro, alla stagione 2002-03, nella finali di ritorno di Coppa Italia del 31 maggio 2003. Dopo aver espulso Totti mostrò il rosso a Cassano, reo di aver protestato dopo aver subito un fallo da Laursen non fischiato. Alla vista del cartellino il barese andò su tutte le furie e uscì dal campo mostrandogli le corna. Fu l'inizio dei guai tra la Roma e il torinese a San Siro, anche se dopo quella sera a Milano con lui ha vinto 3-2 con l'Inter il 26 ottobre 2005, 1-0 col Milan il 28 ottobre 2007 (con rigore fallito da De Rossi) e 1-0 in Supercoppa con i nerazzurri il 19-8-2007, con un penalty stavolta segnato dallo stesso De Rossi in una gara nella quale alla Roma ne dovevano essere dati almeno altri due. Perrotta urlò in campo "così ci fate perdere la partita" e Rosetti gli mostrò il rosso. Integerrimo, per dirla alla Ranieri.
Ma l'espulsione più clamorosa resta quella di Mexes in Inter-Roma del 27 febbraio 2008, una gara decisiva per lo scudetto. Sull'1-0 per la Roma il francese venne prima ammonito per aver tagliato il campo mentre rientrava dopo essere stato fuori per infortunio e poi ri-ammonito ed espulso per un fallo non commesso. Quindi l'Inter pareggiò con Zanetti: sviste decisive in ottica tricolore. Da quella sera tra Rosetti e Mexes sono state spesso scintille, con quest'ultimo che nel finale della gara persa 3-2 a Catania prima del Natale 2008 perse le staffe. Il torinese, sbagliando, gli risparmiò il rosso, mentre a Reggio Calabria gli fischiò contro un rigore per un fallo su Corradi. Proseguiamo: in Samp-Roma 2-2 del 2008 assegnò un penalty alla Roma per fallo su Tonetto del già ammonito Padalino, che andava espulso. Ma lui sbagliò persona e anziché lasciare i doriani in dieci ammonì Lucchini. Due anni prima altri errori ne derby vinto 3-0 dalla Lazio. Il giorno del suo addio al calcio, a Trigoria tirarono un sospiro di sollievo. Purtroppo per poco. Rosetti dal 2018 ha preso il posto di Collina come presidente della Commissione Arbitri della Uefa. Non potendo più compromettere la corsa scudetto, l'ex arbitro ha complicato i piani europei dei giallorossi. "Sei una vergogna" gli disse Mourinho dopo Budapest. Ieri ha perso le staffe pure un lord come Ranieri. Ma quanto dura sta carica?
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