Roma, questione di qualità: tre rigori di vergogna e una coperta troppo corta

"È una questione di qualità", come cantava il gruppo CCCP qualche anno fa. Perché sbagliare tre rigori in una sola occasione non è solo casualità, non è solo sfortuna. Perché di errori se ne sono visti tanti anche nel resto della trama di un film con un finale surreale, degno del miglior Lynch. La Roma di Gasperini ha spirito, intensità, idee. Ma non ha quella qualità lungo tutta la rosa che occorre per tornare in quella benedetta Champions. La coperta è corta, e questo valeva ai tempi di Mourinho come in quelli di Gasperini. E' corta dove serve scaldarsi di più. E questo Gasp lo aveva capito e lo ha ribadito a più riprese per tutta l'estate.

Così mentre l'Atalanta trovava un Sulemana a 17 milioni e il Napoli coprire il buco Lukaku con Hojlund nonostante la presenza di Lucca, la Roma rovistava tra le possibilità remote di ottenere permessi da squadre di Premier che di certo non hanno bisogno di elemosina. Il tecnico ha cucito quelle toppe al meglio in questo inizio stagione, ma il logorio di tre partite a settimana si farà sentire sempre più. Così mentre Dybala e Bailey continuano a occupare un posto in infermeria, El Shaarawy continua a raccogliere ovazioni per un passato glorioso ormai lontano e Baldanzi a scaldare tribuna o panchina (viste le prestazioni dell'ultimo anno non può nemmeno lamentarsi). Poi Ferguson, che aveva dato qualche segnale di calcio d'agosto. Solo un miraggio? Speriamo di no, ma quello visto col Lille (e anche prima) di spirito irlandese ha ben poco. Dovbyk? Altro capitolo. L'ucraino è stato sul mercato per tre mesi salvo poi tornare a dormire sul lettone. Il gol col Verona ha mascherato una prova incolore, i due errori sul dischetto di oggi hanno manifestato uno stato di malessere ancora presente. Soprattutto per il modo in cui è stato calciato il secondo. Appellarsi sempre al Fair Play Finanziario non basta, a gennaio venga data una mano a Gasperini. Perché il suo progetto sembra davvero promettente, e allora quelle promesse mantenetele anche a lui.