Ieri è rientrato in campo soltanto nel finale, adesso Di Francesco per il tour de force tra campionato e coppa lo gestirà, ma la Roma ha bisogno come non mai di Daniele De Rossi. E non perché Strootman non abbia del tutto il passo da mediano o perché Gonalons è infortunato e tornerà (forse) a fine mese, ma perché senza il suo numero 16 la difesa giallorossa soffre. Anzi, per meglio dire, è la fase difensiva della Roma - e non il singolo reparto - che va in difficoltà, perché pur senza la brillantezza dei tempi migliori, De Rossi ha una capacità di fare da filtro e proteggere i quattro dietro che nessuno nella rosa possiede.
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Roma, quanto manca De Rossi: senza di lui i gol subiti raddoppiano
Quando il capitano giallorosso non è in campo, la media reti incassate è di 1.1 ogni 90'. Con Daniele si ferma a 0.6, quasi la metà. Di Francesco lo gestirà, ma la fase difensiva non può farne a meno
INDISPENSABILE - I numeri dicono che, in tre competizioni, con De Rossi in campo (titolare o subentrato) la Roma ha incassato 12 gol in 18 partite, per una media di 0.6 reti ogni 90’. Senza Daniele, invece, i gol presi sono 15 in 13 partite, per una media di 1.1. Non solo: senza De Rossi, nelle coppe, la Roma è uscita contro il Torino in Coppa Italia e in Champions ha preso 3 gol a Londra e 2 a Madrid, mentre in campionato, da quando si è fatto male al polpaccio (saltando tutte le partite del 2018 fino a quella con il Benevento), è riuscita a mantenere la porta inviolata solamente una settimana fa contro il Verona, penultima in classifica.
VECCHIO MA BUONO - A quindici anni dal suo esordio in Serie A, De Rossi è il giocatore che percorre più km di media a partita (11.165), pur essendo, con 35 anni da compiere a luglio, il giocatore più anziano della rosa. Escluso, naturalmente, l’inossidabile Lobont.
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