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Roma, quanta fatica. Decide Pizarro al 90’ Lecce sconfitto 2-1

(Libero – T. Ivani) – La Roma dell’Aeroplanino non decolla. Vittoria con il Bologna, pareggio un po’ discusso (forse troppo) con il Parma e, anche se ieri sera è passata in un campo difficile come quello di Lecce (Milan e Inter...

Redazione

(Libero - T. Ivani) - La Roma dell’Aeroplanino non decolla. Vittoria con il Bologna, pareggio un po’ discusso (forse troppo) con il Parma e, anche se ieri sera è passata in un campo difficile come quello di Lecce (Milan e Inter c’hanno pareggiato; la Juve perso), non convince né per gioco né per coesione. Il 2-1 di Via del Mare è comunque sostanzialmente giusto, benché nel finale il Lecce abbia rischiato anche di vincere prima del rigore di Pizarro.

 

La partita parte con ritmi molto blandi, le due squadre più che studiarsi sembrano mentalmente poco propositive. Il primo sussulto è al 9’: Olivera calcia una punizione che va di poco alta. Nei primi 20’ è il Lecce a fare la partita. La Roma, dopo avere passato metà del primo tempo sonnecchiando, comincia a velocizzare la manovra e al 25’ va vicino al vantaggio con Casetti: veloce verticalizzazione, sponda e apertura per l’esterno bresciano (dopo poco esce per un fastidio muscolare) che calcia un diagonale fuori di poco. Dopo 2’ è bravissimo il terzino sinistro leccese, Brivio, a chiudere su Taddei. Vucinic è incontenibile. Infatti, al 32’ porta in vantaggio la Roma: ripartenza rapida, si libera agevolmente di Rispoli, si fa 30 metri palla al piede, prima di piazzare un esterno destro imprendibile per Rosati. Mirko, ex-Lecce, non esulta ma sigla il terzo centro in tre volte che incontra i salentini.

La reazione degli uomini di De Canio non tarda ad arrivare. È Giacomazzi a mettere in difficoltà Doni con un insidioso colpo di testa, bravo il numero uno brasiliano. Nel secondo tempo, la gara riparte da come era terminata. Borriello si libera bene da ottima posizione ma sparacchia male di destro. Poi la reazione del Lecce. All’11’ Olivera spara un bolide da 25 metri che sfiora l’incrocio. Corvia, al 12’, ha la palla buona per il pareggio ma Doni compie un grande intervento sul suo colpo di testa. Il Lecce macina gioco e al 30’ raggiunge il pareggio più che legittimo. Giacomazzi con un colpo di testa all’incrocio dei pali batte imparabilmente Doni. La partita sembra finita, ma intanto Brighi viene ammonito e salterà il derby, mentre Borriello al 44’ si procura un rigore per un ingenuo mani di Munari (simile a quello di Aronica in Milan-Napoli). Pizarro non fallisce, è 2-1.

La Roma vince d’orgoglio, ma, come al solito, nei finali di partita dimostra evidenti errori di preparazione atletica. A Donetsk potrebbero essere guai.