Un francobollo per ricordare Italo Foschi a 140 anni dalla sua nascita. Si è tenuta questa mattina la cerimonia di emissione filatelica per ricordare lo storico fondatore e primo presidente della Roma, presso Palazzo Piacentini sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Presenti alcuni membri della famiglia di Italo Foschi oltre al General Consuel del club giallorosso Lorenzo Vitali che ha preso la parola: “Sono emozionato di essere qui. Oggi celebriamo una persona che ha regalato 97 anni fa ai tifosi e alla città un sogno che continua e ci impegna quotidianamente a me e alla proprietà attuale”.
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Roma, presentato il francobollo per Italo Foschi. Presente De Sisti
Presente anche “Picchio” De Sisti che ha vestito la maglia giallorossa dal 1960 a 1965 e poi dal 1974 al 1979. Le parole dell’ex giocatore della Roma: “E’ un motivo di grande soddisfazione essere a questo evento che celebra un fatto che accade raramente. Foschi è stato il primo grande presidente della Roma, questo riconoscimento penso che sia un motivo di orgoglio anche per la Roma stessa che io amo e ho sempre amato. La Roma è come una mamma, quando ho esordito ho realizzato il mio sogno. Poi sono stato ceduto alla Fiorentina per motivi economici dove ho trascorso 9 anni da calciatore e 4 da allenatore. Amo anche la Fiorentina, ma la Roma è il mio sangue. Non ci ho pensato un attimo a venire qui quando mi hanno invitato. Si ricordano ancora di me forse perché sono quello più vicino d’età al presidente Foschi (ride ndr). Quando ho deciso di andare via da Firenze l’ho fatto perché non andavo d’accordo con l’allenatore del tempo. Mazzola mi chiamò e mi offrì tanti soldi e una Mercedes per me. Poi mi chiamò la Roma e ci incontrammo a Fabro. Mi davano gli stessi soldi che prendevo alla Fiorentina e non ho voluto sentire più niente. Sono tornato a casa. Ci sono dei momenti nella vita in cui realizzi di stare bene e di essere motivato, senti nelle vene il sangue che scorre per questi colori. Difficile spiegare a uno che non è romano cosa è la Roma. Io lo so ed è un privilegio”.
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