“Dybala è troppo importante per il nostro gioco. Lui è la luce che fa gli assist o i gol”. Queste sono le parole di Mourinho nella conferenza stampa post derby. La Roma esce sconfitta per la terza volta in stagione da uno scontro diretto. Gli unici punti (4) fatti contro le big del campionato sono arrivati con Paulo in campo. Contro la Juventus l’argentino è stato decisivo con un assist mentre a San Siro ha illuminato la scena con un gol. Con Atalanta, Napoli e Lazio i giallorossi hanno pagato l’assenza della Joya. Nessuna rete e 0 punti fatti, contro i partenopei addirittura il record negativo di zero tiri verso lo specchio della porta (non succedeva dal 2015). Lo Special One spera di averlo contro il Torino per l’ultima del 2022 ma le speranze sono ridotte all’osso.
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Roma, poca Joya senza Dybala: sempre sconfitta negli scontri diretti
Pochi gol su azione e la crisi di Abraham: l’assenza di Dybala è un peso
—Dall’infortunio di Dybala al 47’ di Roma-Lecce il rendimento offensivo della Roma è notevolmente peggiorato. I gol su azione senza la Joya sono pochissimi. Prima della sfida col Verona erano 0 in 454’. Zaniolo ha interrotto una maledizione che andava avanti dalla rete di Smalling contro i salentini. Anche in Europa i numeri non sono migliori. Con Betis, Helsinki e Ludogorets la squadra di Mourinho ha realizzato 3 reti su 6 da palla inattiva.
Due calci di rigore di Pellegrini con i bulgari e il colpo di testa di Abraham in Finlandia. L’inglese è in crisi e senza l’argentino è ancora di più in difficoltà. Le marcature in Serie A sono ancora bloccate a due, entrambe messe a referto grazie a due colpi di genio di Paulo. Anche Tammy, come tutta la Roma e Mourinho, ha bisogno del gioiello argentino.
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