Zaniolo sì o Zaniolo no. È il dubbio che è venuto anche a Mourinho prima della sfida con la Samp. Ma oltre al campo c'è la questione rinnovo che s'ha da fare. O almeno così tutti dicono. Sì, ma quando? Si domanda ilmessaggero.it in un pezzo a firma di Gianluca Lengua. Ieri sera Mourinho lo ha scartato mettendolo in panchina contro l’ultima in classifica preferendogli la coppia Abraham-Belotti nonostante Nicolò avesse riposato giovedì col Betis. C’è appunto un’altra partita che si sta giocando tra Pinto e l’agente Claudio Vigorelli e verte sul rinnovo contrattuale con adeguamento. Il rendimento di Nicolò non è al massimo e l'ultimo gol in campionato risale a 9 mesi fa. L’interesse e la volontà della Roma è chiudere la trattativa entro la fine del 2022, il momento è propizio per i giallorossi che potrebbero strappare condizioni vantaggiose sfruttando il periodo di rendimento discutibile.
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Roma, Pinto spinge per il rinnovo di Zaniolo. Ma i nodi non mancano
La Roma vorrebbe chiudere il discorso durante la sosta per il Mondiale ma c'è ancora distanza di un milione. E la scadenza non è così lontana
Le cifre? Tiago Pinto offre 3 milioni più bonus, troppo poco per Nicolò che non ha intenzione di scendere sotto i 4 più bonus. Il giocatore vuole essere equiparato a elementi simbolo della rosa come Pellegrini, Abraham e Dybala. Il motivo? Questa estate non è stato ceduto per 35 milioni perché il prezzo fissato da Friedkin per il cartellino era di 60. La scadenza al 2024 impone fretta. Le parti non si aggiornano ormai da qualche settimana e non è da escludere che si tiri dritto fino a fine stagione saltando anche la lunga sosta Mondiale. Forse il periodo migliore per trovare un punto d’accordo, finalmente.
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