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Roma, parte il conto alla rovescia

(di Mirko Porcari) – Meno nove. Il tempo stringe, la fine del calciomercato estivo si avvicina ed è inutile ribadire quanto sia decisiva questa settimana per il futuro della squadra.

Redazione

(di Mirko Porcari) – Meno nove. Il tempo stringe, la fine del calciomercato estivo si avvicina ed è inutile ribadire quanto sia decisiva questa settimana per il futuro della squadra.

Come se non bastasse, oltre all’impellente necessità di comprare giocatori che possano rinforzare la rosa, già siamo di fronte al primo bivio stagionale: i preliminari di Europa League, affrontati inizialmente come una scomoda formalità, regalano una partita da dentro o fuori contro lo Slovan Bratislava. Giovedì in coppa e domenica in campionato, si comincia a fare sul serio.

 

VOLTI NUOVI – Li aspetta Luis Enrique, li chiedono i tifosi: Sabatini è al rush finale (oggi vertice di mercato a Trigoria, presente anche DiBenedetto) di una full immersion durata diversi mesi, dopo le indiscrezioni e le voci incontrollate è ora di concretizzare. In attacco, Pablo Osvaldo sembra aver sbaragliato la concorrenza: già da parecchi giorni, in Spagna danno l’attaccante ad un passo dalla Roma, una serie di incontri tra la dirigenza dell’Espanyol e alcuni emissari dalla capitale hanno piano piano limato le differenze tra domanda e offerta. Il club di Barcellona era partito da 20 milioni, complice l’inserimento dell’Atletico Madrid ("sbrigati Roma", ha detto Fusco, uno degli intermediari nella trattativa) era riuscito a mettere in piedi una mini asta per il centravanti, ma il dietro front dei colchoneros ha spianato la strada alla corte romanista: base intorno ai 13 milioni più bonus da percepire in funzione dei risultati sportivi, praticamente re-investita la cifra percepita grazie alla cessione di Mirko Vucinic alla Juventus. Nel giro di 48 ore ci saranno l’ufficialità e la presentazione, ma quello di Osvaldo non sarà l’unico volto nuovo che si insedierà a Trigoria: priorità assoluta al centrocampista, con un occhio di riguardo verso Casemiro e, in seconda battuta, a Fernando. Il gioiellino del San Paolo può arrivare, pur essendo extracomunitario, grazie alle operazioni di vendita che hanno riguardato i giovani Koffy e Mendy, nonostante la concorrenza dell’Inter si sia fatta pesante, la Roma appare in vantaggio. Ballano cifre vicine ai 15 milioni, ma Sabatini è convintissimo nel puntare sul brasiliano, fresco vincitore del Mondiale Under 20.

Il massimo sarebbe un’accoppiata Casemiro-Fernando, un bis che darebbe a Luis Enrique due elementi perfetti per lavorare con serenità: il Porto non vede l’ora di vendere “il polpo” (terza giornata di seguito in cui il suo nome non rientra nella lista dei convocati di Vitor Pereira) ed i 12-13 milioni richiesti non dovrebbero frenare i giallorossi. La sensazione è che, a parità di scelta, la Roma stia concentrando tutti gli sforzi verso Casemiro, portando la candidatura di Fernando ad un piano inferiore, magari da prendere in considerazione come alternativa al più giovane connazionale.

In difesa c’è Kjaer a catalizzare l’attenzione: da giorni si parla di un suo imminente sbarco a Roma, ma per il momento i rumors sono rimasti tali. Con tutta probabilità è un’operazione in dirittura d’arrivo, anche se nelle ultime ore è uscita fuori (di nuovo) l’ipotesi Jorgensen come possibile quarto centrale: il procuratore del danese, intervenuto ai nostri microfoni, ha però smentito che il suo assistito possa lasciare Copenaghen in questa sessione, pur ammettendo l’interesse della Roma e di tante altri compagini in Europa.

 

RABBIA – L’apice si è avuto subito dopo la gara contro lo Slovan, quando Luis Enrique ha sigillato le proprie scelte con un poco diplomatico “gioca chi è più in forma”. Totti e Borriello, tentando di capire le intenzioni del tecnico, hanno preferito rimanere in silenzio, ognuno ben consapevole della propria posizione all’interno della squadra. Il capitano, preso da parte  (su di lui, con una lettera al Corriere dello Sport, si è espresso anche Thomas DiBenedetto), ha avuto modo di chiarirsi sia con il tecnico che con Walter Sabatini (il diesse ha accolto con sorpresa la decisione dello spagnolo nella gara contro gli slovacchi) mitigando in parte la propria frustrazione per un momento non chiarissimo, in cui la fanno da padrone l’incertezza ed una sensazione di abbandono. Stessa fortuna non è capitata a Marco Borriello: di contro, per lui, c’è stata una pensata che l’attaccante ha fatto fatica a digerire, “sei sul mercato”, tre parole che hanno aperto un “mezzo mondo” da scoprire in poco più di 10 giorni. I pochi minuti giocati in terra slovacca gli hanno precluso molte delle big impegnate nel percorso europeo, se cessione ci sarà dovrà essere per una squadra che possa riconoscergli l’importante ingaggio di 4 milioni annuali che percepisce attualmente alla Roma.

 

FUTURO - Daniele De Rossi ed un contratto infinito: si sta lavorando da mesi, puntando sulla volontà del calciatore di essere parte integrante della Roma nel presente e nel futuro. Per lui 4 milioni ed un ingaggio da top player, una continuità sancita da una firma che è sempre più vicina.