Gli investitori americani, rappresentati da Pallotta e riuniti nella Neep Roma Holding, hanno coperto un buco di 78 milioni di euro. A riportarlo è businnessinsider.com, dove si legge che, con le perdite di 10,4 milioni del 2016 avevano portato il rosso della società a 173 milioni, facendo l'allarme per la riduzione per perdite del capitale sociale al di sopra di un terzo, come previsto dall'art. 2246 del codice civile.
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Roma, Pallotta copre buco di 78 milioni. La speranza ora è nello stadio
Il presidente giallorosso ha dovuto fronteggiare le perdite di capitale ricorrendo alle riserve disponibili
Come si legge nella nota della holding, i finanziamenti sono serviti per: "Fare fronte ai propri fabbisogni derivanti dall’attività operativa e dagli investimenti effettuati, e di pagare regolarmente le retribuzioni dovute ai tesserati e le imposte correnti. Tali versamenti hanno determinato un incremento del patrimonio netto della controllata rispetto a quanto registrato al 30 giugno 2016, che ha di fatto permesso a quest’ultima di risolvere significativamente le problematiche generate nel corso del precedente esercizio”.
Il collegio della Neep Roma Holding, poi, avvisa "sui principali rischi economici e finanziari connessi all’ordinario svolgimento dell’attività operativa dell’As Roma, vista la sua partecipazione a competizioni sportive, in quanto connotati da elementi di imprevedibilità" dovuti anche alla "realizzabilità del progetto ‘Stadio di Roma'".
Nel documento, infatti, si legge: "La mancata realizzazione del progetto potrebbe influire sul valore della partecipazione detenuta da Neep in Stadio Tdv”e anche in questo caso potrebbe “generare la necessità di un ulteriore versamento”.
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