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Roma, ora si fa sul serio. Primo esame, il Cagliari

(di Marco Reda) – Meno di quarantott’ ore dividono la nuova Roma di Luìs Enrique dall’ inizio della stagione 2011/2012. Dopo lo sciopero calciatori di fine Agosto e gli impegni delle Nazionali per le qualificazioni ad Euro 2012,...

Redazione

(di Marco Reda) - Meno di quarantott’ ore dividono la nuova Roma di Luìs Enrique dall’ inizio della stagione 2011/2012. Dopo lo sciopero calciatori di fine Agosto e gli impegni delle Nazionali per le qualificazioni ad Euro 2012, infatti, i club di Serie A, tra cui ovviamente quello giallorosso, scenderanno in campo tra stasera (Milan-Lazio), domani (Cesena-Napoli) e Domenica (Roma-Cagliari, tra le altre, per chiudere con il posticipo Palermo-Inter) per dare il via al campionato più atteso dell’ ultimo decennio.

 

Dopo l’ inaspettata eliminazione dall’ Europa League il gruppo giallorosso è stato integrato da nuovi elementi, forti, giovani e determinati a far bene in un progetto iper ambizioso: Kjaer, Gago, Pjanic e Borini sono gli ultimi, in ordine cronologico, ad aver sposato la causa romanista. E a rafforzare una squadra affamata di successi e soddisfazioni, che proverà fin da quest’ anno a regalare gioie vere ai propri supporters. L’ impresa non è facile e non è cominciata nel migliore dei modi (Luìs Enrique bersagliatissimo da una frangia della tifoseria, varie polemiche su Capitan Totti e clamorosa esclusione dalla “sorella minore” della Champions League) ma ciò che si va predicando ormai da settimane, anche mesi, è pazienza e fiducia nel “business plan” di Thomas DiBenedetto, nei metodi di gestione del tecnico asturiano e nella nuova gioventù che circola a Trigoria. A dividere i trofei, nel caso specifico dello scudetto, dalla ”Magica” sono Inter, Milan, Juventus, Lazio e Napoli, dirette ed agguerritissime concorrenti per il titolo. Come detto, l’ impresa non è facile. Ma ci si proverà.

 

ROMA – CAGLIARI – Ed il primo esame post “delusione Europea” è di colore rossoblu: si tratta del Cagliari di Massimo Ficcadenti, ex allenatore del Cesena. La “bestia nera” però è sempre la stessa, Daniele Conti, capitano dei sardi e figlio d’ arte, sempre protagonista negli ultimi confronti diretti tra lui e la sua squadra del cuore. Nell’ allenamento odierno “Lucho” Enrique, che parlerà domani in conferenza stampa pre-partita, ha sciolto i dubbi riguardo l’ undici titolare da opporre agli isolani: in porta scontata la presenza di Stekelenburg, qualche metro più avanti agiranno Cassetti (a meno di sorprese dell’ ultim’ ora) e Josè Angel sulle corsie esterne con Burdisso e il debuttante Kjaer al centro del reparto. Linea mediana composta da Gago, De Rossi (in odor di rinnovo) e, a sorpresa, Pjanic (in ballottaggio con Perrotta) mentre il tridente offensivo sarà composto con ogni probabilità da Osvaldo e Bojan insieme a Francesco Totti, in grande spolvero nelle ultime sedute di preparazione a Trigoria. Con Borriello e Borini pronti a subentrare a partita in corso…

Il Cagliari risponderà, a sua volta, con Agazzi tra i pali, difesa composta da Canini, Agostini, Pisano ed Astori, centrocampo a rombo con Daniele Conti vertice basso, Biondini-Nainggolan sugli esterni e Cossu più avanzato, a sostegno delle punte Nenè ed uno tra Thiago Ribeiro ed El Kabir. A dirigere la contesa, di fronte ai quasi cinquantamila dell’ Olimpico, il signor Gabriele Gava di Conegliano: lo scorso anno arbitrò Roma-Cesena. Finì 0-0 e la stagione si rivelò estremamente deludente.

 

PJANIC: “ROMA PER SALTO DI QUALITA’ “ - E dopo la presentazione di ieri del difensore danese Simon Kjaer, oggi è stato il turno del centrocampista bosniaco Miralem Pjanic. Il ventunenne gioiellino ex Lione ha precisato che la scelta di giocare nella Roma (era seguito anche dalla Lazio) rappresenta per lui un salto di qualità ed un passo in avanti per la sua crescita professionale, oltre che una grande esperienza. Ed appurato della sua stima per Luìs Enrique e per il “progetto giovani” avviato dalla nuova proprietà, ha definito “super” l’ attuale organico romanista . Si è anche confessato” fomentatodalla sua nuova avventura. Sperando che quest’ anno, a fomentarsi, siano anche i tifosi.

 

STADIO & CARNET – Uno stadio alla “Emirates Arena”. E’ questo il piano più ambizioso della cordata capeggiata da Thomas DiBenedetto, un impianto sportivo totalmente di proprietà dell’ A.S. Roma. Il sindaco capitolino Gianni Alemanno si è finalmente schierato dalla parte del neopresidente giallorosso, dichiarandosi favorevole alla costruzione della struttura. Non si tratta affatto, però, di un progetto già pronto: c’è da attendere il via libera della legge sugli stadi, ancora in alto mare (come spiega Claudio Fenucci, a.d. romanista, in apertura della conferenza stampa di presentazione di Miralem Pjanic). Ci sarà da attendere anche per quanto riguarda l’ormai famosissimo carnet, ovvero la possibilità da parte del tifoso di acquistare in blocco una serie di biglietti per assistere ad incontri ufficiali di Totti&Co. Tutto regolare, se non fosse che appare (anzi, E’) un modo per aggirare la chiacchieratissima Tessera del Tifoso. Carlo Feliziani, responsabile di biglietteria e sicurezza della società giallorossa, assicura che l’ Osservatorio del Viminale, chiamato a discutere con la Roma di questa iniziativa, non creerà problemi, imprevisti o situazioni sfavorevoli ad un provvedimento tanto originale quanto rivoluzionario. Ma Maroni non gradirà…