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Roma, ora c’è un altro tabù da battere: vincere contro l’ultima in classifica

(di Luca Parmigiani) E’ una Roma stratosferica quella che costringe gli addetti ai lavori ad aggiornare costantemente il libro dei record. Con la vittoria di ieri a Udine, il gruppo di Garcia ha raggiunto la Juventus di Capello 2005/06...

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(di Luca Parmigiani) E’ una Roma stratosferica quella che costringe gli addetti ai lavori ad aggiornare costantemente il libro dei record. Con la vittoria di ieri a Udine, il gruppo di Garcia ha raggiunto la Juventus di Capello 2005/06 (campionato poi cancellato da Calciopoli) come unica squadra ad aver vinto le prime nove giornate della Serie A. La Roma in questo inizio stagione ha dimostrato di avere carattere, personalità, determinazione e la cattiveria di resistere, soffrire e ribaltare anche le situazioni più difficili, come testimonia il successo del Friuli (l’Udinese non perdeva in casa da più di un anno).

Ma c’è poco tempo per festeggiare visto che giovedì si ritorna in campo per il turno infrasettimanale contro il Chievo. Proprio il match contro i clivensi è un’ulteriore prova per i giallorossi per infrangere un grande tabù, ossia quello di complicarsi maledettamente le gare contro le ultime della classe.

La Roma storicamente ha infatti buttato via vittorie e in alcuni casi anche scudetti per non aver vinto quelle partite che sono sulla carta le più facili, quelle che nelle ipotetiche tabelle da bar dello sport vengono classificate “qua sono tre punti”.

Tanti sono i precedenti, partendo da quel  Roma-Lecce 2-3 del 20 Aprile 1986 che consegnò lo scudetto alla Juventus dopo che la squadra di Eriksson era stata protagonista di una superba rimonta proprio nei confronti dei bianconeri. Scudetti gettati al vento: come non ricordare Venezia-Roma 2-2 del 7 Aprile 2002? Con quei due punti, la Roma di Capello avrebbe bissato il tricolore vinto un anno primo.

Altro scudetto “regalato” il 19 Aprile 2008 quando la Roma non va oltre l’1-1 contro il fanalino di coda Livorno:  la delusione per il pareggio si aggiunge all’amarezza per l’infortunio di Totti, che si lesiona il crociato anteriore saltando quindi il finale di stagione.

Si potrebbe continuare all’infinito: da Ancona-Roma 0-0 del 15 Febbraio 2004 fino ad arrivare a Palermo-Roma 2-0 della scorsa stagione, con i rosanero che tornano alla vittoria proprio grazie alla complicità dei giallorossi.

Adesso è arrivata l’ora di invertire la tendenza, dimostrando che questa squadra è diversa e non lascia nulla al caso. Roma-Chievo, prima contro ultima: l’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire di nuovo.