Il mercato della Roma si è acceso in largo anticipo rispetto alle altre big del campionato. Pinto ha piazzato già i primi colpi a zero. Dopo Aouar è sbarcato nella capitale N’Dicka. L’ivoriano è atterrato ieri, per gli amanti delle coincidenze il 13 giugno di un anno fa arrivò Matic nello stesso aeroporto. Mourinho e i tifosi sperano che abbia lo stesso impatto nella squadra. Al terzo anno lo Special One è stato finalmente accontentato e avrà il centrale mancino che ha sempre chiesto. Pinto domani volerà a Londra per cercare acquirenti di Ibanez. Non sarà semplice poiché la richiesta è alta (circa 30 milioni) e il tempo stringe. La partenza del brasiliano lascerà un buco che il solo N’Dicka non può colmare. Senza l’ex Atalanta la Roma avrà solamente tre difensori di ruolo. Kumbulla dopo l’infortunio al crociato rientrerà nel 2024 e inoltre Evan a gennaio partirà con la nazionale per disputare la Coppa d’Africa.
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Roma, non solo N’Dicka: da Llorente a Elvedi, Mourinho studia la difesa del futuro
Impossibile pretendere la rosa già sistemata alla prima metà di giugno, ma Pinto sta lavorando su più fronti. Il primo è quello del ritorno di Llorente. La società qualche giorno fa ha deciso di non esercitare il riscatto. La richiesta di 18 milioni è considerata troppo alta e nelle prossime ore il gm portoghese proverà a trovare un altro tipo d’accordo con il Leeds. Il viaggio in Inghilterra potrebbe servire anche per parlare dello spagnolo. L’ex Real Madrid piace molto a Mourinho e lui si è trovato benissimo in città. Si valutano anche delle alternative e l’ultimo nome sul taccuino di Pinto è quello di Elvedi. Il classe 1996 piace da tempo e ha il contratto in scadenza nel 2024. Ha deciso di non rinnovare e può rappresentare una ghiotta opportunità.
Mou e la difesa a 4: lo Special One può permettersi anche di cambiare
—La difesa è il punto di forza della Roma ed è un aspetto che Mourinho cura nei minimi dettagli. L’eventuale addio di Ibanez lascia la difesa scoperta con solo tre difensori di ruolo: Mancini, Smalling e N’Dicka. L’ivoriano rappresenta un jolly per Mou poiché sa giocare sia con la difesa a 3 che con lo schieramento a 4. Lo Special One gradirebbe un ritorno al passato e non ha mai nascosto la sua volontà di giocare con il suo modulo preferito, il 4-2-3-1. In quel caso basterebbe il ritorno di Llorente per farlo felice e avrebbe una batteria di centrali attrezzata. Nella scorsa stagione lo spagnolo si è dimostrato una pedina importante per entrambe le soluzioni tattiche.
Il cambio modulo sposterà l’attenzione del mercato sui terzini. A destra ci sono Celik e Karsdorp, con l’olandese che può salutare. A sinistra Spinazzola e Zalewski. Il secondo non dà garanzie in fase difensiva, mentre Leonardo non dà affidabilità sul punto di vista fisico. Il numero 37 piace all’Inter. Una piccola rivoluzione sulle fasce servirà e i nomi attenzionati da Pinto sono quelli di Semedo, Singo e Estupinan.
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