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Roma, niente passi falsi. Ora si deve solo vincere

(di Francesco Mancuso) E’ già vigilia di campionato per la Roma, che domani in un insolito venerdì sera sarà ospite del Lecce allo stadio Via del Mare, in una gara che gli uomini di Vincenzo Montella dovranno obbligatoriamente vincere per...

Redazione

(di Francesco Mancuso) E’ già vigilia di campionato per la Roma, che domani in un insolito venerdì sera sarà ospite del Lecce allo stadio Via del Mare, in una gara che gli uomini di Vincenzo Montella dovranno obbligatoriamente vincere per continuare la corsa verso la qualificazione alla prossima Champions League, obiettivo imprescindibile sia per l’aspetto sportivo che per quello economico

 

LA PARTITAMontella, in conferenza stampa al termine dell’allenamento di rifinitura, ha spronato i suoi ad ottenere il massimo dalla partita di domani: “Andremo a Lecce per vincere” ha dichiarato il tecnico, deciso a puntare sull’estro di Jeremy Menez per scardinare la difesa salentina. Il francese, nonostante un problema alla schiena accusato in mattinata, è stato inserito nella lista dei convocati e con molta probabilità troverà spazio nell’undici titolare, considerando anche l’assenza dello squalificato Totti. Insieme a Menez, dopo un prolungato stop, rientrerà anche Simone Perrotta. Tra i pali, confermato Doni. “Fa bene Montella a scegliere un solo portiere titolare” ha commentato Franco Tancredi, numero uno giallorosso dello scudetto ’83.

In casa Lecce il tecnico LuigiDe Canio, che dovrà rinunciare all’infortunato Di Michele, ha esaltato le qualità della Roma: “Una grande squadra, nonostante l’assenza di Totti hanno tanti calciatori in grado di crearci problemi”.

Seguiranno la gara con particolare attenzione Max Tonetto, Souleimane Diamoutene e Alberto Di Chiara, ex di entrambe le formazioni: “Per la Roma è l’ultima chiamata, vincerà 2-1” ha dichiarato il terzino, mentre per il difensore maliano l’ideale sarebbe “dare tre punti a testa!”.Una partita alla portata della Roma” il commento di Di Chiara.

Gara dura invece secondo Gigi Garzja, ex difensore romanista e compagno di Montella al corso allenatori di Coverciano, intervistato dalla nostra redazione: “Non sarà facile, ma la Roma ha tutto per conquistare i tre punti”.

 

IL MERCATO – Sul fronte cessioni/acquisti, Philippe Mexes sembra essere sempre più vicino al Milan, nonostante alcune indiscrezioni abbiano smentito il raggiungimento di un accordo. Se così fosse la Roma avrebbe ancora l’opportunità per provare a trattenere il centrale francese, che fino ad ora ha aspettato i giallorossi per capire quale sarà il futuro societario. “Sarebbe un rinforzo di alto livello” ha commentato il portiere del Milan Marco Amelia, mentre per la bandiera romanista Giacomino Losi il numero cinque “ha commesso errori davvero ingenui” e di conseguenza il suo addio non peserà più di tanto.

Qualora il transalpino dovesse firmare per i rossoneri, l’alternativa potrebbe essere la giovane promessa del Cagliari Astori.

Sempre in uscita, in Premier League ci si muove per Riise e Menez: il primo interessa al Newcastle, mentre il secondo piace all’Arsenal.

 

MOURINHO SOGNO, ANCELOTTI REALTA' – L’ipotesi ha suscitato clamore: Josè Mourinho sulla panchina della Roma la prossima stagione. Tutto nasce dalle burrascose dichiarazioni di ieri dello Special One, che in caso di addio al Real Madrid ha annunciato di voler andare in una big italiana o inglese. Così in poco tempo ecco spuntare la Roma. Uno scenario smentito dallo stesso Mourinho e che sembrava comunque poco percorribile, così come quello che porta a Guardiola, che ha comunque espresso il desiderio di fare un’esperienza al di fuori della Spagna.

Sogni (o quasi) a parte, la candidatura forte è quella di Carlo Ancelotti, indicato da tutti come il favorito alla panchina giallorossa. “Sta già trattando con la Roma” la convinzione di Ruggiero Rizzitelli.

Tutto però è subordinato all’imminente cambio di proprietà, misterioso per alcuni ma che sembra procedere senza particolari intoppi.

Intanto a quasi due settimane dalle sue dimissioni, Claudio Ranieri ha rilasciato una lunga intervista in cui ha tracciato un ritratto della situazione all’interno dello spogliatoio durante la sua gestione, soffermandosi successivamente sui singoli ed in particolare sulla presunta solitudine sofferta dal capitano Francesco Totti: “Francesco è la bandiera della Roma e nello spogliatoio è probabilmente molto più solo di quanto non appaia” le parole dell’ex tecnico giallorosso.

“Ranieri è l’ultimo ad avere responsabilità, la colpa è della società e dei giocatori”ha dichiarato Zibì Boniek.

Di chiunque siano le colpe comunque, di due cose d’ora in avanti avrà bisogno la Roma per salvare questa stagione disgraziata: unita d’intenti e vittorie. A cominciare da domani, Lecce-Roma. Forza ragazzi.