Mourinho lo dice già da tempo: le sostituzioni della Roma non sono all'altezza dei titolari. Il tecnico portoghese non si è mai nascosto dietro un dito, ma Pinto forse si. Probabilmente non parlano lo stesso dialetto portoghese, altrimenti non si spiega come sia possibile che la rosa della Roma sia composta da buoni titolari ma da nessun cambio che possa prenderne il posto. E meno male che, come ha detto il gm, lui e l'allenatore sono perfettamente allineati. La sconfitta di ieri per 6-1 ha dimostrato che non è cosi e che le seconde linee, qualunque sia la zona del campo, non sono in grado di sostenere neanche una partita del genere. Da tempo si parla di giocatori come Zakaria (B. Monchengladbach) o Luis Diaz (Porto) per sostituire Villar e Diawara, entrambi mai entrati nelle gerarchie di Mou. Ma fino a gennaio la panchina resterà questa. Mediocre.
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Roma, Mourinho “vende” mezza squadra. Ora servono rinforzi
Nessun sostituto convince lo Special One: Pinto deve muoversi sul mercato e dare dei gregari all'altezza
Dalla difesa all'attacco: ecco cosa serve
Pensare che Reynolds sia il sostituto di Karsdorp non lascia spazio a soluzioni. L'americano era stato comprato a scatola chiusa (6,5 milioni di euro), nello stupore generale e nell'ignoranza riguardo le sue caratteristiche. Che decisamente non rispecchiano quelle amate dallo Special One. O dalla serie A. Karsdorp, che per anni ha dovuto tribolare tra infortuni e fastidi al ginocchio, sembra essersi finalmente ritrovato, tornando a essere la 'locomotiva' che in Eredivisie macinava chilometri sulla fascia. Ma non potendo essere sempre al meglio, anche a causa delle sue vicende fisiche, la Roma ha bisogno al più presto di trovare un terzino che possa far rifiatare il numero due. Mourinho ha provato addirittura Ibanez sulla fascia, più convicente di Reynolds che, ora come ora, non ha mercato. Non lo cercherebbe nessuno.
La coppia titolare di centrali è ormai Mancini-Ibanez, anche perché Kumbulla non è da prendere in considerazione, soprattutto dopo la prestazione fornita ieri. In ritardo, lento, impacciato: è chiaro perché mourinho non l'ha mai messo in campo. Smalling è ancora alle prese con i soliti infortuni, e mai più di ora Pinto deve muoversi il prima possibile per trovare un centrale che posso dare riposo ai due titolari. A sinistra si aspetta il rientro di Spinazzola, che dovrebbe tornare a disposizione tra dicembre e gennaio, con Vina che non convince ancora del tutto. Calafiori sembra destinato a rimanere, anche se la sua permanenza potrebbe essere legata dalla forma che avrà il numero trentasette giallorosso.
Luis Diaz e Zakaria sono nomi che da questa estate si accostano alla Roma. Entrambi sarebbero manna per Mourinho, che ha bisogno di dare riposo a Veretout e Cristante, entrambi decisamente provati per l'utilizzo che ne fa il tecnico. Villar e Diawara hanno dimostrato di non essere in grado di gestire un centrocampo e probabilmente sono già sulla strada per lasciare Trigoria: tutti e due erano stati contattati da più squadre durante il mercato estivo, respingendo però le destinazioni per giocarsi le carte con Mou. Ma sembra gli siano capitate più mani sbagliate. I ragazzi della primavera non sembrano essere in grado di sostituire i big (Darboe a parte, nonostante i limiti mostrati ieri) tanto che dovrebbero essere girati in prestito in qualche squadra.
Nella zona avanzata di campo, Abraham e Pellegrini forniscono la tranquillità necessaria per arrivare in zona gol, con dei titolari-gregari all'altezza come Zaniolo, El Shaarawy, Shomurodov e Mkhitaryan. Carles Perez convince e non: a corrente alternata, il giovane spagnolo ex Barcellona deve capire bene come inserirsi, ma sembra piacere abbastanza a Mourinho. Così come il giovane Zawleski, che nonostante lo spicchio di partita contro la Lazio, potrebbe lentamente entrare negli schemi di rotazione del portoghese. Resta fuori da tutto questo Borja Mayoral. Nonostante i 17 gol della scorsa stagione, lo spagnolo non ha praticamente mai visto il campo finora, tanto da far preoccupare il Real Madrid. La Roma ha infatti il diritto di riscatto a 20 milioni sul classe '97 della cantera madridista, ma visto come stanno le cose, difficilmente Pinto opterà per quest'opzione.
Simone Biondi
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