Democrazia Cristante, alla fine ci si sono iscritti (quasi) tutti. Dopo mesi di tentennamenti la Roma si è decisa: Bryan resterà nella capitale anche in futuro. Un diktat arrivato soprattutto da Mourinho che ha tolto il centrocampista dal mercato dove era finito su volere della società. Cristante, infatti, ha sempre messo la Roma in cima alla lista delle sue preferenze ovviamente con un rinnovo sullo sfondo che dovrà essere siglato. Al momento, infatti, l’ex atalantino guadagna 1,8 milioni a stagione. Meno di Carles Perez e Diawara, tanto per citarne due. Il suo rendimento, invece, è decisamente tra i migliori della rosa considerato che Mourinho lo ha impiegato sempre quando era a disposizione. Bryan è sceso in campo 45 volte risultando il quinto giocatore di movimento più impiegato dopo Ibanez, Mancini, Karsdorp e Abraham. E, soprattutto nel girone di ritorno, Cristante è risultato spesso tra i migliori in un reparto che va comunque rifondato vista l’assenza di un regista puro.
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Roma, Mourinho blinda Cristante: il rinnovo arriverà a fine stagione
Era stato messo sul mercato ma lo Special One ha fermato tutti. Il centrocampista ha sempre messo la Roma in cima alla lista
Dalla cessione al rinnovo: Cristante ora può sorridere
Eppure a gennaio l’agente Riso aveva ricevuto incarico dal club di sondare il terreno altrove. Per questo si erano fatte avanti prima il Siviglia di Monchi poi Juve e Milan. Cristante ha aspettato e ricevuto lo stop di Mourinho: “Non si tocca”. Così a breve ripartiranno le trattative per il rinnovo di un contratto che scade nel 2024. L’obiettivo è arrivare a 2,5 milioni più bonus fino al 2026 quando il centrocampista compirà 31 anni. La firma dovrebbe arrivare al termine della stagione che tutti sperano possano prolungarsi fino al 25 maggio notte. In questi ultimi impegni Cristante sarà praticamente sempre titolare visto l’infortunio di Mkhitaryan e la poca affidabilità di Veretout. In futuro molto dipenderà dal mercato ma in queste stagioni si è sempre riuscito a ritagliare uno spazio infortunio, a prescindere da allenatori o moduli tattici. Bryan è uno dei senatori del gruppo, e la sua presenza ha un peso importante nello spogliatoio come aveva profetizzato De Rossi. Il 27enne e la sua famiglia (moglie e due gemelle piccole) vivono da un anno in zona Monteverde (dopo essere stati in via Cortina d’Ampezzo) e si trovano a meraviglia nella capitale. Per loro, la firma, è pura formalità.
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