"Gamba e corsa", questo chiede prevalentemente De Rossi sul mercato. Quanto sia importante la media di chilometri percorsi nel mondo del calcio d'altronde è una tematica che si ripresenta in maniera ricorrente e fa discutere nell’arco di tutta la stagione. Ma su quest’ultima vi è una spaccatura di opinioni. La prima tesi afferma che la corsa in quanto moto non è fondamentale ai fini del risultato finale, ma che il modo in cui viene condotta ne è l’unico aspetto determinante. Ovvero non bisogna correre tanto, ma farlo nel modo giusto – coprendo, dunque, le giuste frazioni di campo al fine di creare o di sopprimere le avanzate degli avversari. Mentre per i sostenitori del secondo enunciato è fondamentale viaggiare a ritmi più alti della controparte per portare a casa il risultato.

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Roma, manca la corsa: giallorossi tra gli ultimi per km percorsi in Serie A
Ma c’è un dato che balza agli occhi quando si analizzano le statistiche: la Roma è sedicesima nella classifica stagionale riguardante la distanza media percorsa in Serie A. I giallorossi occupano la parte bassissima di questo elenco, dietro anche alle retrocesse Salernitana, Sassuolo e Frosinone. Sono più di nove anni che la Roma non è tra le prime cinque del nostro campionato e la stagione in cui si è avvicinata maggiormente è quella del 2019/2020 quando si posizionò ottava. Mal il record negativo degli ultimi anni si è registrato nella stagione 2017/2018 (diciottesimi), dove all’epoca sulla panchina capitolina sedeva Eusebio Di Francesco. Nelle ultime annate, a farla da padrone sono state Inter e Lazio che negli ultimi sei anni sono rientrate nella classifica delle cinque squadre con una media di chilometri percorsi più alta della nostra Serie A. Correre maggiormente e correre bene, dovrà essere il nuovo diktat di Daniele De Rossi, che però per farlo avrà bisogno di calciatori con caratteristiche totalmente diverse, i così detti "giocatori di gamba".
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