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Roma, manca la cattiveria: è la squadra in Serie A con meno cartellini gialli

Roma, manca la cattiveria: è la squadra in Serie A con meno cartellini gialli - immagine 1
Nella scorsa stagione i giallorossi hanno chiuso da secondi in questa speciale classifica
Redazione

Le maniere forti non sono sempre una soluzione ma questa Roma sembra aver smarrito anche quella foga e quella cattiveria, sportivamente parlando, che sono necessarie a risollevarsi in una situazione di difficoltà. Ivan Juric si gioca molto del suo futuro in giallorosso nelle prossime gare con Dinamo Kiev e Fiorentina ed è chiaro che serva un cambio di atteggiamento per cercare di tenere in piedi una stagione iniziata male, ma che può proseguire anche peggio. Cambio di attitudine che può passare anche da una statistica controversa che può essere intesa come negativa o positiva a seconda del contesto. La Roma è la squadra in Serie A ad aver rimediato meno cartellini gialli dall'inizio della stagione, solo 11 fin qui, in contrapposizione al Verona che ha messo a referto ben 24 ammonizioni. I giallorossi condividono l'ultima posizione di questa speciale classifica con il Napoli di Antonio Conte ma il momento che stanno vivendo le due squadre è senza dubbio diametralmente opposto. Se negli azzurri il dato mostra disciplina e rigore, non si può dire lo stesso per la squadra di Juric che sembra non lottare quanto serva in mezzo al campo anche avendo la furbizia di "spendere" un giallo dove necessario. L'ultimo eclatante episodio proprio durante il match con l'Inter dove Zalewski, dopo aver mancato il controllo, non ha avuto la prontezza di fermare il contropiede commettendo un fallo che avrebbe evitato la rete subita.

Più della metà arrivano da Cristante e Pisilli

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Il dato diventa ancor più emblematico considerando che più della metà dei cartellini gialli sono stati rimediati da Bryan Cristante e Nicolò Pisilli. I due centrocampisti sono stati, infatti, ammoniti 3 volte ciascuno, andando ad una sola sanzione dalla diffida. Il 4 e il 61 non si risparmiano di certo se c'è da usare le maniere forti per fermare l'azione ed evitare pericoli maggiori. Senza considerare che alle volte essere un po' più "cattivi" è utile a dare un segnale alla partita anche dal punto di vista della foga e dell'agonismo. Un ruolino di marcia fin qui nettamente diverso da quello dello scorso anno dove i capitolini chiusero al secondo posto per numero di ammonizioni - 92 gialli. Il momento è di quelli dove molte cose non riescono e tutto sembra andare per il verso sbagliato, serve grinta e rabbia per spazzare via quella sufficienza che troppe volte si è vista in campo in questo inizio di stagione.

 

Lorenzo Scattareggia