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Roma maledetta confusione. Enrique a rapporto.

(Paese Sera – L.Serafini) – Fanno tutti parte del progetto, tutti sono utili. E’ questo il concetto ripetutto continuamente da Luis Enrique in ogni conferenza stampa,

Redazione

(Paese Sera - L.Serafini) - Fanno tutti parte del progetto, tutti sono utili. E' questo il concetto ripetutto continuamente da Luis Enrique in ogni conferenza stampa,

pre o post partita che sia. Pre o post delusione. Perchè finora, dopo 5 gare ufficiali e neanche una vittoria, solo di grande amarezza si può parlare. Ieri anche l'Olimpico, che finora aveva sorvolato sull'eliminazione dall'Europa League per mano dello Slovan, sul passo falso in casa contro il Cagliari, ha rivelato tutta la sua impazienza e tristezza con una bordata di fischi. Quando ieri Guida di Torre Annunziata ha fischiato la fine, ha dato l'inizio alle polemiche, ai dubbi, ai malumori, ai sondaggi riguardo il futuro di Luis Enrique. Fanno tutti parte del progetto, tutti sono utili. Tutti, ma forse troppi. Maxi turnover – Prendendo in considerazione la prima partita ufficiale della stagione, quella in Slovacchia contro lo Slovan bratislava, si contano ben 24 giocatori scesi in campo finora. Luis Enrique con questo numero ha ottenuto un primato, che però non gli ha consegnato nè punti nè sorrisi. Nessun ruolo è stato escluso da questa sorta di maxi turnover: due portieri, 7 difensori, 8 centrocampisti ed altri 7 attaccanti. Questi i giocatori che finora hanno indossato la maglia da titoalre, complice un mercato che ha visto concludersi le ultime operazioni il 31 agosto, complici gli infortuni, complice un'idea di calcio dove il modulo e il gioco viene prima dei calciatori che lo mettono in atto. Un sistema di gioco che finora non ha frutta quanto si sperava. Un gioco offensivo che ha creato finora poche occasioni, ha fatto correre tanti pericoli, raccogliere 2 punti in tre partite. Oggi Luis Enrique ha avuto un fitto colloquio con l'amministratore delegato Claudio Fenucci, a margine della sfida tra i Giovanissimi Nazionali della Roma control'under 14 del Vegalta Sendai (partita organizzata come iniziativa benefica a favore della popolazione terremotata del Giappone). Fiducia ribadita all'allenatore spagnolo, ma urge una svolta sia nel gioco che nei risultati. Carnet, si lavorerà – Ieri la Roma ha incassato, da parte dell'Osservatorio, il divieto a procedere con la vendita del carne contenente 16 biglietti per le sfide casalinghe. Carlo Feliziani, responsabile della biglietteria della A.S Roma, è intervenuto ai microfoni di "A Tutto Campo", trasmisisone radiofonica in onda su RadioIES. "Abbiamo preso atto della determinazione dell'Osservatorio e deciso di programmare le nostre prossime mosse soltanto dopo il cda del 27 settembre. Una cosa è certa, non stiamo aggirando le regole, nè stiamo cercando di evitare i divieti della "tessera del tifoso". La nostra è una iniziativa completamente differente".