ADDIO FINALE: ORGOGLIO GIALLOROSSO - Alla fine il rigore arriva e Nainggolan segna il 4-2, ma ormai non c'è più tempo: Roma beffata, il Liverpool va a Kiev. Pesano i due rigori mancati, ma una cavalcata europea così bella non può svanire nel nulla: l'Olimpico e i social applaudono e cantano per i giallorossi: "Grazie ragazzi, è stato bellissimo: ci avete fatto vivere un sogno". E i complimenti arrivano anche da fuori Roma.
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Roma-Liverpool, i social: “Grazie ragazzi, ci avete fatto sognare. Sarà finale Champions di volley”
All'Olimpico c'è stata la semifinale di ritorno di Champions League: niente da fare per i giallorossi, usciti a testa alta e senza due rigori solari. Ecco i messaggi dai social prima, durante e dopo la gara
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TANTI RIMPIANTI: RIPARTIRE DA QUI - Negli ultimi 10 minuti di gara, la speranza crolla e il rimpianto aumenta. Soprattutto dopo il 3-2 di Nainggolan.
RIGORE NEGATO: SALE LA RABBIA - Arbitri ancora una volta nel mirino: mano piena di Alexander-Arnold in area, ma Skomina non vede: niente rigore (netto) e niente espulsione (altrettanto netta).
SOCIAL IRONICI - Nonostante il 2 a 2, la Roma continua a fare errori difensivi e in pochissimi credono nella rimonta.
È 2-2 DI EDIN - Dzeko ridà speranza alla Roma mettendo a segno il gol del pareggio.
NIENTE RIGORE - Neanche dopo 5' dall'inizio del secondo tempo, Dzeko viene steso in area ma è fermato prima dal fuorigioco. Il replay, però, smentisce l'arbitro.
TOTTI SEMPRE PRESENTE - Skomina fischia la ripresa del secondo tempo e c'è anche chi invoca Totti.
IMPRESA SEMPRE PIU' COMPLICATA - Ora i gol da fare per poter sperare sono 4, e sono solo 45 i minuti restanti: "Al momento, le possibilità di vincere sono superiori se giocano al superenalotto".
SCHICK NEL MIRINO - A fine primo tempo la presenza di Patrik Schick non è ancora pervenuta: "Schick con la grinta che ho io quando mi sveglio alle 5 del mattino".
L'ENNESIMO PALO - "Dacci oggi il nostro palo quotidiano". Già, perché anche stavolta è immancabile il legno: El Shaarawy tira in porta ma niente 2-2. "Unica certezza nella vita: El Shaarawy e i pali". C'è anche chi si lamenta delle scelte arbitrali: "Ufficiale: i giocatori del Liverpool possono usare le mani".
PARTONO GLI SFOTTO' - Al 25' le speranze giallorosse si infrangono ancora una volta: Wijnaldum segna il 2-1 per i Reds. "Ciao ciao finale", commenta Chiara. I due calciatori nel mirino degli sfottò sono Nainggolan - per l'errore sul gol di Mané - e Milner: "Potrebbero invertirsi le maglie che non se ne accorgerebbe nessuno", "In pratica hanno segnato Nainggolan per il Liverpool e Milner per la Roma". Difficile crederci ancora: "Per la Roma la situazione è talmente complicata che Di Francesco farebbe volentieri cambio con Mattarella".
AUTOGOL MILNER: È 1-1 - La partita si riapre subito grazie ad un incredibile autogol di Milner. Immancabile l'ironia giallorossa: "Talmente forti che segnano pure per noi", "Mancava solo il commento della Gialappa's...".
LIVERPOOL AVANTI - Poi però i sogni sembrano infrangersi davanti al gol di Mané: "Potete spegnere anche la tv a questo punto". Nulla però è ancora perso: "Daje che arriva il primo gol del Liverpool, ora sono 4 da fare... Daje Roma mostra gli artigli!".
SALAH FISCHIATO - "Attaccare subito che questi si difendono come la Svizzera di fronte a un'invasione". Detto, fatto: la Roma si butta in avanti senza però alcun successo. Il timore è sempre uno: Salah. All'Olimpico c'è chi lo fischia, senza però essere apprezzato sui social: "Incomprensibili".
UNO STADIO COLOSSALE - Pronti, via: Skomina dà il fischio d'inizio, la Roma ha 90' per ribaltare il risultato. "L'ultima volta che ho visto l'Olimpico così era Roma-Parma", era il 2001 e i giallorossi vincevano il terzo scudetto della loro storia. Un'atmosfera fantastica, da brividi: "Vada come vada l'Olimpico è uno spettacolo... un vero Colosseo".
VIETATO ARRENDERSI - L'appuntamento con la storia si avvicina. Meno di un'ora al fischio d'inizio di Roma-Liverpool, semifinale di ritorno di Champions League. Il 5-2 dei Reds nell'andata ad Anfield lascia poche speranze, eppure l'ambiente giallorosso crede nella rimonta: "Vada come vada, guarda dove siamo. Abbiamo fatto un'impresa una volta, perché arrendersi senza provare a farla di nuovo?". Nel frattempo a bordo campo due ex compagni si salutano: abbracci e risate tra Totti e Riise.
L'ARRIVO ALLO STADIO - Fuori dall'Olimpico la febbre sale sempre di più: cori e fumogeni prima, durante e dopo l'arrivo del pullman della Roma, accolto in un vero e proprio clima di festa. Nessun problema dopo gli scontri di una settimana fa ad Anfield, almeno al momento: anche i tifosi inglesi sono arrivati all'Olimpico senza particolari disagi. Tra questi c'è anche chi ricorda l'ingresso in campo di Roma e Liverpool nella finale di Coppa dei Campioni del 1994.
ANSIA PRE-GARA - Meno di un'ora al fischio d'inizio: la tensione e l'ansia nei cuori giallorossi aumenta di secondo in secondo. Soprattutto nei tifosi che hanno vissuto la finale di 34 anni fa: "Fatelo per chi quel giorno c’era e trascorse 12 ore in Curva dopo una nottata all’addiaccio per comprare i biglietti. Fatelo per chi pianse una settimana intera. Fatelo per chi ancora oggi quando ci pensa prova una stretta al cuore. Fatelo per noi".
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L'ITALIA CON LA ROMA - Anche stavolta vengono messe da parte le divisioni: l'intera Italia calcistica (più o meno) tifa Roma. "Stasera lasciamo perdere le divisioni fra tifoserie, stasera tutti a tifare Roma! Stasera rimango juventino e tifo Roma! E ne vado fiero!! Forza ragazzi, portate alto il nostro calcio!!", parola di Marcello.
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