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Roma, l’indebitamento finanziario di luglio sale a 388,5 milioni

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La Roma ha pubblicato su richiesta della Consob le informazioni sulla posizione della società relativa al mese di luglio: dall'indebitamento, ai debiti scaduti e il delisting

Redazione

Come di consueto, la Roma ha pubblicato su richiesta della Consob le informazioni sulla posizione della società relativa al mese di luglio. "L’Indebitamento finanziario netto adjusted della Società al 31 luglio 2022 è pari a 388,5 milioni di euro, e si confronta con un valore pari a 370,1 milioni di euro al 30 giugno 2022. L’incremento netto, pari a 18,4 milioni di euro, è sostanzialmente determinato da maggiori finanziamenti soci (+25 milioni di euro); minori finanziamenti infragruppo (-0,3 milioni di euro); minori debiti verso banche (-4,2 milioni di euro); maggiori disponibilità liquide (+2,2 milioni di euro) e maggiori debiti finanziari per diritti d’uso (+0,1 milioni di euro)", si legge nel comunicato della Roma.

"L’Indebitamento finanziario netto adjusted a medio/lungo termine - continua la nota ufficiale - è pari a 381,3 milioni di euro (356,1 milioni di euro al 30 giugno 2022), composto da attività finanziarie non correnti, pari a 0,1 milioni di euro (rimaste invariate rispetto al 30 giugno 2022), e debiti finanziari, con scadenza oltre i 12 mesi, per complessivi 381,5 milioni di euro (356,3 milioni di euro al 30 giugno 2022). L’Indebitamento finanziario netto adjusted a breve termine è pari a 7,2 milioni di euro (14 milioni di euro al 30 giugno 2022), composto da disponibilità liquide per 19,5 milioni di euro (17,4 milioni di euro al 30 giugno 2022) e debiti finanziari per 26,7 milioni di euro (31,3 milioni di euro al 30 giugno 2022)".

Poi sulle posizioni debitorie scadute della società, si tratta soprattutto di consulenze e intermediazioni nel trasferimento dei calciatori: "In particolare, i debiti commerciali scaduti sono principalmente relativi ad agenti e consulenti sportivi, per 7,2 milioni di euro, per oneri di intermediazione e consulenze legali riconosciuti in occasione delle operazioni di trasferimento dei diritti alle prestazioni sportive di calciatori e nell’ambito dei rinnovi di contratti di tesserati, qualificabili come “di normale gestione commerciale”. A tale riguardo si segnala altresì che, oltre ad alcuni solleciti rientranti nell’ordinaria gestione amministrativa, taluni creditori del Gruppo hanno posto in essere azioni per il recupero dei crediti scaduti ma che tali azioni, né singolarmente né complessivamente, possono pregiudicare il normale andamento aziendale, né hanno posto in essere sospensioni della fornitura".

La Roma comunica anche le azioni riguardo i versamenti Irpef del 2022: "Con riferimento ai versamenti fiscali e contributivi in scadenza nel mese di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno e luglio 2022, il Gruppo ha sospeso il versamento delle ritenute IRPEF e dei contributi per complessivi 41,8 milioni di euro, interamente riferiti alla AS Roma, il cui versamento, senza applicazione di sanzioni e interessi, era previsto in un'unica soluzione entro il 31 agosto 2022 o mediante rateizzazione fino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo a partire dal 31 agosto 2022, pari al 50 per cento del totale dovuto, e l’ultima rata entro il 16 dicembre 2022 pari al valore residuo. Si segnala infatti che l’art. 7 del DL 17/2022, convertito con modificazioni nella L. 34/2022, oltre a differire al 31 agosto 2022 il termine di ripresa dei versamenti sospesi, originariamente previsto al 30 maggio 2022, ha altresì ampliato l’ambito temporale della sospensione disposta dalla Legge di Bilancio 2022, rendendola applicabile anche ai versamenti in scadenza nel periodo 1° maggio – 31 luglio 2022. Da ultimo, in sede di conversione del decreto "Aiuti" nella L. 15.7.2022 n. 91, la sospensione dei soli versamenti la cui scadenza era ricompresa nel periodo 1 gennaio - 30 aprile 2022 è stata ulteriormente prorogata al 30 novembre 2022 ed è stato disposto che tali versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 16.12.2022".

Infine sull'Opa e il delisting:"Sulla base dei risultati definitivi dell’Offerta alla chiusura del periodo di adesione, terminato in data 22 luglio 2022, risultano portate in adesione all’Offerta complessive n. 36.057.209 azioni, rappresentative di circa il 5,734% del capitale sociale di AS Roma, per un controvalore complessivo di Euro 16.225.744,05. Pertanto, tenuto conto delle azioni portate in adesione all’offerta, delle n. 565.964.248 azioni, pari all’89,995% del capitale sociale di AS Roma già detenute, direttamente e indirettamente, da RRI, e delle n. 2.500.000 azioni, pari al 0,398% del capitale sociale di AS Roma, acquistate in data 22 luglio 2022, RRI verrà a detenere, alla data di regolamento dell’Offerta, n. 604.521.457 azioni, pari al 96,126% del capitale sociale di AS Roma. Alla luce dei risultati sopra indicati, RRI ha confermato che l’Offerta è efficace e può essere perfezionata. Considerando quanto procede, il 29 luglio 2022, RRI ha acquistato tutte le azioni portate in adesione all’Offerta durante il periodo di adesione ed eserciterà il diritto di acquisto ai sensi dell’art. 111 del TUF e, pertanto, adempirà altresì all’obbligo di acquisto di cui all’art. 108, comma 1, del TUF in relazione alle rimanenti n. 24.360.863 azioni ancora in circolazione (“Procedura Congiunta”), ossia le azioni che non sono state portate in adesione durante il periodo di adesione e non sono state oggetto di acquisti effettuati al di fuori dell’Offerta, pari a circa il 3,874% del capitale sociale dell’Emittente. A seguito dell’adempimento della Procedura Congiunta, Borsa Italiana disporrà, ai sensi dell’art. 2.5.1, comma 6, del Regolamento di Borsa, il delisting delle azioni di AS Roma, tendendo conto dei tempi previsti per l’esercizio del diritto di acquisto".